atipico ha scritto:
Secondo me la decisione è giustissima.Spero che alzino il risarcimento alla grande.Prima di tutto la persona in questione è morta prima che sui pacchetti di sigarette si evidenziasse che il fumo fa male ed uccide.In secondo luogo le case produttrici sono responsabili in quanto fabbricano sigarette con composti chimici atti a creare una dipendenza nell'individuo,cioè sono costruite scientemente per legare il + possibile il neo tabagista a sè e spremergli i soldi finchè morte non se lo porti via.i danni da fumo all'industria del tabacco erano noti già da tempo ma hanno sottaciuto finchè hanno potuto.Che si prendano sta supposta gigante!
i danni da fumo sono noti da ben prima il 1990. inoltre le case producono di tutto ma sta a te sceglierne se farne uso o no. non si può recriminare alle case di fare i loro interessi, io trovo stupido chi inizia a fumare spesso per farsi vedere e basta ( poichè non c'è mai un vero bisogno di fumare, soprattutto quando uno è abituato a non fumare), ma se lo fa ne è consapevole. non si può certo dire che si fuma perchè si producono le sigarette. ricordo dei miei conoscenti che uando non avevano le sigarette prendevano la carta di quaderno e fumavano di tutto, cannoni, te, salvie ed alloro essicata. questa gente è una tesdta di c***o e non vedo perchè se poi muore da colpa alle sigarette. poi la mia è un opinione personale, però......