Sabato 19 maggio 2007, partecipanti: atomicthebest, kanzler68 e Fredairone.
Incontro alle ore 9.00 sulla SS47 della Valsugana, all’altezza di Primolano (VI). Io e atomicthebest aspettiamo Fredairone, partito come la scorsa settimana da Jesolo (VE) per trascorrere assieme a noi una bella giornata in moto.
Alle 9.00 arriva una telefonata: Fredairone ci sta già aspettando…ma dove? Ah sì, all’uscita della lunga galleria che porta a Feltre…ops ci siamo capiti male allora…Niente paura, 2 minuti d’orologio ed è tra noi.
Si parte tutti assieme in direzione Trento, sosta per rabbocco benzina e caffè all’altezza di Roncegno, dove atomicthebest “conquista” la barista…
la prossima uscita la vedremo sicuramente come sua zavorrina! 
Proseguiamo avanti, uscita Levico Terme e imbocchiamo la strada per andare a Bosentino: Fredairone inaugura la saponette nuove nuove montate venerdì (una l’aveva persa sabato scorso nel giro con me e chillout) lungo la decina di tornanti sul percorso…
Arriviamo quindi a Mattarello e poi a Rovereto, sempre avanti superando Mori e Brentonico dove percorriamo un tratto di strada assieme ad un altro motociclista, che gentilmente ci invita a limitare il passo vista la presenza di pattuglie in zona. 
Cominciamo quindi la salita, per arrivare a Monte Baldo – S. Valentino: strada fenomenale, scorrevole e pulita, davvero molto divertente!
Una volta in vetta pausa meritata e foto di rito, davvero numerosi i motociclisti in zona soprattutto austriaci e tedeschi, gentili e pronti a ricambiare tutti i nostri saluti.
Si comincia quindi la discesa lungo una stradina stretta e nella maggior parte del percorso priva di protezioni a bordo strada, obbligatoria un’andatura moderata: sosta a Bocca di Navene per foto della veduta sul Lago di Garda, davvero mozzafiato.
Arrivati in fondo la strada si apre: non c’è verso di trattenere Fredairone che scalpita e si mette in testa, sarà lui a disegnare la traiettorie in questo tratto…
Irraggiungibile il suo passo per me e atomicthebest…
Sosta quindi ad Affi per il pranzo, in un locale frequentato da molti camionisti: cibo ottimo e a prezzo onesto.
Leggermente pesante la ripartenza, dopo aver ingurgitato polenta e baccalà…
e superbistecca di cavallo per Fredairone…
Iniziamo quindi l’ascesa verso i colli veronesi, posti sconosciuti a tutti: si va “alla cieca” armati di cartina e seguendo alla lettera le indicazioni fornite dai passanti da noi “interrogati”. 
Si passa per Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane e Sant’Anna di Alfaedo: un susseguirsi di saliscendi ricchi di curve…e come in ogni giro che si rispetti ecco l’imprevisto: Fredairone in riserva…disperatamente alla ricerca di un distributore che non si trova!
Occorre andare verso Bosco Chiesanuova per trovarne uno secondo due simpatici nonnetti, i quali hanno riconosciuto subito la nostra provenienza dopo essere stati interpellati da atomicthebest (ovviamente in dialetto trentino, deve sempre farsi riconoscere…).
Giunti finalmente al distributore, dopo aver “rabboccato” (Fredairone introduce oltre 17 litri di verde nella sua R1…notare la capienza di 18 litri…),
il gestore ci regala una cartina dettagliata del veronese per disperazione…non ne poteva più delle nostre domande…!
Ripartiamo di nuovo…altro bivio…mah…e chi lo sa da che parte si va? Boh…La segnaletica è davvero carente
(abituati al Trentino ammetto che la nostra regione è tutta un’altra cosa…), i paesini non sono mai indicati ma solamente le mete principali…e tutto questo non ci aiuta di certo!
In un modo o nell’altro riusciamo ad arrivare a Rovere Veronese: chiediamo altre indicazioni a un distinto signore con bambino al seguito, che ci invita a svoltare a sinistra al primo bivio, seguendo come direzione Giazza.
Detto fatto: iniziamo un’ascesa nel mezzo del bosco, in una stretta strada che Fredairone avrebbe senz’altro evitato vista la sua propensione alle curve larghe e scorrevoli…
e invece si ritrova a rincorrerci lungo dei tornanti strettissimi da prima marcia… Piccola sosta per il riposo e qualche foto e si riparte…e altra sorpresa: arriviamo in cima e una stanga ci blocca il percorso, la strada è finita!
Le nostre facce sono
assieme a quella dello sfortunato BMWista che ci ha seguito nella salita…siamo nella vetta dei monti Lessini, dove si trova il confine tra la provincia di Verona, Vicenza e Trento!
Ringraziamo ancora il signore che ci ha mandati in tanta...
Praticamente ci tocca tornare indietro… un gentile signore escursionista ha tenuto lezioni di geografia a me e ad atomicthebest, mentre Fredairone “si prendeva avanti” iniziando il ritorno in discesa mentre noi cercavamo di memorizzare il percorso.
Torniamo quindi indietro e scendiamo verso Vestenanova, Tregnago e Illasi…A Soave ci dividiamo, Fredairone prosegue verso Vicenza – Castelfranco – Treviso mentre io e atomicthebest andiamo in direzione Sandrigo – Marostica – Bassano del Grappa.
Ottima uscita, splendida la mattinata (trascorsa in posti a noi conosciuti…) un po’ meno il pomeriggio e la sera, dove abbiamo dovuto “arrangiarci” e tornare a casa con qualche variazione sul percorso previsto in origine.
Qualche foto della giornata:
In vetta a Monte Baldo
Il Lago di Garda visto da Bocca di Navene
Veduta dei Colli Veronesi durante una sosta
Panorama durante la salita ai Monti Lessini
atomicthebest e Fredairone si godono il meritato riposo...
E per finire...la targa dell'R1 di Fredairone...in un momento di visibilità possibile solo dal satellite N.A.S.A.
viene utilizzata come poggia oggetti... 
Ciao!
