Considerazioni sulla stabilità del cavalletto laterale in confronto a quello centrale

C'è una scuola di pensiero sbagliata sull'uso del cavalletto laterale. Molte persone infatti ritengono che sia preferibile usare quello centrale perché, pensano, sia più stabile.

Nulla di più sbagliato. In realtà il supporto centrale trova come unico utilizzo preferenziale quello del controllo della gomma posteriore, una sorta di cavalletto da officina trasportato sempre con sé. Ma, IN QUALUNQUE CONDIZIONE, il cavalletto laterale è più stabile, facile da inserire e da levare.

Vediamone le ragioni.

La moto non si ribalterà mai.
Per verificarlo, fate una prova. Inserite il laterale, mettetevi dalla parte dove è appoggiato, afferrate la moto e tirate (con lentezza) verso di voi. Se siete forti, riuscirete a sollevare la ruota posteriore da terra, e nonostante ciò sentirete che la moto tira ancora per tornare indietro (non s'è sbilanciata, cioè, verso di voi), Se poi siete ancora più bravi, riuscirete a tenerla in equilibrio facendo stare sollevate sia la ruota anteriore che la posteriore. E ancora adesso, se la lasciaste (cosa che sconsiglio onde evitare danni alle sospensioni), la moto tornerebbe in posizione corretta.

La moto non scenderà mai dal cavalletto laterale, salita o discesa che sia. Una sola accortezza, però. Spegnere sempre il motore con la prima marcia inserita.

Vediamo i due diversi casi.

Lasciate la moto in discesa. Bene... spegnete il motore con la prima marcia inserita, lasciate che la moto tenda la catena (ovvero che compia quello piccolo spostamento dovuto al gioco di tensione della catena) e, SOLO ORA, aprite il cavalletto (ovviamente senza scendere dalla moto) e appoggiate la moto. Resterà lì ad aspettarvi senza alcun problema.

Lasciate la moto in salita. Stesso discorso già fatto prima. Solo che lo spostamento della moto, una volta spento il motore, avverrà all'indietro.

Lasciate la moto in pendenza. Per le ragioni dette prima, il cavalletto deve stare SEMPRE a valle, e mai a monte. Pericolo di ribaltamento non ve n'è, mentre se la lasciate con il cavalletto a monte, rischiate che la moto resti troppo verticale... ed allora sì che potrebbe ribaltarsi!

Qualche altra piccola accortezza. Sinceratevi sempre da che parte dovrete andare quando ripartirete. Evitate quindi ritrovarvi nella condizione di dover spingere all'indietro la moto in salita... potreste non farcela. Meglio fare manovra a motore acceso (e quindi con l'aiuto del motore) e rigirare la moto con il "muso" rivolto dalla parte in cui dovrete andare.

Nel caso del parcheggio in pendenza, se non doveste riuscire a rimettere in verticale la moto per un eccesso di pendenza dalla parte del cavalletto, provate così: mettetevi dalla parte opposta (quindi a monte), afferrate la moto laddove vi sta più comodo ma comunque con una mano sulla manopola dell'acceleratore (e quindi freno anteriore), e tiratela verso di voi. Quando è verticale, tenetela in equilibrio con la mano sul gas e FRENATA, e salite su. Dalla sella, levate il cavalletto e... via.

Grosso modo è tutto, ma resto a disposizione per eventuali chiarimenti/critiche o commenti.