Spiace doverlo dire, amici miei, ma è così.
Vi racconto la mia disavventura in modo che possiate evitare dispiaceri.
Lo scorso luglio volli fare una gita in moto in Val Trebbia e Val d'Aveto.
Mi è costata più di 320 euro e 4 punti patente. E non è ancora finita: fino a dicembre mi potranno arrivare altre odiose raccomandate, perchè i signori hanno 150 giorni di tempo!
Alla faccia della prevenzione !
Premetto che sono un guidatore attento (e anche fortunato): faccio - tra auto e moto - più di 40.000 km all'anno, e l'ultimo (e unico) mio autovelox risale al '96.
Adesso due in un giorno solo.... dicono che io sono passato in Val Trebbia a 70 km/h dove c'era il limite di 50, e lo stesso in Val d'Aveto. Può essere e mi è impossibile contestarlo.(Per esempio come posso controllare che nel mese di luglio c'era il cartello "attenzione velocità controllata ecc."?...)
Ma, secondo me, gli agenti di polizia comunale hanno posto delle trappole: ripeto, sono attento, se avessi visto una pattuglia avrei rallentato (e questa è prevenzione), mentre penso che abbiano piazzato una bell'auto civetta, per fare cassa; e l'utente della strada viene a saperlo mesi dopo.
E allora è giusto che i confratelli della moto lo sappiano (e lo farò sapere anche agli operatori turistici di queste due valli), e se il turismo diminuirà (come ho sentito dire) si sappia chi sono, per la loro parte, i responsabili.
Eccoli:
******* rimosso da Maurolive ***********************
D'accordo, sarò passato a 70 km orari, ma non è questo il modo di fare...
Perciò, cari amici, troppo costoso, e troppo odioso viaggiare in Val Trebbia e Val d'Aveto.
Ti capisco benissimo anch'io l'ho beccata