I capolavori, quelli veri, hanno un denominatore comune: l'immortalità.
Senza cascare nel sacrilego o senza voler esagerare le cose, tralascio il paragone con le opere più blasonate nel mondo dell'arte e della storia per prendere ad esempio i più popolari racconti per giovani e bambini.. Cosa fà di un racconto dozzinale un vero capolavoro? La sua immortalità?? Bene, il fatto che in qualsiasi epoca lo si legga, questo possa esere attualizzato e accomunato al vivere quotidiano. Per questo, storielle come Pinocchio e Cenerentola le puoi raccontare a un bambino sapendo che potrà trarne spunti interessanti su cui costruire il suo carattere e le proprie idee.. E proprio Cenerentola, nel 2007, viene ambientata non in una vecchia casa della media borghesia ma in un box di Rijeka... Le sorellastre questa volta non sono nevrotiche adolescenti che si vantano di fronte a uno specchio ma splendide e tecnologiche motociclette che fanno di tutto per ingolosire il povero cliente, novello principe che al posto del ballo di mezzanotte, conoscerà la propria compagna tra i cordoli della pista croata... E poi c'è lei... Cenerentola... Le cartucce da sparare su giornali e saloni di settore sono ormai acqua passata... Oggi, passati 4 anni dalla sua nascita, non è più una novità... Chi si ferma a guardarla è perchè la conosce e apprezza la luce dei suoi occhi... non del trucco... non dei vestiti e nemmeno dei numeri sulla cartella stampa... E si, Cenerentola è lei, la mia vecchia RSV'04... Che con una carena un tempo gloriosa, qualche graffio e tanta passione, se ne stà lì... in fondo al box... guardando a terra mentre aspetta che qualcuno le chieda di ballare tra i cordoli.
Mio *** che lunga e lagnosa premessa... ma tant'è... ci voleva per rendervi partecipi di una mia impressione... Non prendetela come un inutile ricamo o l'ennesima esaltazione del proprio companatico, e provate a immaginarvela così per come ve la vendo... come una storiella da ascoltare con calma, davanti a un caffè...
Ma iniziamo con la storia in sè...
Tutto comincia lunedi mattina, il tempo ormai si è aperto e sopra alla pista croata splende un sole spettacolare. Mentre i primi coraggiosi si tuffano(nel vero senso della parola) tra i cordoli, io e ale scarichiamo il tutto e prepariamo le nostre moto... Ci pressiamo a forza dentro alle armature sempre più strette, mannaggia ai ristoranti, e cominciamo a sbirciare tra le sorellastre che fanno bella mostra di sè in pit lane... C'è la Ducati, poi la Benelli e la MV... Mancano la Bimota e anche altri marchi che avrei visto con piacere, ma già questo basta e avanza per rendere la giornata molto interessante. Decido che proverò quello che veramente mi interessa, quindi le carenate, lasciando le naked per ultime, se avanza tempo, quindi mi prenoto e inizio a togliere un pò di ruggine con la mia RSV...
Entro in pista per un paio di giri con quelle maledette Dunlop che tanto mi avevano deluso ad aprile, ma questa volta come per magia bastano pochi ritocchini per arrivare a un buon 80% del mio setting ottimale. La moto si lascia guidare bene, è comoda in piega e ha un anteriore quasi perfetto. Io capisco che non sono i clik dati alle sospensioni.. E' lei che mi ha visto ammiccare con occhio languido davanti al box Ducati... Incuriosito davanti a quello Benelli e ammirato di fronte a MV... E' lei che ha capito... Come una moglie che dopo anni di convivenza capisce che il pigiama a letto non và messo, anche la mia RSV ha cominciato a ingolosirmi con armi da troppo riposte nel comodino... Bene, sono contento.. entro ai box e la guardo con rinnovato trasporto... Guardo le gomme e lavorano bene... Guardo la moto e questa carena non me la ricordavo tanto "italica"... molto bene, ma c'è il 1098 che attende.
1098.
Salgo in sella e subito noto quanto sia stretta e ampia nella seduta. Quasi troppo, a nascondere le sue effettive quote. Il manubrio e la sella sono posizionati bene e disegnano un quadro molto buono con pedane e serbatoio. In principio mette quasi a disagio tanta disponibilità di spazio, ma ci si fà subito l'abitudine. Quindi direi posizione ok. A parte la sella... Mama mia quanto è dura... Mi domando se abbiano pensato anche a chi la moto la userà per strada... Passiamo alla strumentazione. Bellissima da fermo, mentre in movimento IO non mi ci sono trovato. Forse questione di abitudine, ma con le lancette ho più dimestichezza... Sarebbe da provare per una giornata... Poi tanti numerini, tutti dello stesso formato e colore... non sò, da rivedere.
Motore. Beh, qua un pò l'ho sfruttato perchè sono entrato senza balia... Ha una spinta incredibile specie con le marce alte, dove prende velocità in maniera disarmante. Linearissimo senza entrate in coppia evidenti, forse così lineare da sembrare meno cattivo di quello che è, comunque ottimo in pista. Immagino cosa possa diventare con scarico aperto! Come freno motore l'ho trovato molto limitato... Forse per compensare la mancanza dell'antisaltellamento hanno pensato di lasciare, come per la Shiver, le farfalle un filo aperte ma ho avuto la sensazione che in frenata la ruota dietro aggrappasse poco... In fine l'unica nota dolente. Le vibrazioni. Ai medi ti fanno saltare le capsule dai denti, ma ai medi io non ci vado, quindi chi se ne frega!
A livelo di guida, come dicevo, mi sono trovato bene per la posizione in sella, che mette subito a proprio agio e fà venire voglia di spingere. Ma c'è un però, che premetto sarà sicuramente dovuto a abitudini, preferenze e tarature della singola moto, quindi non penso siano difetti del mezzo.
La 1098 che ho provato io faticava a chiudere le curve. Inoltre, mentre con la mia RSV sembrava di contare i sassi che passavano sotto le ruote, con questa sentivo molto meno quello che succedeva sotto gli pneumatici. Per questo ero meno sicuro nel forzare la piega o nel prendere in mano il gas a centro curva. Ripeto, sono sensazioni che sicuramente migliorano tarando la ciclistica, però... boh... Mi ha dato l'idea di una moto tanto alta sul davanti per limitare le perdite di aderenza del posteriore... Sarebbe bello poterci smanettare un pò sopra... I freni li ho trovati buoni ma nulla di incredibile... Io non sono un gran staccatore, ma la moto frenava ne più e ne meno della mia... Conclusioni... Il principe, anzi "lo Re" con questa figlia ha ballato e si è pure divertito molto...
Tornado.
Aia... qua non vorrei dire niente, ma tanto sono solo mie impressioni, quindi non si offenderà nessuno. Sicuramente il fatto di averla guidata dietro al tester non ha permesso di fare le prove che avrei voluto. Quindi pochi giudizi e facilmente sballati, comunque...
Posizione in sella bocciata. Il manubrio è molto vicino alla sella e si ha un anteriore che pare molto "sotto". Poi il serbatoio gobboso sarà originale, ma dà veramente fastidio. In fine il raffreddamento.. OK essere alternativi a tutti i costi, ma i condotti dell'aria passano ai lati del serbatoio e costringono a tenere le gambe in una posizione che non ti aspetti.. Insomma, per me non ci siamo... Motore. Si il motore spinge e ha un sound epico. Ma la risposta al comando del gas è assurda. Evidentemente il Ride By Wire non funziona bene o devono migliorare la mappatura... Come?? cosa dite?? non ha il RBW?? e me sò scbagliato... qua quando una moto ha on-off và di moda dire che è colpa del RBW!!
Tornando seri, molli il gas e la moto rallenta brusca... lo riprendi e parte di colpo... No, non è il massimo per i miei gusti. Di più non mi sento di dire... L'ho guidata poco e male... Direi che come originalità e sound è promossa. Come messa a punto e razionalità progettuale non mi ha soddisfatto... A questa non le lascio nemmeno il numero del cell... c'ho fatto due salti e m'ha pure pestato i piedi...
In fine lei, la sorella più grande... quella più sgamata... La F4-312..
Sti zozzi mi fanno salire su una perla-nera... Bellissima. Mi siedo e fatico a toccare per terra... Siamo a fine giornata e il tester ha fretta... 3 forse 4 giri, ma và bene lo stesso. Mi basta per capire che come rapporto tra manubrio, pedane e sella ci siamo e che se la sella fosse 4 dita più bassa e incassata sul serbatoio sarebbo apposto. Si ha la strana sensazione di essere seduti "sopra" e non "dentro" la moto. La pedana passeggero dx rende impossibile la manovra di puntare col piede dx sulla pedana, perchè il tacco picchia sulla staffa e nonostante abbia un 43, non ci stò... incredibile. La strumentazione è vecchia ma valida.. andrebbe rifatta.
Entriamo tra i cordoli e non tocco le saponette?!?!?! Ci provo forzandomi ma non ho appoggi sufficienti.. Incredibile quanto mi senta in alto. Questa posizione non mi dà confidenza quindi non spingo abbastanza per dare un giudizio dinamico che abbia senso. Il motore è una furia. A 8000giri inizia a spingere tanto che intorno non si capisce più nulla. Io mi domando sempre più cosa se ne faccia la gente comune di questi proiettili.. Sono emozionanti, non discuto... danno gusto, altro chè... Ma che paura portarle di buon passo... Io non mi sento in grado... comunque i giri passano alla svelta e devo riconsegnare la moto dopo averla condotta dietro al tester... Bella, davvero bellissima, ma cosa me ne faccio di una così?? dove la porto?? e se una sera mi chiede di più, cosa le dò?? No, mi è piaciuta molto ma già dal primo contatto ho sofferto di timore reverenziale... Non posso permettermi anche uno psicanalista a corte...
Bene... prove finite... puzzo di profumo dozzinale come una bagassa... Ho in testa le cosce della MV... la voce della Benelli... le tette della Ducati, ma onestamente non ho perso la testa... Si, se DOVESSI scegliere farei in scala 1098, F4 e... no la Tornado no. Ma mentre rientro in box, mi scappa l'occhio in fondo, vicino alla saracinesca e vedo la mia amica... Li che mi guarda con gli occhietti mogi aspettandosi che le dica "bella mia, sei passata, il nuovo avanza e tu sei buona solo a pulire il pavimento.." e invece no... Mi accorgo che la stò guardando con interesse.. Con lo sguardo di chi vuole rimetterla alla prova. Salto in sella e dentro ancora... Due curve per rimescolare le idee e capire cosa stò guidando e via...
Incredibile... Mi accorgo quanto lavoro abbiano fatto in aprilia per dare a questa moto una posizione in sella "consistente". Non ci sono difetti veri e propri... Il serbatoio è lì dove dev'essere, largo il giusto e smussato dove serve. Le pedane sono forse un filino alte, o forse è la sella troppo vicina a loro, ma non dà fastidio... Il manubrio lo trovi con le braccia inclinate in maniera esemplare e quando pieghi non hai la sensazione che ti prenda sotto... E già... quando pieghi... Questa moto è fatta per piegare. Sotto le ruote senti tutto.. ti avvisa e anche dopo una giornata tirata, con la gomma finita, quando forzo una uscita dalla buca alla penultima a dx e il posteriore non ce la fà più, senti proprio il mono che ti citofona prima di concedere al gommone di andare un pò per la tangente.. Molli un filo il gas, con la moto ancora agitata e giusto il tempo di cambiare direzione a sx che lei è già contenta così... Manca motore... Ci si diverte da matti... la moto è equilibratissima, ma dopo aver provato le altre direi che ci vorrebbero meno di 10cv in più per stare in scia se non davanti. Nulla di grave, non è che la moto sia un cassone, ma se proprio devo trovarle un difetto è quello. Quando metti la quarta e spalanchi, manca un pò di sostegno rispetto alle altre, anche quando in piega raddrizzi e il motore ente la maggiore circonferenza del pneumatico.
Comunque voglio dire che dopo questi due giorni in pista ho ritrovato una vecchia compagna di merende.. una ex-cenerentola che messa alla prova ha sfoderato una guida ancora di altissimo livello. Certo con lei ho ormai una confidenza enorme e solo per questo non mi permetto di dire che l'ho torvata quella ciclisticamente migliore... Di sicuro è una moto che dopo più di 4 anni dalla sua presentazione, non ha timori reverenziali verso nessuno quando si tratta di staccare, piegare e accelerare e che ha ancora diversi spunti per far riflettere chi vuole imparare a conoscere una ciclistica da pista vera. Ora rimane il mistero vero... ma cosa può essere questa Cenerentola con le scarpette limate dal calzolaio giusto?? mamma mia il mutuo!!
bull
