Ho letto della visita del Dalai Lama domenica sul Corriere della sera, e del rifiuto da parte di Bertinotti di riceverlo nella stanza adibita a ricevere i capi di stato,effetivamente il Dalai Lama non e' un capo di stato,piu' che altro mi stupisce che anche il Papa,gli abbia rifilato un bel due di picche, dopo,che in Vaticano ci sono andati tutti,anche i calciatori ecc ecc.

Si ok lo so',ma al Papa cosa gli dice la testa? Ha ricevuto di ogni e il Dalai no! gli fa' cosi' paura?

Uhm evidentemente è un problema sentito soltanto da me

Tutt'altro, e' solo che su certe cose non riesco a moderarmi e poi mi devo segnalare da solo per il ban.

Tutt'altro, e' solo che su certe cose non riesco a moderarmi e poi mi devo segnalare da solo per il ban.

Ma ci provo... questo non e' che l'ultimo episodio che vede protagonista l'italia (o meglio, la classe politica italiana) nell'arte di tenere il piede in 5 scarpe...
Presentiamo all'onu una moratoria contro la pena di morte, ripudiamo la guerra, difendiamo i diritti civili, la liberta' di stampa, la liberta' di culto, etc etc, ma alla fine siamo amici di Putin per avere il metano, non riceviamo il dalai lama perche' se no la cina non firma i contratti con le industrie italiane, andiamo in iraq per avere i contratti per la ricostruzione...
Sempre pronti a puntare il dito contro "gli altri", ma solo finche' non ci chiedono di dire chiaramente CHI sono gli altri... a quel punto ci mettiamo a fischiettare e rimettiamo il dito in tasca.

boicotterei le olimpiadi cinesi non presentando la delegazione italiana...

Uhm evidentemente è un problema sentito soltanto da me

Sì sono d'accordo, han paura di compromettersi - come al solito il 100% del mondo civile prende posizione e l'italia rimane col piede in due scarpe, con credibilità zero, coraggio zero, ideali zero.

Vabbé... d'altra parte se sono l'unico a indignarmi vuol dire che hanno correttamente interpretato l'opinione pubblica

EDIT: non è solo un autorità religiosa, ma anche il leader dei tibetani in esilio dopo l'occupazione cinese... e un premio nobel per la pace.

Tutt'altro, e' solo che su certe cose non riesco a moderarmi e poi mi devo segnalare da solo per il ban.

Ma ci provo... questo non e' che l'ultimo episodio che vede protagonista l'italia (o meglio, la classe politica italiana) nell'arte di tenere il piede in 5 scarpe...
Presentiamo all'onu una moratoria contro la pena di morte, ripudiamo la guerra, difendiamo i diritti civili, la liberta' di stampa, la liberta' di culto, etc etc, ma alla fine siamo amici di Putin per avere il metano, non riceviamo il dalai lama perche' se no la cina non firma i contratti con le industrie italiane, andiamo in iraq per avere i contratti per la ricostruzione...
Sempre pronti a puntare il dito contro "gli altri", ma solo finche' non ci chiedono di dire chiaramente CHI sono gli altri... a quel punto ci mettiamo a fischiettare e rimettiamo il dito in tasca.

secondo me semplicemente il fatto è che l'italia è uno stato relativamente debole.Dipendenti dalla russia per l'energia

Per chi non conoscesse il Dalai Lama basta andare a vedersi "7 anni in Tibet", un film stupendo di Bertolucci...

Comunque quella di non ricevere il dalai-lama mi sembra una cavolata,e anche i cinesi potrebbero darsi una calmata dal momento che il tibet in pratica lo hanno invaso loro!

Ieri sera l'ambasciatore cinese ha detto "Non incontrate il Dalai Lama."
Ora di fronte a un ingerenza di questo tipo, il minimo che un governo potrebbe fare sarebbe rispondere per le rime - cosa che ovviamente il nostro non farà.

L'italia è una nazione economicamente debole... mah. Siamo tra gli 8 paesi più forti, ricordate il G8? ... e facciamo parte dell'europa apposta per rinforzare la nostra cronica mancanza di materie prime.
D'altra parte, la cina non è un IMPORTATORE, quindi non abbiamo alcun interesse economico se non quello di farci invadere: le nostre aziende soffrono per la concorrenza della cina - e non perché la cina sia chissà che produttore, è che affama i suoi lavoratori.
L'austria è in una situazione migliore della nostra?

La voce a livello mondiale l'avremmo se qualcuno credesse a quello che diciamo. Ma finché continuiamo a dare un colpo al cerchio e uno alla botte... che credibilità avremo mai?