formula125 ha scritto:
...
tempo fa mi avevano spiegato la differenza tra detonazione e deflagrazione
la prima è l'accensione della miscela all'interno del cilindro allo scoccare della scintilla della candela
la seconda è un accensione spontanea tipica della miscela magra
la differenza sostanziale è la velocità del fronte di fiamma: molto più veloce (=più forte) nel secondo caso. Tale da causare buchi nel cielo dei pistoni.
è un problema temuto nei motori (a pistoni) d'aereo i quali solitamente hanno cilindrate generose e di conseguenza pistoni molto grandi.
si evita semplicemente non chiudendo di colpo la manetta del gas.
è solo una questione di terminologia di cui vi chiedo conferma
hai fatto un pò di confusione e non hai letto, o non ti sei basato sulla descrizione che ho fatto qualche post più su, alla quale ti rimando per quanto riguarda la differenza tra
detonazione ed
autoaccensione, gli unici due fenomeni che sono oggetto del topic.
ho anche accennato agli
scoppi da smagrimento che confondi con gli altri due fenomeni, e che sono un'altra cosa ancora e che in pratica, a differenza dei primi due,
si manifestano esclusivamente al di fuori della camera di combustione o comunque con le valvole in fase di incrocio, in quanto trattasi di accensioni deflagranti di residui incombusti a contatto con punti molto caldi (valvole di scarico)
a volte non è sufficiente chiudere il gas dolcemente per evitarli ma bisogna rivedere la carburazione di minima e/o ritarare (se esiste e se è possibile farlo) l'eventuale logica cut-off
è corretto distinguere la detonazione dalla deflagrazione in base alla velocità del fronte di fiamma:
- in una deflagrazione viaggia a velocità comprese tra i 10 ed i 1000m/sec
e ha durate nell'ordine dei centesimi o anche dei decimi di secondo;
- mentre una detonazione è molto più rapida, con fronti veloci tra i 2000 ed i 9000m/sec e di durata nell'ordine dei milli o addirittura dei microsecondi!
ma, ripeto, questo è un appunto... balistico e non termodinamico in quanto non è detto che detonazioni&deflagrazioni dei motori a scoppio, per tali identificate, rientrino nei parametri citati!
per quanto riguarda i motori, si parla sempre di
combustione quando il fenomeno è quello... fisiologico del motore e di
detonazione quando sono chiaramente riscontrabili rumori o danni provocati da accensioni detonanti, in fase o fuori fase (autoaccensioni) che siano.
Nota: le autoaccensioni, tuttavia, possono anche non avere le caratteristiche di una detonazione ma quelle di una normale combustione della miscela formata.
i buchi sul cielo dei pistoni, infine, sono creati per lo più dalla presenza di
punti caldi in camera di combustione e
non dalla violenza dello scoppio: sono delle vere e proprie fusioni localizzate e hanno bisogno di diversi minuti di condizioni critiche continuate per manifestarsi.
le
detonazioni, invece, più che per il pistone sono particolarmente deleterie per l'imbiellaggio, sopratutto se supportato da cuscinetti volventi (a sfere)