Non capisco cos'hanno in testa i ragazzi oggi, e lo sono anche io, ma non li capisco.
Percorrevo in macchina una strada di montagna, con mia moglie e mio figlio dietro con i miei suoceri, quando vedo un'auto nel senso opposto che giungeva sbandando nella mia corsia. Mi sono accostato alla parete rocciosa il più possibile, andavo pianissimo, ma niente, l'auto non dava segni di rimettersi nella sua corsia o almeno di rallentare, ormai ero pronto all'impatto frontale, in quel momento mi sentivo impotente e speravo almeno nella protezione della mia monovolume verso la mia famiglia o almeno mio figlio che era dietro che dormiva. All'ultimo questa sterza sradicandomi violentissimamente lo specchietto retrovisore, al che freno metto la retro ma vedo dallo specchietto che piano piano sta qui si da alla fuga. La inseguo per un pezzo in retromarcia, finchè non riesco a fare inversione in retro e continuare a seguirla. La raggiungo dopo due paesi grazie ad un semaforo che regola il pasaggio in una strettoia dove c'è stata una frana.
Mia moglie, imbestialita, scende prima di me a razzo e le va a picchiare contro il vetro, io dall'altra parte. Questa era al cell. Andiamo in una piazzetta più avanti a regolare con la costatazione amichevole. Non solo non le ho fatto il culo perchè è scappata, ma sta qui ci provava dicendo che non era nella mia corsia, che non ci ha visti e poi che noi non ci eravamo fermati , quindi lei se ne andata
Mia moglie stava già per saltargli alla carotide quando io, facendole una risata in faccia (quella che si fà prima di uscire dai gangheri) le ho consigliato di smetterla e di riportare l'avvenuto in modo corretto sul CID. La macchina non era la sua ed era un pò spaventata ma ha ammesso al volo il torto.
L'ho salutata e le ho detto di non correre come una pazza per le strade di montagna.
Basta poco per essere civili e onesti, credevo che i "furbi" fosero finiti con la generazione dei 50-60enni, invece qui è sempre peggio
