E il centauro sferzato dalla pioggia
e dal freddo pungente
continuò imperterrito sulla strada
arrivato in cima al passo la ricompensa
un tiepido sole primaverile lo accoglieva
e dolcemente lo cullava nei suoi raggi
il calore lento si spandeva nel corpo
il centauro sorridendo chiuse gli occhi
una leggera brezza gli sussurava soave
"Dolce la discesa e ampio il piacere
ma stai attento dato che sei solo un uomo"
lentamente riapre gli occhi e osserva
la strada scende dolce e sinuosa
pregusta i movimenti che l'aspettano
i veloci destra sinistra che l'accompagneranno
la brezza si infiltra nel giubbotto e nel casco
sorride sapendo che lo stà cullando
il suo sguardo si posa sulla valle
e rilassato osserva la baita a fondovalle
là è atteso da qualcuno da tempo
egli non sà chi esso sia
sà solo che lo troverà lì
fà un profondo respiro
abbassa la visiera
ingrana la marcia
la discesa è iniziata
il cuore batte a mille
il corpo comincia la sua danza
uomo e moto sono un tutt'uno
non si capisce dove finisce uno e inizia l'altro
il ritmo è quello giusto
nient'altro conta in quell'istante
qualunque cosa succede ora lui è vivo
vivo come la moto che cavalca
in quella discesa non sono più due
ma sono solo uno
in quegli istanti essi sono un centauro
il cuore e il motore battono all'unisono
cullati dalla brezza
scortati dal vento della corsa
il sole li bacia per tutto il tragitto
una discesa che pare non aver mai fine
Mi è uscita per caso l'altro giorno,dopo averci pensato un pò sù ho deciso di postarla,vedete se vi piace o no!
Edit:Titolo modificato!
Soprattutto la seconda. 
