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Report: 2 settembre Lessinia mancata
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2403883 Inviato: 6 Set 2007 8:05
Oggetto: Report: 2 settembre Lessinia mancata
 

Arrivo al parcheggio del casello di Montebello per le nove. Qualche minuto di attesa ed ecco Ejnine (S2r) e Alexspeed (Speed Triple) e a seguire Kanzler68 (R1) Elisabetta (Bmw F650) ManuelZeta (Fazer) Crazybike (fazer. Arriva un sms di Nutellino (Cbr repsol) che rinuncia causa maltempo (a Bassano stava piovendo); Ahi! Ahi! Nutellino che giro che ti se perso, però la prossima non mancare, OK?. Lietissima sopresa ci viene a trovare Fabri (Scarabeo 500) grande personaggio e protagonista dell'Iron man. Purtroppo lo scooter non era pronto e Fabri non è potuto essere dei nostri, ma per la prossima farà parte del gruppo. In leggero ritardo Arzillo (speed triple) e Francesco (1098S). Partiamo, dobbiamo recuperare LucaGian (Hornet) che ci aspetta davanti all'Holiday Inn di Verona Est. Facciamo strada normale e davanti all'Holiday LucaGian non c'è. Sta girando come una trottola in cerca di un paio di amici che dovrebbero far parte della comitiva. Dopo una breve telefonata ci comunica che i suoi amici ci aspetteranno al ritrovo programmato dagli organizzatori del Tinga in piazza Bra. Fa strada Luca Gian con il compito di portarci in piazza Bra; scopro in questo frangente le impressionanti qualità di questo ragazzo con il cell. Ad ogni semaforo riesce a telefonare, ricevere telefonate, inviare sms (anche multipli) e senza trovarsi impreparato all'accendersi del verde, complimenti. Ci posizioniamo subito dopo il primo arco del vialone che conduce all'arena, quando veniamo sommersi dalla marea di moto del Tinga e assieme a loro ci dirigiamo al puntello previsto in piazza Bra. Riesco ad intravedre alcuni amici del Tinga, con qualcuno riesco a scambiare qualche parola, quando veniamo colti impreparati alla ripartenza. Siamo in coda al gruppo, anzi molto in coda, penso oltre le scope. Faccio slalom tra moto, macchine e semafori, riesco a scorgere qualcuno del nostro gruppo, passiamo oltre le ultima file quando a porta vescvo una parte consistente di moto gira a destra sul grande vialone. Dopo un chilometro circa alcuni ondeggiamenti strani delle moto in testa al gruppo, fanno da preludio ad una grande inversione, strada sbagliata!. Mi fermo sulla destra nella piazzola di un distributore per fare il punto della situazione; mancano: ManuelZeta, Elisabetta, Crazibike e LucaGian. Aspettiamo qualche minuto per vedere se arrivano e quando realizziamo che probabilmente hanno preso un'altra strada chiamo Manuel (che ha il Bluetooth) che mi dice che è con il gruppo verso Boscochiesanuova. Conveniamo che la soluzione migliore sia che raccatti i dispersi (dipende dai punti di vista chi sono i dispersi) e torni indietro. Cosa che dopo un quarto d'ora aviene, c'è il ricongiungimento; manca LucaGian. Non riesco a contattarlo, decidiamo di proseguire dirigendoci direttamente a Torri del Benaco per il traghetto. Mando un sms a Gianluca per informarlo del nuovo programma. Facciamo tangenziale e poi ss11. A sona il tempo non è dei migliori (nel senso che comuncia a piovere). Ci fermiamo sotto la tettoia di un distributore (occupatissimo da altre moto fra l'altro) e ci mettiamo a scrutare il cielo. Ma vaff!!!!!. Manuel dice: dato che siamo qui meglio fermarci per la pausa pranzo, di fronte c'è una paninoteca ed un ristorante cinese (sigh!). Elisabetta spaventata dall'ipotesi del ristorante cinese ha una intuizione, perchè non chiamiamo cferri29 (che è di Garda) e non ci facciamo dire com'è la sitazione meteo?. Cferri29 dice che non piove ed anzi sta uscendo il sole. E allora via, veloci come la luce. Infatti dopo qualche chilometro strade asciutte e tempo buono. Ci eravamo fermati sotto la nuvola di Fantozzi, vabbè.
Sento che il gruppo rumoreggia, ha fame e mostra segni di irrequietezza. Per evitare ribellioni e sommosse acconsento a fermarci a Bardolino. in un ristorante pizzera sulla strada, con un bel parcheggio, subito dopo aver fatto un paio di chilometri con slalom fra le macchine per andare a recuperare Elisabetta che imperterrita avevo proseguito dritto.
Cferri29 ci aveva detto che alle due ci avrebbe salutato a Torri del Benaco e ci dava appuntamento davanti ai traghetti. Solo che durante la pausa pranzo parlando delle rispettive moto sono risultati per tutti i componenti del giro grossi problemi di chiacchering per cui il traghetto lo abbiamo preso alle tre. (scusa cferri29).
Durante il traghetto il gruppo mostrava segni di irrequietezza. Ho scoperto poi che il motivo era rappresentato da madre e figlia (tedesche) su un fuoristrada bmw. Incuriosito do un'occhiata di sfuggita e devo convenire con il gruppo: le ragazze meritavano. Meritavano talmente che alcuni si sono barricati in alto sulla scala del traghetto per agevolare la vista.
Appena avvertito che dopo il traghetto cominciavano le strade con curve Alexspeed cominciava con i suoi: Coccooooooooooo!!! rivolti a Ejnine. . Sbarchiamo a Toscolano e a Gragnano prendiamo per la Valvestino. Il tratto dritto più lungo della Valvestino sarà di 45 metri; il rammarico è rappresentato dal fatto che la strada per lunghi tratti è stretta e sporca, vabbè ci rifaremo più avanti. Ed infatti più avanti è stata goduria pura. Ejnine sospinto dai coccooooooooo!!!!!! di alex comincia a mettere da parte le ansie e paure dovute alla recente caduta e comincia a fare le curve in maniera dignitosa. ManuelZeta che alla partenza ci aveva assicurato di essere intervenuto sulle pedane della sua Fazer con una operazione artigianale di sua invenzione, sembra un albero di natale dalle scintille che fa. Kanzler68 non ci sarebbe bisogno di commenti, perchè Kanzler è Kanzler. Ma credo che stavolta abbia superato se stesso: ha perso la saponetta destra che è schizzata sopra il casco di Arzillo che seguiva andando irrimediabilmente perduta. Come direbbe Pizzul: tutto molto bello.
Un'ora di goduria pura, nell'attesa della ciliegina finale: la Vallarsa. Pausa ad Arco, aspettiamo la Elisabetta alla quale purtroppo comincia a far male il piede recentemente infortuna, ma stoicamente procede. Piccola pausa ed il gruppo comincia ad avere sete. Riesco a calmarlo con l'assicurazione che prima di Rovereto faremo pausa sete. Da Nago a Mori la strada è trafficata ma tutto sommato non tantissimo. Ci fermiamo dopo il passo di San Giovanni al banchetto di ristoro situato dopo un'amplissima curva a destra che Kanzler68 fa a modo suo. Al banchetto Ejnine si lamenta dicendo che voleva il bar perchè gli serve il bangno, ricevendo l'ennesimo rimprovero da Alex: Coccooooooo!!!!!!! non possiamo star sempre dietro ai tuoi continui bisogni. Ma Elisabetta non c'è. Mi telefona (so già cosa mi dirà: ha sbagliato strada) ed in fatti ad una rotatoria s'è persa, poco male dice che prosegue da sola puntanto direttamente casa.
Bagnate le gole, ci guardiamo negli occhi, due parole: la prossima tappa è Schio. Montiamo sulle moto e via. Il tempo di arrivare a Rovereto ed iniziare la Vallarsa. Un respiro e siamo a schio, in pace con noi stessi per avercene dato; ah se ce ne abbiamo dato. Negli occhi ho ancora l'immagine di fuochi artificiali (si avete capito, ManuelZeta e le sue pedane, penso lo abbiano visto dal satellite percorrere la Vallarsa).
Ci fermiamo a Schio per i saluti proprio il tempo di vedere sfrecciare Crazybike (che non si era accorto che eravamo fermi al distributore. E' stata veramente una bellissima giornata, grazie a tutti, ed in particolare ad Alex (new entry) gran manico e persona simpaticissima. Il tempo di partire che, Coccoooooooooooooooooooooo!!!!!!!! fermoooooooooooooo!!!!!!!!!. Ejnine (da fermo) stava investendo una vecchina.
 
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2403891 Inviato: 6 Set 2007 8:07
 
 
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2405330 Inviato: 6 Set 2007 10:43
 

La sveglia suona per me alle 6.30, alle 7.00 sono in sella sulla SS47 della Valsugana direzione Trento. icon_wink.gif
Bosentino, Vigolo Vattaro e scendo a Rovereto, dove imbocco la Vallarsa (fatta di mattina ha un gusto particolare icon_cool.gif ) che percorro tutto d’un fiato fino a Valli del Pasubio, dove giro per Recoaro.
Arriva il passo Xon dove mi fermo un attimo per un caffè e poi subito ripartenza, direzione Arzignano.
Poco prima di Montebello la spia della riserva mi ricorda che anche il 4 cilindri Yama ha sete, sosta rifornimento e alle 9.20 sono al casello di Montebello Vicentino, che non fatico a trovare visto che l’avevo scoperto sabato per un giretto di 320 km d’ispezione del luogo. icon_eek.gif
Ad aspettare ci sono già il Guru, Elizabeth, Fazerfever, alexspeed ed Ejnine. Arriveranno dopo pochi minuti Arzillo, Francesco con il suo nuovo gioiellino (1098s icon_eek.gif ) e una new entry con FZ6 (scusami non ricordo il nome ). icon_wink.gif
Partenza e sosta all’Holiday per incontrare LucaGian e dirigerci assieme in piazza Brà a Verona, dove il Tingavert ha organizzato un ritrovo di un centinaio di moto.
Il programma prevedeva il giro della Lessinia assieme a loro per poi proseguire verso i laghi, ma cause di forza maggiore ci hanno spinto a proseguire diretti verso la nostra meta senza accodarci al gruppone.
Dopo aver ricompattato il gruppo, tutti a Torri del Benaco per salire sul traghetto: una volta sistemate le moto, scopriamo con immenso piacere dei maschietti una X5 tedesca con “a bordo” una fauna decisamente invitante. icon_twisted.gif Si scatena la gara alla salita sulla scaletta per godere dell’ottimo panorama offerto dal Garda (Guru dovresti avere qualche foto se non ricordo male…e non intendo nostre ). icon_wink.gif
Una volta arrivati all’altra sponda (non capiamoci male, eh… icon_rolleyes.gif ) il Guru ci guida fino alla Valvestino, strada che non presenta un pezzo dritto neanche a pagarlo. Asfalto insidioso e sporco, probabilmente a causa delle piogge dei giorni scorsi.
In questi km apprezzo alexspeed e i suoi traversi, senza tralasciare fazerfever che ormai è amico del ferramenta visti i bulloni (valida la modifica artigianale eh eh) che consuma grattando con le pedaline. icon_eek.gif
Altro giro e altro regalo, si passa per il Lago d’Idro che ci porta, dopo una lunga discesa, a salire nella Val di Ledro. Strada da 10 e lode, poco trafficata e decisamente scorrevole, una manna per le moto stradali. icon_lol.gif
Si scende ancora verso Arco e ci fermiamo in una piazzola per dissetarci “all’Oasi del ristoro”, ci voleva proprio. Purtroppo rimaniamo in 8: Elisabetta ci porta i suoi saluti attraverso il Guru visto che ha imboccato una strada diversa dalla nostra. icon_wink.gif
Partenza e via verso Rovereto per, indovinate un po’, la Vallarsa: ebbene sì è di nuovo lei a chiudere questo fantastico giro. Una strada che o si ama o si odia, non so se si è capito ma per me è sempre valida la prima opzione. icon_lol.gif
Poco prima di arrivare a Schio mi fermo ad un distributore per ricompattare il gruppo e i saluti di rito, purtroppo il simpatico FZ6 (con zainetto Italia, mi è rimasto impresso) non sente i nostri “versi di richiamo” e tira dritto direzione Vicenza. icon_confused.gif
Ultima chiacchierata e arriva il momento dei saluti, Guru e gli altri proseguono verso Vicenza mentre io entro a Schio direzione Bassano del Grappa.
Una deviazione unita alla visiera scura (che probabilmente non mi ha fatto vedere un’indicazione stradale ) mi fanno sbagliare strada: che rabbia, non riesco a trovare un’indicazione a pagarla; icon_twisted.gif
dopo qualche km a vuoto ritrovo “la retta via”, la mia amica Gasparona tra un pensiero e l’altro mi porta a Bassano (ma sti benedetti autovelox fissi funzioneranno? Mah, meglio non saperlo…) dove il cartello SS47 mi fa compagnia fino in Trentino. icon_wink.gif
Alle 21.15 sono a casa, con l’R1 in riserva da 25 km (non avevo proprio voglia di fermarmi ) e un parziale che oltrepassa i 550 km anche stavolta.

Grazie di tutto ragazzi, è sempre un piacere: ci si vede senz'altro alla prossima!


Ciao!
 
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