bigsen ha scritto:
Mi sono svegliato da solo
nessuna sveglia che trilla
nessun telefono che squilla
controllo l'ora
nemmeno l'alba
una leggera pioggia batte sui vetri
mi giro dall'altra parte
il sonno non torna
di malumore mi alzo
cosa strana con la pioggia
di solito rimango tra le coltri
sono annebbiato
dopo poco mi sorprendo
sono pronto ad uscire
nessun impegno
nessun dovere
nessuno da cercare
scuoto la testa
la pioggia cade insistente
mi chiedo perchè uscire
perchè rischiare
eppure sono già in garage
la vedo e sorrido
non mi pongo più domande
in silenzio la tiro fuori
ci vuole poco
la pioggia batte sul casco
m'infastidisce
eppur sorrido
dopo poco il motore romba
pacato e sornione
salgo in sella rassegnato
il cavallo si bagna subito
poco dignitoso per l'immagine
poco importante per me
sotto l'acqua parto
la strada è stupita
le auto allucinate
i passanti allibiti
io mi perdo nella pioggia
un suono romantico e odioso
impossibile resistere
con movimenti calmi l'affronto
sembra giocare con me
mi coccola
mi sferza
mi ferisce
eppure mi affascina
senza una ragione guido
in un ambiente irreale
la pioggia distorce il mondo
sembra più cupo
sembra più serio
sembra più furioso
poi il mio motore
un'opera dell'uomo
un lavoro artificioso
ma in esso inaspettato
giace un segreto dolce
un inno alla vita
un inno alla passione
con esso la pioggia cambia
sembra amica
sembra amorevole
sembra serena
un controsenso
ma la natura è questo
un unica vita
un unica emozione
pioggia e motore insieme
purezza e rinnovo della vita
peccaminoso e tentatore del cuore
insieme sono magia
e io mi perdo in essa.
nessuna sveglia che trilla
nessun telefono che squilla
controllo l'ora
nemmeno l'alba
una leggera pioggia batte sui vetri
mi giro dall'altra parte
il sonno non torna
di malumore mi alzo
cosa strana con la pioggia
di solito rimango tra le coltri
sono annebbiato
dopo poco mi sorprendo
sono pronto ad uscire
nessun impegno
nessun dovere
nessuno da cercare
scuoto la testa
la pioggia cade insistente
mi chiedo perchè uscire
perchè rischiare
eppure sono già in garage
la vedo e sorrido
non mi pongo più domande
in silenzio la tiro fuori
ci vuole poco
la pioggia batte sul casco
m'infastidisce
eppur sorrido
dopo poco il motore romba
pacato e sornione
salgo in sella rassegnato
il cavallo si bagna subito
poco dignitoso per l'immagine
poco importante per me
sotto l'acqua parto
la strada è stupita
le auto allucinate
i passanti allibiti
io mi perdo nella pioggia
un suono romantico e odioso
impossibile resistere
con movimenti calmi l'affronto
sembra giocare con me
mi coccola
mi sferza
mi ferisce
eppure mi affascina
senza una ragione guido
in un ambiente irreale
la pioggia distorce il mondo
sembra più cupo
sembra più serio
sembra più furioso
poi il mio motore
un'opera dell'uomo
un lavoro artificioso
ma in esso inaspettato
giace un segreto dolce
un inno alla vita
un inno alla passione
con esso la pioggia cambia
sembra amica
sembra amorevole
sembra serena
un controsenso
ma la natura è questo
un unica vita
un unica emozione
pioggia e motore insieme
purezza e rinnovo della vita
peccaminoso e tentatore del cuore
insieme sono magia
e io mi perdo in essa.
Nel grassetto. . . . quello che mi colpisce. . . . bella.