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Inviato: 10 Apr 2007 10:54
Oggetto: Samurai & Co: giro di prova Gardesana Est + Monte Baldo
Le convocazioni per il giro di perlustrazione erano state mandate tra le giornate di venerdì e sabato: gli unici “tori“ decisi a sfidare i più di 500 Km che ci attendevano eravamo io, Lele (il nostro GPS umano) e Fabio (HondaCB600F).
Il meteo prometteva sole e caldo per tutto il w-end pasquale ma quel “murìc” (per i non pratici del dialetto “murìc” è la civetta) del Calle ci augurava qualche bel nuvolone nero e tanta bella pioggia per la giornata di domenica: maledetto porta jella !!
Domenica mattina, mi sveglio e dei bei nuvoloni grigi prospettano una splendida giornata; in ogni caso, faccio colazione, mi cambio e mi preparo quando……inizia a piovigginare…..eccheccacchio !
Provo a telefonare al Lele per avere info e per due volte mi risponde la segreteria telefonica: questo significa che è già in sella ed infatti dopo 2 min mi richiama lui dicendomi che mi stanno già aspettando al Pro. 9.30 p.m. … e allora…. via ! Si parte e che il meteo ce la mandi buona !
Tempo di uscire da Garlasco, la pioggia ha già smesso di cadere e velocemente arriviamo a Casatisma dove imbocchiamo l’autostrada (la Piacenza-Brescia è sempre poco trafficata, anche ad agosto): passa il Lele, passo io e……..non scende la sbarra e Fabio non riesce a prendere il biglietto. Aspettiamo così che venga il casellante a dare un biglietto controfirmato a Fabio e ci buttiamo in autostrada. Al passaggio al casello di Piacenza, naturalmente, dopo il mio transito, Fabio è rimasto ancora bloccato per colpa della sbarra che non scendeva: che io abbia un influsso malefico ai caselli ?!
Tappa in autogrill presso Manerbio per “telefonata” di rito e riposino, telefonata (vera) e nuova gufata da parte del Calle, con relativo invio a quel paese da parte nostra; non facciamo in tempo a mettere il casco che comincia a piovigginare …….
Autostrada e si esce a Peschiera: naturalmente coda infinita che ci portiamo fino a dopo Lazzise. Finalmente ci fermiamo a Malcesine, bellissimo paesino in riva al Lago di Garda, per fare un abbondante pranzo (3 panini) e dopo esserci rilassati al porticciolo, fatto una visita al porto vecchio,
dove ho tentato inutilmente di consolare un disperato,
preso un caffè corroborante (non essendoci il Ciano ho “dovuto” farmi carico di tenere in alto la tradizione del caffè corretto “stravecchia”) partiamo in direzione di Torbole per poi prendere direzione Monte Baldo dove, a detta del Lele, c’è uno spaccio di formaggi e salumi degno di nota.
Non prima di pulire le visiere dei caschi: certo però che portarsi dietro anche lo spruzzino ….. !
Tempo di sbagliare un paio di volte la strada (anche il miglior Ton Ton Go spesso fa cilecca !) e finalmente arriviamo in prossimità dell’ultimo tratto di strada che ci porterà a destinazione, quando ………
Sentiti poi due signori del luogo, che ci sconsigliavano di rischiare una multa per arrivare al massimo al primo rifugio, ci facciamo indicare la strada migliore per ritornare verso Garda; peccato perché la cima del monte era spruzzata di neve fresca caduta qualche giorno prima e il panorama dall’alto sarebbe stato fantastico.
Scendiamo verso Avio e subito un bell’acquazzone ci coglie in pieno: la pioggia scendeva per benino e l’acqua mi scivolava dalle maniche della tuta fin dentro ai guanti regalandomi una piacevole sensazione di ……. BAGNATO ! Colpa di una panda che andava a velocità lumaca fatichiamo parecchio a uscire dal temporale e, arrivati ad Avio, imbocchiamo l’Autostrada del Brennero (ma dove cacchio siamo finiti !); usciamo a Affi, ci spariamo sulla superstrada fini a Peschiera e da lì, riprendiamo l’autostrada verso casa. Il tempo si è messo sul bello (ADESSO) e il sole ci accompagna fino a Casatisma dove……….per l’ennesima volta non scende la sbarra e Fabio rimane ancora bloccato all’uscita.
Evidentemente sto cercando di rompere tutti i caselli autostradali ……. W le autostrade libere x i motociclisti !
Sono le 19.30 e finalmente ritorno a casa leggerissimamente stanco !
CONSIDERAZIONI
1) Il Monte Baldo sarà sicuramente una tappa che rifaremo a Maggio.
2) L’autostrada rovina l’udito: sì perché tra il rumore dello scarico, quello dell’aspirazione ma soprattutto i vari fruscii sono tornato a casa completamente rintronato.
3) L’autostrada non fa bene alle gomme: già, come tutti sanno, le rende rettangolari !
4) 550 Km in 10 ore sono proprio tanti, considerato il tipo di moto utilizzata.
MEMORIE
Ricordarsi, nel primo kumite utile, di colpire ancora il Calle ai reni, come ricompensa per aver gufato sul meteo !