Si tratta di "Latinoamericana" di Ernesto Guevara. E' il libro da cui è stato tratto il film "I diari della motocicletta".
Momento divertente: il protagonista, influenzato dai racconti del suo ospite sul fantomatico e feroce leone delle Ande, spara nottetempo al cane dei padroni di casa temendo la suddetta belva.
Momento che fa riflettere: incontro con un operaio cileno che ha perso il lavoro perché si dichiara comunista, non sapendo neppure cosa voglia dire, ma che si immagina in un'idea di "giustizia e pane per tutti".
Momento commovente: Ernesto, laureando in medicina, si comprende che ha lavorato come volontario in un lebbrosario solo per via racconto che fa del commiato dai pazienti.

Io non condivido le sue idee politiche (anzi), ma confrontandolo con le mezze seghe che si vedono in giro, soprattutto alla tele e sui giornali, si capisce che era quello che si dice un vero uomo.