Ninjetto636 ha scritto:
Ciao a tutti!
ieri sera con i miei amici è uscito il discorso dell'educazione in questi tempi..
Sembra che oggi l'educazione sia una cosa non essenziale per un ragazzo.
Non so gli altri, ma sia io e mio fratello siamo stati educati ad avere rispetto delle persone più vecchie di noi in tutti i casi, sia che avessero ragione o no.
Ovviamente se hanno torto glielo fai capire, ma sempre con il giusto rispetto.
E questa educazione me l'hanno passata come si faceva una volta una volta.
E ho 17 anni, come tutti gli altri "bulli".
Sia chiaro, anche io faccio le mie "asinate", ma per esempio a scuola non mi sono mai permesso di insultare un prof., per quanto fetente sia.
Invece sembra che adesso il rispetto verso gli altri sia sparito.
Con questo non voglio accusare i miei coetanei, soprattutto quelli del tinga! (infatti sembra che ci sia una concentrazione di adolescenti "normali" proprio nel tinga
).
Ciò che mi chiedo è: cos'è cambiato dalle generazione precedenti?
Le generazioni precedenti sono diventate genitrici!
Questo è cambiato, e come osserva giustamente xadamaster è cambiato il tipo di famiglia...Da vent'anni a questa parte anche la mamma, una volta il cosiddeto angelo del focolare, ha un'occupazione fuori casa, il che significa che ha molto meno tempo da dedicare ai figli...Non entriamo nel merito del perchè la società sia cambiata in tal senso, perchè rischieremmo prima di tutto di andare OT e poi perchè, a mio avviso, rischieremmo di scendere in una fiera delle ovvietà.
Ne consegue che i genitori tornano stressati dal lavoro arrivano a casa e invece che ascoltare i figli, guardano stancamente le notizie del telegiornale e cenano contemporaneamente...una cosa che ai miei tempi (io ho 34 anni) era impensabile.
Il momento della cena era quasi "sacro" ci si scambiavano le esperienze della giornata e si commentava insieme quello che era successo...anche il mio primo compito di ortografia in prima elementare !
Io e anche tutti i miei amici, siamo cresciuti nella rassicurante sensazione che ciò che facevamo importasse ai nostri genitori, che eravamo per loro delle persone da educare. Ho due figli e sento sempre meno spesso la frase "educo mio figlio" e sempre più sovente, invece, la frase "li devo tirare su" ... C'è un enorme differenza.
Personalemente, non capisco le mamme o i papà che dicono ..."quando torni dal lavoro è difficile dedicare tempo ai figli"... Difficile? Avere un figlio , oltre che essere l'esperienza più intensa che si possa provare sia per mamma che per papà, è anche una scelta di vita che genera una vita e che come tale merita la massima cura e rispetto.
Nel desolante abbandono in cui stanno crescendo i ragazzi di oggi, mi consola e mi rende fiduciosa in un futuro migliore, leggere un intervento come quello di Ninjetto636... intelligente, educato e anche, consentitemelo, scritto in italiano corretto... cosa che non è proprio usuale di questi tempi...
Un saluto.
P.S. Se avete letto tutto il post, siete da ammirare .....