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Una moto di burro [danni da caduta da cavalletto]
3948686
3948686 Inviato: 18 Mar 2008 19:25
Oggetto: Una moto di burro [danni da caduta da cavalletto]
 

Allora, stamattina levataccia che nenche i giornalai per una commissione da sbrigare presto. Scendo in garage ancora un po' assonnato, evidentemente. Tiro fuori la macchina dal box, faccio lo stesso con la moto. La adagio sul cavalletto per rimettere l'auto dentro. Ma in quel momento qualcosa o qualcuno (chissà chi, ehm...) fa si che il cavalletto torni su. BATATRANG! La moto cade su un lato, precisamente sul lato sinistro e con manubrio girato a sinistra (per la precisione).

Tralascio l'aspetto emotivo/emozionale (sta succedendo a me? no... no... non può essere vero...), e vado a raccontare di quello tecnico:

- conrtappeso manubrio lato sx sbucciato (ci sta, ci sta...)
- leva frizione rotta (ci sta, ci sta...)
- leva cambio un po' piegata verso l'interno (pure questo, ci sta...)

Resto/carrozzeria: neanche un graffio, pur messa sotto la lente d'ingrandimento.

OK, andiamo! Vado ma... il manubrio sembra un po' storto, la manopola sx sembra più vicina a me della dx andando dritti. Questo è logico, la caduta come descritta sopra facilmente lo può aver piegato da questa parte (insomma, ci sta pure questo, amaramente, ma ci sta...).

Guardo meglio: la piastra superiore delle forcelle (quella sotto il riser) è inclinata nella stessa maniera!!! vado dritto ma lei è nella posizione di girare leggermente a sinistra, in pratica è in parallelo col manubrio... storto (CAZ! NON CI STA, NON CI STA!). Vado dal meccanico: conferma la stortatura.
Ora oltre a cambiare i pezzi rotti, bisognerà smollare l'avantreno, riserrarlo e sperare che vada tutto a posto.

Perchè è caduta da fermo, sul pavimento liscio di un garage.

Che moto di burro.
 
3948725
3948725 Inviato: 18 Mar 2008 19:29
 

o caduta male, chiedi a menix che successe e lui ti dira'; se vuole, se e' na moto di burro.
 
3948749
3948749 Inviato: 18 Mar 2008 19:31
 

Caduta male in che senso? scusa ma quanti modi ci sono per cadere da ferma?

non saprei dove ripescarlo, ma lessi qui sul forum di qualcuno che ha piegato gli steli pur con una cadutina a bassissima velocità

ecco, non vorrei superarlo in "burragine"
 
3948982
3948982 Inviato: 18 Mar 2008 19:51
 

mizzega che sfortuna. altro che burro, qui abbiamo un bel prosciutto tagliato a fette.... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
3949186
3949186 Inviato: 18 Mar 2008 20:09
 

bastard92 ha scritto:
qui abbiamo un bel prosciutto

cotto nella resistenza

crudo nei danni
 
3951080
3951080 Inviato: 18 Mar 2008 22:43
 

Secondo me sei stato veramente sfortunato icon_sad.gif
A me era successo in un giro in collina , ad uno stop in prossimita' di una curva , nell' appoggiare il piede dx in terra non mi sono reso conto della pendenza e mi sono ritrovato in un secondo ad adagiare la moto sul fianco.
Dopo 5 minuti di icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif , rialzo la moto .
icon_arrow.gif leva freno ant piegato
icon_arrow.gif pedale freno post. piegato
Fortunatamente con un po' di pazienza ho risistemato tutto.
 
3951262
3951262 Inviato: 18 Mar 2008 22:59
Oggetto: Re: Una moto di burro [danni da caduta da cavalletto]
 

vanguard ha scritto:
Allora, stamattina levataccia che nenche i giornalai per una commissione da sbrigare presto. Scendo in garage ancora un po' assonnato............

Perchè è caduta da fermo, sul pavimento liscio di un garage.

Che moto di burro.



amico mio, con la moto di burro ho sbattuto a 80 Km/h (parallelo) a un bel muretto di un metro e venti...sono stato sbalzato al di là del muro, la moto ha proseguito per 20 metri strusciando contro il muro e ha fermato la sua corsa in piedi, appoggiata sempre al muro.....danni?
ho cambiato solo il fianchetto del radiatore destro.. x il resto la forcella,il disco freno, il cerchio, tutto intatto...
quindi devo dedurre che sei molto sfortunato in quanto la tua moto è caduta proprio male...

solidarietà a te icon_wink.gif
 
3952175
3952175 Inviato: 19 Mar 2008 6:59
 

Anche a me è caduta da fermo sul lato Dx e ho sostituito il manubrio, la leva del freno post l'ho raddrizzata io... Nessun altro danno...
 
3952304
3952304 Inviato: 19 Mar 2008 8:17
 

Tempo fa' sono caduto anch'io in piena curva a30kmH grazie ad un tizio che mi ha tagliato al strada ed io ho inchiodato.
Danni:
Fianchetto radiatore,fianco serbatoio,supporto pedale cambio spaccato,perno ruota anteriore storto.
Per quanto riguarda la forcella credo che si sia girata anche a me in quanto ho la stessa sensazione di manopola sx piu' vicina,ma e' proprio impercettibile quindi l'ho lasciata cosi' per ora.
Concordo .... burro di ottima qualita'.
 
3954311
3954311 Inviato: 19 Mar 2008 13:02
 

Innanzi tutto un grazie a tutti per le testimonianze!
Il "mal comune mezzo gaudio", o se preferite la versione più poetica: "aver compagno al duol scema la pena" ha sempre un certo consistente valore consolatorio devo dire!

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Vorrei ora però entrare nel tecnico per capire, anzi constatare, cosa può essere successo (mi scuso per l'eventuale lunghezza, ma voglio essere il più chiaro possibile): la moto come detto è caduta sul suo lato sinistro, con manubrio girato a sinistra.
Chiaro che, se non ci fosse un manubrio, la ruota anteriore resterebbe dritta e nessuna forza verrebbe esercitata su di essa durante la caduta.
Ma un manubrio c'è e c'era, e la forza esercitata dal pavimento sulla moto ha contemporaneamente:

- spinto la leva sx del manubrio verso il serbatoio (come per curvare a sinistra)
- spinto la ruota verso destra (come a voler curvare a destra, appunto)

In pratica ruota anteriore e manubrio formano una "V", o meglio una "L" (sono a 90 gradi) che il pavimento cerca di divaricare, causa peso della moto.
Ora, si supporrebbe che tra le due la parte debole sia il manubrio: si piega verso sinistra, mentre vai dritto è tutto OK tranne il manubrio che invece è un po' "girato" verso sinistra. Lo cambi e stop.

E invece no! Sembra abbia vinto il manubrio!!! Ora è infatti perfettamente in linea, parallelo, con la piastra superiore delle forche (e con loro due anche quella sotto sembra), ma mentre vai dritto il tutto è un po' girato verso sinistra. Sono quindi gli steli delle forcelle che, evidentemente, non sono più paralleli tra loro, e scendendo verso la ruota sono un poco "svergolati", causa forza esercita dal pavimento sulla ruota e dalla ruota su di essi (il manubrio li voleva far girare a sx, la ruota a dx). Quindi il perno ruota non è parallelo a manubrio e piastre.
Se gli steli si son solo sfasati rispetto ai punti di giuntura con le piastre, smollando e riserrando tutto dovrebbe tornare tutto a posto.
Altrimenti vorrà dire che... bah, non voglio nemmeno pensarci.
In ogni caso per una caduta da fermo questa moto deve essere trattata da moto incidentata.
 
3954556
3954556 Inviato: 19 Mar 2008 13:35
Oggetto: per fortuna che la mia mogliettina non si è fatta niente
 

lunga discesa con piazzale parcheggio finale, scendo di quarta senza accellerare, alla fine della discesa, scalo di marce e convinto di avere inserito la prima giro leggermente a sinistra per parcheggiare.. la prima non si è inserita e lascio la frizione e..... ci siamo "adaggitai" sul fianco sinistro io e mia moglie che era dietro.... danni???? leva frizione piegata, attacco pedale passeggero lato sinistro piegato... tutto qui!!!! mi dispiace amico mio, ma sei stato molto sfortunato!!!!
wroooommm wrooooooooom!!!!
 
3955375
3955375 Inviato: 19 Mar 2008 14:54
 

Ma se uno ci monta un traversino sul manubrio, lo rende più robusto? icon_rolleyes.gif


Ely77
 
3955768
3955768 Inviato: 19 Mar 2008 15:30
 

vanguard ha scritto:
- spinto la ruota verso destra (come a voler curvare a destra, appunto)


Hmmm....io se voglio curvare a destra di solito giro il manubrio verso sinistra! icon_biggrin.gif icon_twisted.gif

Ritengo inutile il cercare di capire cosa sia successo. E' successo...come diceva forrest gump : " No sai mai quello che ti capita...o anche...la m***a capita..." ...il fatto e' che con
la ciclistica non si scherza, dovresti portarla da un buon meccanico e vedi che ti dice.

In bocca al lupo.
Bye
 
3955788
3955788 Inviato: 19 Mar 2008 15:32
 

Il discorso che fai sulla resistenza delle piastre (o del punto di infulcaratura degli steli) rispetto al manubrio è corretto e prese singolarmente le prime sono senza dubbio più resistenti, tuttavia in questo caso la forza che riceve la piastra di sterzo è maggiore di quella del manubrio perchè il manubrio fa da leva, faccio un esempio con numeri solo esplicativi: metti che nel punto di contatto tra manubrio e pavimento si venga a generare una forza di 1000Newton, questa va moltiplicata per il braccio (metà manubrio), poniamo sia lungo 30 cm(0,3mt), quindi la forza che arriva alla piastra è 1000N x 1,3 cioè 1300Newton che evidentemente è sufficiente per piegarla..forza e coraggio e speriamo che si risolva con la minor spesa possibile icon_wink.gif
 
3980994
3980994 Inviato: 22 Mar 2008 2:55
 

Leggo solo adesso di esser chiamato in causa dalla memoria storica di soloperte che mi cita mooolto a proposito per una scivolata di moolti metri con rimbalzo finale ed inspiegabile su cordolo spartitraffico di cui conservo gelosamente a futuro monito il colore giallo sul serbatoio del liquido dei freni. Ebbene....in primis la moto è fatta per correre in equilibrio su due ruote, anche in piega ed al limite, ma non per scivolare o peggio cadere distesa sia su asfalto che piastrelle!! Quindi se sbagliamo ad impostare una curva, a frenare, a tirar fuori il cavalletto non ce la prendiamo con la moto ma riconosciamo il nostro fatale errore. Quanto al burro...vogliamo tutti che siano moderne quindi molto tecniche e belle (ovvio quindi ci siano leghe, plastiche, vernici, ect.) ed ogni elemento è progettato limitatamente per assolvere al meglio la sua funzione, mi sembra che anche le moto da stuntman pur derivando dalla serie subiscano qualche modifica o no?. Quanto ai danni da fermo...pensate solo ai danni fisici che può procurarsi una persona che sviene improvvisamente e cade a "peso morto" ed una che scivola, magari anche per parecchi metri su un terreno abrasivo come l'asfalto o su di una piastrella magari bagnata...riportatelo ad una moto e poi rifletteteci un pò e tirate Voi le conclusioni.... icon_cool.gif Un consiglio...il burro lasciatelo dov'è, infatti è buono, ottimo da consumare come alimento...ma per le moto.....non va bene neanche per lubrificare la catena icon_wink.gif
 
3981126
3981126 Inviato: 22 Mar 2008 8:51
 

Caro Vanguard sai come e' il detto "la fortuna e' ceca ma la sfiga ci vede benissimo" bhe nel tuo caso ha messo anche gli occhiali. icon_eek.gif
 
3985276
3985276 Inviato: 22 Mar 2008 19:12
 

caro vanguard, hai tutta la mia solidarietà.
Penso che i danni dipendano da una numerosa serie di circostanze che solo il meccanico ed il carrozziere possono calcolare..... dopo l'incidente.

Non credo che la moto sia di burro.... pensa che ha fatto molti più danni alla sua V-Strom il mio "socio" di viaggi (gli è caduta esattamente come a te).... che non quanti ne abbia fatti io alla Versys, quando mi è letteralmente volata via da sotto al sedere in un tornante!!

Coraggio.... quando è caduta potevi rimanerle sotto.... cosa che fortunatamente non è successa..... icon_wink.gif icon_wink.gif
 
4025354
4025354 Inviato: 27 Mar 2008 15:45
 

anch'io mi sento un po' chiamato in causa quando parli di quel qualcuno a cui la moto è caduta praticamente da ferma e ha riportato danni notevoli.

come scrissi tempo fa suscitando anche un po' di, vi assicuro involontaria, polemica, la moto in questione è di un mio amico straniero che per praticità linguistica ha lasciato a me l'arduo compito di ricercare in rete casi analoghi.

Bè, adesso posso aggiungere un particolare: fodero e canna sono piegati. Quando ho visto lo spessore delle due parti sono rimasto molto sorpreso così come il ricambista al quale mi sono rivolto per ordinare i pezzi nuovi.

ah, per evitare commenti sarcastici sulla falsa riga di quelli sull'altro post e relativi all'incapacità di andare in moto, alla poca esperienza motociclistica ecc... vi assicuro che di forcelle smontate ne ho viste a decine e il ricambista credo qualcuna in più....

Magari la ricerca esasperata di un peso minore ha portato a qualche forzatura in fase progettuale? Mi sembra assurdo che una banale scivolata a velocità ridottissima, senza nessun urto successivo contro ostacoli fissi, possa determinare tali danni.

A scanso di ulteriori equivoci (non sono qui per denigrare a priori la Versys ma solo per un civile confronto) posso dire che esteticamente a me la Versys piace molto e che provandola su strada non mi ha fatto una cattiva impressione.

dimenticavo.....sul fatto che poi cadendo da ferma possa avere più danni che in una scivolata, non ci piove.

Ultima modifica di triplo il 27 Mar 2008 21:48, modificato 1 volta in totale
 
4027066
4027066 Inviato: 27 Mar 2008 18:14
 

Hai tutte le ragioni del mondo. Ogni caduta è un fatto a sè stante, dove credo (completando il discorso iniziato poco più sopra) che anche la "fortuna" e la "sfiga" abbiano il loro peso.

Da profano, dunque, non so dire quale dinamica di caduta sia più dannosa per una moto nè se l'uso di materiali più deformabili sia o meno migliorativo (anche) della sicurezza ; nelle auto so che l' "allegerimento" è una precisa scelta progettuale perchè materiali deformabili assorbono meglio gli urti trasmettendo meno energia a chi occupa l'abitacolo.... è forse così anche per le moto?.... lascio la parola a chi è più esperto in questa materia....

Per esperienza posso però dire che se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede invece benissimo. Il mio amico è arrivato al parcheggio con la sua V-Strom, ha abbassato il cavalletto, è sceso, la moto ha avuto una oscillazione ed è volata per terra; "a volte il cavalletto può tornare indietro" gli ha detto poi il meccanico.... (boh?) .... 800 euro di danni. A me la moto è partita in un tornante, ha sbattuto due volte contro al paracarro, dietro e davanti, fermandocisi incastrata sotto; a 800 euro non ci sono arrivato, e l'unico danno strutturale è stato al manubrio, che ho dovuto cambiare, tutto il resto questione di estetica.

Credo che a me la fortuna abbia strizzato l'occhio (anche perchè non mi son fatto assolutamente nulla, pur rimanendo sotto alla moto durante la caduta) mentre il mio amico è stato baciato dalla sfiga....

In ogni caso, ribadisco, ciò che conta è non farsi male. Anche da fermi, 200 chili di moto che ti piovono addosso possono essere davvero dolorosi......
 
4027488
4027488 Inviato: 27 Mar 2008 18:52
 

senza polemica lo dico fin dall'inizio.Questa moto meriterebbe di essere ritirata dal mercato.e' pericolosa per chi ci viaggia sopra e per chi ci sta vicino.Perche' dico questo? Perche' e' quello che evincerebbe qualsiasi persona leggesse questo forum.Questo tale avra' sicuramente letto che:

il telaio si puo' rompere sulla zona saldatura lato destro zona attacco motore

il telaio si rompe nella zona attacco cavalletto

le gomme non tengono un cavolo,l'avantreno galleggia e in curva va via da sotto il cu..o

ha poco motore

i freni si rompono all'improvviso e senza un perche'.Nel migliore dei casi frenano poco

vibrazioni sul manubrio,pedane e sella

se cade da ferma si sfascia inspiegabilmente tutta

se girate in pista e la trattate come una motard nel giro di poche ore si disintegra

le forcelle sono, sembra, sottodimensionate e le canne della stessa sono di un metallo finissimo

sicuramente mi saro' dimenticato qualche altro difetto GRAVE tale da rendere questa moto neppure omologabile. Una cosa e' sicura: io questa moto non la comperero' MAI icon_eek.gif

Ora scendo in garage a controllare la mia che marca e modello e' perche se le Kawasaki Versys hanno tutti sti difetti, la mia deve essere un tarocco eusa_think.gif
 
4029639
4029639 Inviato: 27 Mar 2008 21:40
 

Io non discuto tutte le Versys. Discuto solo quella che ho visto. Anzi non essendo neanche stato presente alla caduta che ha portato la forcella a piegarsi, sui fatti ai quali non ho assistito la pianto qui e confesso che il mio amico ha preso un muro a 90km/h. uscendone in piedi e senza un graffio.

Adesso i fatti ai quali sono stato invece presente:

un noto artigiano in costruzioni meccaniche della capitale che fa miracoli su telai, piastre e canne anche di moto da pista, appena ha visto canna e fodero ha scosso la testa....ho chiesto se la piegatura fosse oltre la soglia dei suoi miracoli...ha risposto di no, che non era la piegatura ad impressionarlo ma la sottigliezza del materiale, cosa che avrebbe comportato una quasi sicura "schiacciatura" del materiale sottoposto alla lavorazione.

Il ricambista interpellato, noto smanettone sia in off che su strada nonché discreto meccanico, alla vista della canna e del fodero è stato zitto per cinque minuti di fila e considerato che è uno che non si azzitta un attimo la cosa è stata preoccupante.

Ne consegue che l'idea PERSONALISSIMA che mi sono fatto è che se fodero e canna fossero stati (solo sulla Versys in questione) più robusti, probabilmente, visto il tipo di scivolata, non si sarebbero piegati.

Tutto questo non vuol dire che la moto va male. Significa solo che nella malaugurata ipotesi dovesse cadere o scivolare (cose per altro per le quali non è progettata) esiste il rischio concreto, e forse più alto che in altri tipi di moto, di dover intervenire pesntemente di portafoglio.

Ovviamente il tutto senza polemica.

Quando comprai l'Africa Twin e cominciarono a dire che era debole (per usare un eufemismo) di regolatore e di pompa della benzina, non bollai i malcapitati come inesperti, sfigati o sobillatori....dichiarando che l'Africa Twin era la moto perfetta. Stetti zitto. A distanza di dieci anni e con 120.000 km posso dire che è una gran moto ma che il regolatore e la pompa della benzina originali facevano letteralmente cagare tanto da sostituirli, ORRORE, rispettivamente con un regolatore del Beverly 500 e una pompa del Burgman.....adesso vedo se si può adattare una forcella dello scarabeo sul Versys.... icon_mrgreen.gif
 
4031441
4031441 Inviato: 28 Mar 2008 8:44
 

xfire64 ha scritto:
Tempo fa' sono caduto anch'io in piena curva a30kmH grazie ad un tizio che mi ha tagliato al strada ed io ho inchiodato.
Danni:
Fianchetto radiatore,fianco serbatoio,supporto pedale cambio spaccato,perno ruota anteriore storto.
Per quanto riguarda la forcella credo che si sia girata anche a me in quanto ho la stessa sensazione di manopola sx piu' vicina,ma e' proprio impercettibile quindi l'ho lasciata cosi' per ora.
Concordo .... burro di ottima qualita'.



Scusa se mi permetto e accetto volentieri e con umiltà qualsiasi smentita, ma se il perno è storto (lo hai verificato o è una sensazione?) al 99% anche almeno uno stelo è piegato. Quindi oltre a compromettere stabilità e piacere di guida alla lunga rovini pure i cuscinetti.
 
4031461
4031461 Inviato: 28 Mar 2008 8:47
 

Praticamente ce ne siamo accorti con il gommista (era curvato proprio nella parte centrale e non di poco )e siccome va' a toccare nella boccola della ruota ho preferito sostituirlo.
Per lo stelo sembra che non sia storto , dovrei provare a mollare la forcella e ribloccare il tutto.
 
4031488
4031488 Inviato: 28 Mar 2008 8:53
 

hai fatto bene a sostituirlo anche se non fosse andato a toccare sulla boccola....

Una verifica empirica abbastanza semplice per controllare l'allineamento dello stelo (non del fodero) è quella, una volta tolto perno e ruota, di far girare la canna con le mani all'interno del fodero prendendola dal piedino....a meno di piegature infinetisimali eventuali piegature più consistenti si notano perfettamente.
 
4031500
4031500 Inviato: 28 Mar 2008 8:55
 

Grazie.
Ottimo consiglio ... mi sa' che ho trovato cosa fare oggi pomeriggio icon_lol.gif

Comunque immagino anche che se fosse storto dopo quasi un anno e 4000 km si sarebbe rovinato il paraolio , magari co qualche segno di perdita olio.
Boh ... controllero' meglio.
 
4031539
4031539 Inviato: 28 Mar 2008 9:04
 

Non è assolutamente detto che con una piegatura debba per forza perdere olio. dipende anche da quanto e dove è piegata.
 
4050539
4050539 Inviato: 30 Mar 2008 22:02
 

ieri ho prestato la moto ad un mio amico ad una curva a destra è scivolato a 30 km ora morale danno alla plastica carena freccia spezzata leva piegata pedalina spezzata con rottura supporto pedalina e c onseguente rottura pompa freno posteriore il tutto sulla parte destra secondo voi quanto mi verrà a costare il tutto?
 
4050801
4050801 Inviato: 30 Mar 2008 22:33
 

ciao.. leggo solo ora.. mi spiace.. ma purtroppo devo dirti anche a me è successo 2 volte nello stessa identica maniera..ma alla fine solo un graffietto sulla cerena sx e un pelino piegata verso l'interno la pedivella del cambio(ora è + dritta di prima)..tutte e due le volte..(e se no ric male, la prima volta non ho fatto il graffiettino.. icon_rolleyes.gif )..
purtroppo è sfortuna.. icon_wink.gif (SGRAT SGRAT icon_wink.gif )
 
4051120
4051120 Inviato: 30 Mar 2008 23:25
 

Pompa freno post. non lo so, (quindi escluso) ma se il conce ti vuole bene e si commuove con uno sconto del 15% sui ricambi originali e onestamente ti fa il lavoro senza speculare sulle disgrazie altrui....stai non oltre i 250-300 euri. Strana caduta però....specchio, parafango anteriore, contrappesi manubrio non si sono fatti nulla?? icon_rolleyes.gif
Ma..il tuo amico s'è veramente tale ne risponderà...quindi di cosa ti preoccupi...resta magari il dispiacere e l'inc...tura...ma vedrai torna tutto come prima!!! icon_wink.gif
 
4051314
4051314 Inviato: 31 Mar 2008 0:54
 

Partendo dall'inizio: "moto di burro" o "moto blindata", si tratta di un concetto invero fatasioso.

Non esiste ne una ne l'altra, ma solo un diverso grado di sfortuna (atteso che la moto in terra è sempre una sfortuna, indipendentemente dai danni, fosse solo per il colpo al cuore.. icon_biggrin.gif )

La verità è una caduta, una sciovolata, un incidente etc etc, portano con loro sempre una variabile infinita di incognite non calcolabili. Il tipo di terreno, se avviene con una inerzia dinamica, se i punti che impattano dissipano le forze in una o più direzioni, se c'è sfregamento, se ci sono ostacoli che si frappongono.... e potrei andare avanti all'infinito....

Anche a me è toccato il battesimo: quello davanti a me ha inspiegabilmente inchiodato all'improvviso immettendosi in un incrocio, io, che lo seguivo a ruota, ho dovuto pinzare con la moto inclinata e questa si è accasciata a terra fra le mie gambe (ho imparato a salvare prima la mia pelle rimanendo in piedi...) Danni 0. Fortuna ha voluto che non ci fosse inerzia perchè stavo ripartendo e che sia riuscito a trattenerla un poco prima che rovinasse a terra...

Sul discorso forcella si fa lunga... ma siamo proprio alla piena leggenda metropolitana... icon_mrgreen.gif

Ovviamente la tecnica (e la conoscenza dell'argomento) offrono ampie spiegazioni.

Il primo assunto è che la forcella della Versys è del tipo USD (up side down). Quindi necessariamente il dimensionamento dei pezzi è diverso da quello di una forcella tradizionale, perchè diversamente impattano le forze di torsione sul suo funzionamento.

Il secondo è che addirittura FANTASCIENTIFICO e ASSURDO, sostenere che il dimensionamento della forcella sia insufficiente e mal calcolato. Si tratta solo di ignoranza, dovuta al fatto che dare la corretta risposta suppone conoscenze approfondite della materia...

Internet però serve a questo.. .proviamoci! icon_wink.gif

Leggendo sopra partirò dall'assunto che verosimilmente il racambista e l'artigiano (detto fra noi non il simposio internazionale dell'ingegneria meccanica..), abbiano riscontrato uno spessore inferiore a pezzi analoghi da loro visti in precedenza.

1) il dimensionamento e la rigidità strutturale
Anzitutto la forcella non un pezzo che vive di vita a se stante, ma è una componente della moto che lavora in accordo con molte altre. Prima fra tutte il telaio.
Quindi il suo dimensionamento non è calcolato in termini assoluti, ma deve considerare nella definizione della sua resistenza torsionale dette relazioni e sinergie.
Il tema in discussione è la SICUREZZA. Una forcella eccessivamente rigida rispetto il canotto di sterzo, renderebbe la moto gravemente PERICOLOSA E INSICURA. Ovvero il ragionamento è opposto a quello che la superficialità porterebbe a credere : forcella + rigida = + sicura= NO!
Durante le fasi di progetto vengono svolti accurati calcoli sul dimensionamento delle componenti. Questi calcoli sono finalizzati a rendere la moto il più possibile sicura.

Se una forcella (anche piegandosi) non dissipa l'energia di un urto, questa viene completamente scaricata sul canotto di sterzo che è spesso il punto + delicato di un telaio, con conseguenze molto serie per la sicurezza e l'incolumità del conduncente.

Come sapete al momento attuale non è stata ancora promulgata una normativa completa di omologa internazionale sulla sicurezza passiva dei motoveicoli. Parliamo di una procedura analoga a quella che tutti conoscono con i crash test delle auto. Ciò non toglie che gli organismi internazioni ci stiano lavorando, e, ancor di più, i produttori che detti standard dovranno anticipare (pena gravi conseguenze economiche)

Come si relaziona questo discorso con la nostra forcella? Ricordate gli anni '80 e le mitiche auto Volvo indistrutibili? Al tempo molti compravano la Volvo (che in effetti aveva carrozzerie più rigide della concorrenza), convinti di comprare auto + sicure. Poi vennero le norme ed i test obbligatori di simulazione d'impatto... Risultato: il conducente della Renault (cito una marca a caso) usciva dall'incidente incazzato nero perchè la macchina era da buttar via, ma incolume... Quello della Volvo aveva pochi danni di carrozzeria, ma doveva aggiungerci l'ospedale perchè stava fracassato...

In sostanza il principio della sicurezza ha imposto nella progettazione di auto (e lo sta introducendo anche sulle moto), il principio della sicurezza passiva. Ovvero dell'assorbimento il più progressivo possibile dell'energia in fase di impatto sulla struttura meccanica. Tanto più la struttura meccanica assorbe energia, tanto più la sottrae da quella che altrimenti si scarica sul pilota.

Un concetto particolarmente sensibile sulle moto, dove i maggiori danni fisici si hanno proprio perchè il pilota tende per le caratteristiche del mezzo a subire violentamente (venendo sbalzato) le forze originate dall'impatto.

Un secondo ragionamento, specifico sulla forcella, arriva inoltre dagli studi sulle simulazioni. Abbiamo detto che una forcella che non si deforma e trasferisce l'energia, può finire a far cedere il canotto. Domanda: vi trovate un tronco in mezzo alla strada, cosa preferiste? Che forcella si piegasse ignobilmente, lasciandovi la ruota anteriore ancora attaccata, o che si spaccasse il canotto togliendovi di fatto l'avantreno?

Credo stia cominciando ad essere palese perchè i progetti degli ultimi anni tendono ad avere forcelle ricalcolate su una maggiore flessibilità torsionale per impatto rispetto un tempo.

Tutte le moto progettate almeno negli ultimi 3 anni, annoverano nel loro studio questi aspetti (almeno quelle progttate dalle case motociclistiche più blasonate)


2) tanta teoria bella, ma come si mette in pratica?

Prendete una rivista di moto degli anni '80 e guardate le caratteristiche delle forcelle. Vi acorgerete, passando da allora ad oggi, che sempre più velocemente le forcelle hanno cambiato forma. Oggi diventano più leggere (quindi sottili nel dimensionamento), ma con diametri sempre superiori. Diminuendo lo spessore e aumentando il diametro le forcelle diventano più cedovoli agli urti (dove appunto devono cedere per sicurezza), ma non aumentano la loro flessibilità entro le forze torsionali che invece caratterizzano le qualità di guida .

In pratica la forcella è rigida per la guida, ma cedevole per urti che comprometterebbero altrimenti in maniera più grave la sicurezza.

3) ma allora il mitico ricambista e l'artigiano?
Atteso che entrambi sono certamente più qualificati di un pescivendolo o del claown di un circo, dubito fortemente lo possano essere in merito le nozioni sopra espresse. Sono persone che inevitabilmente hanno una "cultura di esperienza". Tanto il ricambista, quanto l'artigiano che raddrizza forcelle, saranno necessariamente abituati a lavorare su pezzi il cui progetto risale a 15 o 20 anni fa! Quindi molto lontano dalla moderna tecnologia, ed è per questo che innanzi ad un pezzo molto recente rimangano perplessi. Non è "colpa" loro, masemplicemente logico che sia difficile che qualcuno chieda un ricambio o raddrizzi un pezzo di una moto appena uscita!

4) Ma la Versys è così moderna?
Si, si tratta di uno dei progetti in assoluto più moderni in commercio. Bisogna fare attenzione a data di progetto e data di commercializzazione. Una moto commercializzata oggi, non è detto che sia più recente di progetto rispetto la versys. Un esempio: la tecnologica Honda DN-01 (la moto automatica) è invero un progetto fine anni '90 inizio anni 2000...
La Versys ha lasciato gli uffici di Asaki nel 2005, essendo stato un progetto estremanente rapido perchè frutto di un disegno modulare. In pratica, nascendo come costola di altri progetti (er 6, che a sua volta sfruttava il progetto master sul motore modulare.. ), ha avuto un tempo di implementazione estremamente rapido.

Se normalmente la gestazione di una moto dura circa 3 anni, la versys venne partorita in solo un anno e mezzo, proprio perchè molto era già fatto e gli ingegneri poterono concentrarsi solo sugli elemnti peculiari.

Non solo, ma questo ha consentito di riversare sulla versys molti dei progressi fatti dalla ricerca e lo sviluppo, proprio sul tema della ciclistica e della sicurezza.

5) chi dice che quello che hai scritto non siano tutte fregnacce?

Ancora una volta basta ragionare senza essere superficiali... è vero: viviamo in una Repubblica delle banane, quindi è naturale avevere la tendenza a pensare sempre, all'inganno finalizzato al profitto, ma... ragioniamo:

Prendiamo le tre argomentazioni che erano state su espresse per sostenere l'assurda (a questo punto si comprenderà perchè dico assurda) critica alla forcella della versys

a) l'ha fatta sottile per contenere i pesi:
Stiamo parlando di una moto entry level per prestazioni e prezzo... non di un mezzo da gara che debba rappresentare l'ultimo grido della tecnologia umana e l'ultimo margine di prestazione possibile. Secondo voi un ingegnere va rischiare una debolezza torsionale per per far la moto di 181 kg in luogo di 181,5??? E secondo voi quanto conta il peso su questa categoria di moto negli obbiettivi di progetto? Come dimostrano ampiamente le schede tecniche di tutti i possibili prodotti competitors (stessa fascia di prezzo e tipologia), il peso non è assolutamente una variabile fondamentale, tanto più che se solo avessero voluto potevano salire di 30 kg (crf trasalp), come scendere di 20 (crf Ktm duke/supermotard... dove invece il contenimento del peso è stato invece cercato)

b) L'hanno fatta sottile per risparmiare:
Altra boiata fotonica... Se avessero voluto risparmiare, con maggior profitto, gli sarebbe bastato togliere una regolazione, idraulica o di precarico, o entrambe. Certamente si sarebbe trattato di un risparmio anche 50 volte superiore (proporzione del risparmio) a quello possibile limando lo spessore dei materiali.

c) Hanno sbagliato il calcolo

L'ho detto... fosse stata una moto italiana commercializzata solo in Italia (Piaggio con il suo motore master 460 docet), avrei potuto considerare l'ipotesi... ma un prodotto, quando è venduto in USA e Canada, state pur certi che non ha dietro alcuna magagna tanto seria! In quei paesi, uno scherzo del genere può far saltare un azienda, anche se è un grosso colosso. Non si scherza... State certi che la Piaggio non lo vendeva in Usa il Beverly con la benzina che finiva nella coppa dell'olio... icon_mrgreen.gif

6) ma io credo comunque di avere la forcella piegata
Anzitutto se si ha la forcella piegata non è che la cosa sia proprio impercettibile nella guida... certo però dipende da quanto e, sopratutto, a quale altezza.
Anzitutto per piegarla bisogna prendere un colpo non in asse. Finchè lavora in asse per danneggiarla ci vuole davvero impegno! icon_biggrin.gif Ad esempio una buca è difficile la danneggi, ma un marciapiede preso con troppa birra si.. Stessa cosa per un impatto contro qualcosa.
Se è piegata in modo non percepile alla vista o registrando delle anomalia nella scorrevolezza quando lavora, il paraolio che cede è un buon segno rivelatore. Infatti questo si danneggia anche per storture non eclatanti. Ciò però non vuol dire che se si rompe un paraolio la forcella sia piegata! (traquillo F75 icon_smile.gif )

In asenza di strumenti ottici di verifica (tipo i laser usati per gli allineamenti), potete smontarla e verificare la cosa facendo muove su un piano il fodero e lo stelo separatamente, oppure (liberato il precarico delle molle) facendo scorrere fodero e stelo fino a battuta (il movimento non deve presentare impuntamenti).

Salvo non abbiate preso un ostacolo fisso mentre era compressa (tipo in piena staccata), il punto debole è il primo tratto superiore dello stelo.



Ecco... sono stato prolisso, pedante e antipatico... quindi missione compiuta! icon_mrgreen.gif icon_asd.gif

p.s.: vanguard solidarietà per l'accaduto. Spero do confortarti... Da quanto hai scritto probabilmente avevi le piastre molli nel serraggio. (le coppia dovrebbero esser controllate prima della consegna, ma nonlo fanno mai... ) Al 90% mollando e riserrando va a posto icon_wink.gif
 
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