simeo ha scritto:
Il principio è sempre lo stesso in linea di massima... cioè sfruttare la fluidodinamica dei fumi di scarico per comprimere l'aria in aspirazione.
Quindi bisogna posizionare una turbina sullo scarico e un compressore in aspirazione.
Le soluzioni possono essere però svariate... esistono turbine a passo fisso, a passo variabile con e senza gestione elettronica.
Insomma ci si può sbizzarrire
Poi ancora esistono sistemi turbo con scambiatore di calore aria/aria o aria/acqua; questo perchè quando comprimi un gas lo scaldi, ma se scaldi un gas questo aumenta di volume rendendo in pratica inefficace il contributo del compressore...
Allora è necessario raffreddare l'aria compressa in modo da, detto barbaramente, farne entrare il più possibile alla volta
(La scritta che vedi su qualche vecchio camion "Liquid Intercooler" fa riferimento ad un sistema di scambiatore aria/acqua
)
Quoto...infatti il mio amico col 5 turbo aveva messo un radiatore dell'acqua e dell'olio maggiorati e posizionati tutti in avanti..per poter prendere piu aria fresca.
La Subaru WRX STi ha addirittura un circuita acqua specifico, con serbatoio nel bagagliaio che, tramite comando nell'abitacolo, spruzza acqua fresca a pressione sul radiatore per ottimizzare la temperatura.
Trale varie soluzioni ci sono anche i cornetti d'aspirazione a fasatura variabile, tipo v-tech dell'honda...ricordate la vecchia civic? quella bassissima e larga...quando entrava i v-tech cambiava voce il motore e diventava cattivo...