Commento di: principe
una domanda...forse sia banale o forse no..ma il limitatore è inserito in tutte le moto? sulle supersportive solo oppure in tutte tutte? interessamento sulla zeta...
non mi bacchettate :D ma è una domanda che solo ora mi sono accorto di non sapere
lampsss
p.s. complimenti per l'articolo
Commento di: Runenumbersix
Ottimo articolo complimenti! Aggiungerei solamente la motivazione, forse non chiara a tutti, per la quale le molle sfarfallano: l'effetto che viene ottenuto da molle sollecitate in maniera estremanente veloce a cicli di compressione e ritorno elastico, ha purtroppo a che fare con l'inerzia della molla stessa (e degli organi in moto con essa, cioè della valvola ad esempio). Più il complessivo mobile molla-valvola è "pesante", maggiore sarà l'effetto inirziale che tende a lasciare la molla compressa anche quando la camma non è nel punto di alzata massima. Purtroppo l'unico modo per limitare il peso delle molle è diminuire la quantità di materiale che si può mettere. Questo si tradurrebbe però in un filo della molla di sezione minore, e si raggiungerebbe una forza insufficiente in chiusura, raggiungendo nuovamente un limite di sfarfallamento a giri minori, dovuto al peso degli altri organi in moto. E' 1 pò come un cane che si morde la coda!! L'altra strada percorribile, oltre all'ottimo sistema desmodromico che consente un aumento del rendimente del motore e quindi più potenza disponibile all'albero con meno consumi, è l'adozione di materiali con le stesse caratteristiche dell'acciaio ma con densità inferiori. Nel panorama mondiale l'unico materiale per ora utilizzato a tali scopi + il titanio!
Vi rimando a un breve ma interessante articolo sui componenti in titanio per l'industria automotive prestazionale!
Saluti a tutti
http://www.ing.unitn.it/~colombo/Nuovi_utilizzi_del_titanio/utilizzo_in_campo_automobilistic.htm
Commento di: plantigrado
Salve. Ottimo articolo, complimenti. Solo una domanda, forse banale, ma sono nuovo nel mondo motociclistico. Chiara l' importanza di questo accessorio per salvaguardare la meccanica del gruppo pistone e valvole da velocità di lavoro oltre i limiti, tuttavia non ho capito a fondo cosa succede nel caso entra in azione il limitatore. Cioè, secondo il significato del termine, verrebbe da intendersi che oltre il limite di progetto non ti fa andare, ma comunque ti blocca sul valore massimo. Faccio un esempio: se ho un limitatore che è tarato su 12000 giri, sono a questo regime e nonostante questo la manopola del gas e la valvola e i dispositivi di alimentazione avrebbero ancora margine di aumento, il limitatore in maniera elettronica dovrebbe mantenere comunque le iniezioni di benzina e le accensioni sempre e comunque a 12000, non uno di più. Ma ho provato a cercare in internet dettagli sul funzionamento, e mi pare di avere capito che superati i fatidici (nel nostro caso) 12000 RPM, il dispositivo "taglia" corrente e in qualche caso anche alimentazione. Ma se taglia, è da intendersi completamente? Cioè il motore diventa una massa inerziale trascinata dalla moto lanciata e acquista una funzione tipo freno motore almeno fino a che non riporto indietro un pelino la manopola? Oppure (come avrei pensato io), taglia solo l' eccedenza, e continua a girare alimentato al 100% ai 12000? Perchè se tagliasse completamente, mi sembrerebbe soluzione un poco pericolosa, o no? Grazie!