312549
Inviato: 23 Apr 2006 21:27
Oggetto: Report: 23-04-06 / Colli Euganei
Con la usuale, proverbiale mia pigrizia, parto alle 14 da Mestre.
Il clima è estivo, cielo leggermente offuscato dallo scirocco, ma il verde e i colori degli alberi e dei fiori sono fortissimi.
Non mi va di prendere la trafficata Riviera del Brenta, di domenica assediata dalle macchine dei turisti, e piglio la Romea. Ad un certo punto, si incontra l'incrocio per andare a Cavarzere e Adria.
Si prosegue, fino ad arrivare ad un incrocio per Monselice, a destra.
Si percorre una strada pochissimo trafficata, e con dei bei paesi attorno.
Consiglio una deviazione e sosta a Candiana.Vi lascio la sorpresa, ma è un paese con una chiesa e una villa molto belli.
Arrivato a Monselice, mi dirigo verso Arquà Petrarca, il paese del poeta.
Anche qui una sosta è d'obbligo; c'è solo da camminare un pò in quanto i parcheggi non arrivano al centro del paese.
Sembra di tornare indietro nel tempo, passeggiando magari con un bel cono gelato in mano, così intanto le gambe si sgranchiscono un pò.
Da Arquà ho proseguito verso Torreglia, con una serie di curve molto carine, e con buona visibilità.
Arrivo nei pressi della trattoria Da Oci, e sui prati a destra e a sinistra è un unico, enorme picnic; la strada si restringeva un bel pò a causa di auto e moto posteggiate alla rinfusa,c'è tanta gente che più che in collina pare di essere a Jesolo
Inizio la discesa, e mi immetto nella strada che porta verso Teolo. A Teolo ci sono le usuali manifestazioni dei giorni festivi; moto ovunque, molte in sosta sulla "terrazza" a destra della strada; probabilmente dopo la salita e discesa del Monte Madonna.
Era un pezzo che non ci andavo, e avevo voglia di rifare la salita e fare in cima qualche foto.
Mi inerpico, sorpasso qualche quad e un paio di cugini in bmw che davano l'idea di sentirsi un pò impacciati in quele stradine strette e ripide.
A un certo punto, caos di macchine e moto: altro global-picnic!!
Svicolo in fretta e su!
Una volta mi ricordavo che si poteva arrivare in cima, al Monte madonna; questa volta invece ci si deve fermare prima, divieto di andare oltre.
Posteggio la moto, prestando la solita attenzione alle pendenze e al cavalletto; guai sbagliare, la moto se scappa arriva a Padova da sola!!
Mi accingo a salire a piedi per fare qualche foto e godermi un pò di panorama, quando intravedo un signore anziano,che sta scendendo con passo incerto dall'altra parte della strada.
Fossi un angelo, sarei volato lì a tenerlo su!! invece, da comune mortale, vedo che scivola sul ghiaino e cade di faccia sull'asfalto, rimanendo immobile, ma io ero al di là della strada, troppo lontano
Mi precipito a vedere che è successo, ma cavolo, ha frantumato gli occhiali e perde molto sangue dalla fronte e dalle mani.
Arrivano altri motociclisti e riusciamo a girarlo, e io a fatica lo faccio rialzare; povero nonnino, era stordito e continuava a dire: è solo un piccolo taglio, non vi preoccupate, ho la macchina lì!
Da in piedi che lo avevo messo,sorreggendolo da dietro, sempre con fatica e cercando di evitare di riempirmi di sangue, cerco di farlo sedere. ma che fatica!
Alla fine ce la faccio, e lo appoggio con la schiena alla parete di roccia.Arrivano altri motociclisti con provvidenziali bottigliette d'acque, così cerchiamo di vedere che ha.
I telefonini non avevano "campo" , ma per fortuna un signore riesce a chiamare il pronto soccorso e a chiedere di fare arrivare una ambulanza.
Nel frattempo sono arrivate delle signore, che iniziano con dei fazzolettini a tamponare un pò le ferite, perdeva davvero tanto sangue.
Io ricordavo che la strada era un ingorgo di macchine, al che, visto che il nonnino era in posizione sicura e in buone mani, avviso che prendo la moto e corro giù in paese ad avvisare i vigili.
Casco, occhiali, e giù di corsa.
Arrivo a Teolo, blocco un vigile e gli spiego di che sta arrivando un'ambulanza, di tenere l'incrocio libero.
Aspetto sulla terrazza, e dopo 15 minuti arriva l'ambulanza che inizia a salire velocemente verso il Monte Madonna.
Il mio compito era finito. Pazienza per le foto e per il paesaggio che non ho potuto vedere, avrò mille altre occasioni.
Scendo da Teolo, passo per Selvazzano, a Tencarola giro a sinistra verso Limena e di lì a verso Strà.
Una sosta a Fusina (altro posto magico) a vedere il sole che illumina d'oro le cupole delle chiese di Venezia al di là della laguna, e quindi via, a casa, con arrivo alle 18.
Duecento chilometri di relax, sole, natura e colori.
Ma soprattutto, forza nonnetto!
Candiana, la Chiesa
Vista dei Colli Euganei
La mitica trattoria Da Oci
Chico
Ultima modifica di chico il 24 Apr 2006 9:48, modificato 1 volta in totale