Janka ha scritto:
Mi dispiace un sacco Gianni, posso capire come si sta quando i pensieri sono altrove.
Prima di dare le mie impressioni ringrazio Fabrizio e Valentino per avermi aspettato al ritorno, mi è dispiaciuto rallentarvi ma calato il sole la tuta traforata ha iniziato a congelarmi, poi eravamo anche un po' stanchi, non sono tanto le curve e le salite a stancare, ma le discese in due sono massacranti.
Tornando al giro, devo spezzare una lancia a favore del gruppo, pur non conoscendosi si è stati tutti abbastanza disciplinati, tranne onestamente un paio di tizi che potevano risparmiarsi qualche sorpasso al limite, più qualche altra sverniciata a caso sui rettilinei, già mi sto abituando a fatica al fatto che lasciarti qualche metro di sicurezza da chi ti precede significa farci infilare mezzo gruppo poco alla volta.
Sono d'accordo con Enzo sul fatto che ripresa la marcia abbiamo un po' perso il filo, ma ci siamo ritrovati in tanti di colpo, non è facile acccocchiare tante teste. Nelle nostre uscite siamo aumentati poco alla volta, l'affiatamento è diverso e ci si riconosce a vista, se devo dire la mia avrei preferito senz'altro cambiare un po' l'itinerario e coinvolgere PioPio, Snake, VinciHornet e gli altri per la prima parte.
Ad esempio, è stato un peccato scambiare solo due battute con Turcinieddu e l'altro amico durante l'ultimo rifornimento e i saluti finali.
Io sono per qualche curva in meno e qualche chiacchiera in più.
sn daccordo su tutto giancà
tranne sul fatto di cambiare l'itineario per pochi..
anche alcuni di motobike uscivano solo per mezza giornata
e se ne sono venuti insieme per vivere l'esperienza
del serpentone di moto
poi dopo la fermata di oppido se ne sono tornati a casuccia
comunque ieri per alcuni tratti ho rimpianto di non essere la scopa
del gruppo... sai che effetto vedersi davanti tutto quel serpentone
in mattinata 40 e più moto lo eravamo
lamps
vito