1924774
Inviato: 24 Giu 2007 22:14
Oggetto: Samurai & Co. al Colle del Nivolet
Bene, bene ….. eccomi ancora qui a deliziarvi con i nostri splendidi giri !
Ok, ok, mi ridimensiono ……
Causa inizio alta stagione a Cogne e quindi impegni sempre più fitti per Fabio (x il Tinga HondaCB600F), al fine di far vedere anche a lui le bellezze del Colle del Nivolet, abbiamo anticipato la nostra ormai quasi abituale escursione a Ceresole Reale e d’intorni, proprio ad oggi (anche perché poi, dopo la metà di luglio, col cavolo che ti ci fanno salire ancora in moto …... o meglio: ti ci fanno salire solo se hai prenotato una bella polentata al rifugio del Nivolet).
Ma, ritorniamo a noi.
Partenza alle 8.30 al Pro ….. ok diciamo poco più tardi causa fornitura panini per il sottoscritto e rimontaggio specchietti del Church dopo la giornata in pista ad Adria.
Tromello, Mortara, Castello d’Agogna (non preoccupatevi non vi cito tutti i paesi, era solo per iniziare il discorso …), tutto bene fino ad Ivrea dove, il nostro GPS umano (il Lele) rimane spiazzato dalla chiusura della nostra via abituale in centro città; nessun problema, comunque, perché, giusto il tempo di “scaricare gli aggiornamenti”, ed il Lele trova velocemente una strada alternativa per uscire dalla città e riportarci sulla retta via , naturalmente ripassando ancora sul pavé (chi ha una moto sportiva può tranquillamente immaginarsi che inferno ! ).
La strada è abbastanza scorrevole e presto incominciamo a salire; qui troviamo talmente “poco” traffico, che sembra quasi di fare la Gardesana nei periodi di turismo estivo. Allietati dalla vista di un cartello direzionale con scritto SPARONE (eccheffanno, istigano !) arriviamo a Noasca dove, come in tutte le zone d’Italia, nel periodo estivo decidono di fare lavori stradali con conseguente traffico e senso unico alternato ….. eccheccacchio !
Si prosegue e finalmente si entra in quell’interminabile galleria che sbucherà poi a ben 4,5 Km da Ceresole Reale; caratteristiche principali sono: lunghezza spropositata, freddo siderale (mazza ! ci saranno almeno 7/8 gradi di differenza con l’esterno), pendenza micidiale (provate a farla con un utilitaria come la mia e capirete di cosa parlo) ma tranquillamente superabile con i mezzi a due ruote.
Ok, continuo …… Arriviamo al parcheggio vicino al ristorante e all’area attrezzata per i pic-nic e posteggiamo i nostri potenti mezzi, breve passarella sul lungo-lago per visionare attentamente il “panorama” e ci appostiamo sui nostri bei massoni piatti a gustarci il lauto pasto a base di panini (i miei erano i più buoni, li ho pagati cari ma avevano anche un’orda di salsa rosa al loro interno ). Si può ben notare il I dei 2 accampamenti di “Sinti” che erigeremo in giornata.
Esclamazione della giornata, quella del Ciano che intento a scattare una foto per la sua “Annina” esordiva: CIRIPIRIPI ! (KODAK concluderemmo noi). Ecco questo sarà il tormentone della giornata !
Fotina del panorama (ok ci sono anche delle donne, ma fanno solo da contorno!), fotina della cascatella nella quale l’anno scorso sono “cascato” dentro , fotina della splendida maglietta regalatami al mio compleanno (6 giugno e ringrazio il Tinga per gli auguri ) (anche se Biaggi non mi sta simpatico - leggere attentamente le scritte), caffè (naturalmente corretto x il Ciano), “telefonata” di rito in un edificio pubblico (sembra che “prendesse” talmente bene che ci sono andati in 4 su 5) e via, destinazione Colle del Nivolet ! Ci inerpichiamo tra un tornante e l’altro (che palle ! Sono stretti e ogni tanto ti ci trovi anche qualche bel sassolone che ti fa strizzare un poco nei pantaloni) e finalmente arriviamo al Belvedere: sosta obbligata e foto di rito.
Foto di gruppo a testimonianza del passaggio
Le nostre motine
Panorami di vario tipo
Ditemi se questo non assomiglia al monte Fuji
Una marmotta che fa capolino da un masso (non potevo non pubblicarla, ha rischiato la vita per arrivare fino lì, povero Ciano)
Questa artistica (anch’io, confesso, non so più da che parte era girata la fotocamera ….)
E questa che finalmente sono riuscito a far fare anche agli altri (ricordate di non fare però come me e il Church: usate sempre i guanti quando cercate di raggiungere pieghe estreme come questa ……..)
"Casco in testa bene allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza …." O cacchio ho sbagliato qualcosa ……. Volevo dire si riparte ed in meno di 5 min siamo arrivati al Colle del Nivolet dove parcheggiamo le signore. Ehm …… dovrei dire che il Ciano ……. Ehm ….. no forse per il suo bene è meglio che non lo dico …….
Facciamo qualche foto artistica
(abbiamo scoperto che Fabio è quasi un semi-professionista della fotografia, ma queste sono ancora le mie, quindi …accontetatevi !) ed allestiamo il secondo accampamento
.
Tra tutti c’è sempre qualcuno che deve pensare a qualcosa (scusate il pizzetto in disordine ….)
Oh ! Quali persone si sparano quasi 200 Km per arrivare a più di 2.000 mt e non si bevono un Genepi ?! Il Lele e Fabio ! Vigliacchi ! Posso capire Fabio che è astemio, ma tu ?!
Bien, sono le 14.30 passate ed è ora di scendere e tornare a casa, non prima di fermarci per le foto di rito alla seconda diga (quella con scritto a caratteri megalitici “AEM Città di Torino”, per intendrci).
Si scende, si ripassa per la super-galleria e un cielo parzialmente coperto ci regala un po’ di frescura fin quasi ad Ivrea. O cacchio dimenticavo: su al Nivolet tirava un arietta a dir poco polare, se c’erano più di 12/13 gradi, io sono Babbo Natale !
Il ritorno, a parte una sosta all’ombra ed una al distributore, è tutta una tirata ….. in ogni senso, intendo dire ………
Sono le 18.25 e siamo ritornati al punto di partenza, dove ci salutiamo stanchi e soddisfatti; tutti che pensano ad una bella doccia e poi a “sgranchirsi” le ossa sul letto ….. TRANNE ME ! … che alle 23.00 sono ancora qui a caricare il Report !
Ah ! Cosa non si fa per un lauto stipendio da caporedattore ………
GRAZIE A TUTTI E ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ……. REPORT !