Leggi e Burocrazie
Convenienza da un privato... occasione o fregatura?
Scritto da Renzino88 - Pubblicato 14/10/2013 10:19
Piccola guida per salvaguardarsi da venditori disonesti che, in questi tempi di crisi, fanno finire il povero acquirente senza un euro in tasca e con la moto confiscata

IL FENOMENO

In tutte le città c’è un luogo in cui è possibile trovare praticamente ogni modello di moto e scooter: no, non vi sto parlando del vostro salone di fiducia, vi parlo del deposito giudiziario.
Ogni provincia ha un deposito del genere, pieno di veicoli, perché in Italia, di scooter e di moto, se ne rubano ancora tantissimi.
Dati del ministero dell’interno dichiarano che il numero di furti commessi l’anno passato è stato,in media, di 116 al giorno.
116 al giorno significa che nell’anno 2012 sono 42340 i motociclisti ad essere stati privati della disponibilità del proprio veicolo.

Cosa è successo alle moto rubate? Molta della refurtiva è smantellata per ottenere ricambi, altre sono state esportate illegalmente per il mercato estero, e infine vengono le “due ruote” che, dopo la sottrazione al legittimo proprietario, sono state immesse sul mercato in Italia, diventando una minaccia per altri acquirenti .
La crescente crisi economica ha portato ad un’impennata dei reati contro patrimonio e proprietà, e i furti di moto non sono esenti da questa tendenza.

Quando i soldi in tasca sono meno, ma la voglia di moto rimane tanta, spesso i reparti dell’usato dei concessionari non bastano: a volte, per spuntare un prezzo migliore, si cerca di acquistare il mezzo dei propri sogni da un privato.
Questo articolo non vuole fare di tutta l’erba un fascio: non tutti i privati cittadini che decidono di vendere una moto per conto proprio sono malviventi che tentano di defraudare il prossimo, ma, visto che con la crisi il numero di reati aumenta, è giusto anche diventare più furbi: vediamo cosa rischia l’acquirente di un mezzo rubato e come possiamo “alzare la guardia” quando siamo a caccia di un’occasione.


ASPETTI LEGALI

Che cosa prevede la legge per chi acquista in buona fede una moto che risulterà poi rubata?
Acquistare, anche se in buona fede, un qualsiasi oggetto rubato costituisce il reato di INCAUTO ACQUISTO, previsto e sanzionato dall’articolo 712 del Codice Penale.

Il suddetto articolo dichiara : “Chiunque, senza averne accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda non inferiore a 10 €”.

Questo dovrebbe essere sufficiente per capire che non vale la pena scottarsi le dita con una moto rubata, visto che, una volta accertata l’origine illecita del bene, lo sprovveduto acquirente si ritroverà:
  • Senza moto (confiscata)
  • Senza soldi (andati al venditore disonesto che nel frattempo sarà sicuramente svanito)
  • Costretto a pagare la parcella di un legale per tutelarsi


COME COMPORTARSI CON IL MEZZO…

Quando ci troviamo davanti alla moto che ci interessa:
  • oltre alla moto, esigere di vedere il libretto di circolazione e il foglio complementare: i dati riportati su questi documenti devono corrispondere con quelli ritrovabili sul mezzo.
     
  • Se il numero di telaio o di motore non corrispondono, andatevene
     
  • Fate attenzione alle chiavi: un blocchetto d’accensione nuovo di zecca su una moto con qualche anno d’età potrebbe risultare sospetto
     
  • Attenzione ai dischi freno: spesso per caricare la moto su un camion i malviventi tagliano il disco anteriore per liberarla dal blocca disco. Un disco anteriore nuovo e un posteriore vecchio sono un campanello d’allarme
     
  • Placche e punzonature che riportano i numeri di riconoscimento sul veicolo non devono assolutamente riportare segni di abrasione, saldatura, verniciatura e altri tipi di manomissione
     
  • Mai comprare alla prima visione. La prima misura di sicurezza è, dopo aver visto la moto e aver preso nota del numero di targa, effettuare il migliore dei controlli: la visura al PRA.

La visura al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) ci permette di conoscere la storia del veicolo a cui siamo interessati, incluso:
  • Se è rubato
  • Se è stato radiato
  • Se su di esso sono state accese ipoteche
  • Dati del proprietario

Avere una visura PRA costa 13€ ma mette al riparo da brutte sorprese: fatela prima di acquistare!


…E COL VENDITORE

Un piccolo consiglio iniziale: se stabilite un contatto telefonico col venditore, presentatevi con la frase “telefono per la moto”, senza specificare quale. Se il vostro interlocutore vi risponderà “quale moto?” saprete che è un concessionario che cerca di spacciarsi per privato.

Come comportarsi con un privato da cui vorreste acquistare una moto? Il mio consiglio è di assumere lo stesso comportamento che terreste con una persona a cui intendete prestare dei soldi.
Dovrà essere una persona di cui vi fidate, di cui conoscete nome e cognome, telefono, indirizzo e soprattutto come e dove trovarla in caso di necessità.

  • Prediligete venditori con un contatto telefonico di linea fissa rispetto a chi offre solamente un numero di cellulare
     
  • Non andate mai a vedere una motocicletta da soli, e non andate mai a pagare e ritirare una moto da soli
     
  • DIFFIDATE di chi non vuole ricevervi a casa propria dando appuntamenti in parcheggi, piazzole, incroci, zone industriali e vie poco frequentate.
     
  • Se ottenete di vedere la moto a casa del venditore, fatevi invitare in casa, magari con la scusa di vedere i documenti o il libretto di manutenzione, e guardatevi in giro per capire se il venditore vive realmente lì (corrispondenza e bollette lasciate in vista col nome e cognome del venditore, bucato steso, giocattoli dei bambini)
     
  • Non abbiate vergogna di chiedere al venditore di mostrarvi la propria patente e confrontare i dati con quanto riportato sui documenti del mezzo in vendita
     
  • Diffidate di chi vuole farsi pagare tramite agenzie di trasferimento (es. Western Union)

Fate domande mirate e diffidate di risposte vaghe , ad esempio
  • Domanda 1: “dove ha comprato la moto ?”
    Risposta sospetta 1: “ in un posto... da un amico... ” 
  • Domanda 2: “da quanto possiede la moto?”
    Risposta sospetta 2: “da un sacco di tempo…”
  • Domanda 3: “quanto l’aveva pagata?”
    Risposta sospetta 3: “tanti soldi..”
  • Domanda 4: “come mai la vende?”
    Risposta sospetta 4: “ così… / me ne voglio sbarazzare..”

Se qualunque comportamento del venditore vi mette a disagio o vi sembra sinistro, andate via. Se nutrite sospetti fondati riguardo a un venditore particolarmente insolito o alla provenienza di una moto, oltre a richiedere la visura, avvertite le forze dell’ordine.

Acquistare una moto è, oltre che un consistente investimento di denaro, un sogno che diventa realtà: impediamo ai disonesti di infrangere il nostro sogno e di danneggiare le nostre finanze.

Un lampeggio a tutti
 

Commenti degli Utenti (totali: 10)
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Commento di: Steven68 il 14-10-2013 15:08
Ottimi consigli, e ottimo articolo, ci aggiungerei soltanto: una volta accertata l'onestà del venditore, controllare accuratamente il mezzo, chiedere di provarlo, o se si è alle prime esperienze, farlo provare da persona esperta, amico, meccanico o carrozziere di fiducia, il mercato è anche pieno di moto incidentate e risistemate in qualche modo per realizzare denaro....che oltretutto sono anche pericolosissime, basta pensare alle conseguenze che avrebbero a certe velocita se il mezzo non è efficente Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

Lamps Lamps e buon aquisto a tutti...
Commento di: Renzino88 il 14-10-2013 16:39
Ciao Steven,
Grazie per il complimento, non posso che essere d'accordo con la tua aggiunta : il mercato è pieno di moto incidentate che sono state poi sistemate (spesso e volentieri investendoci il meno possibile) e messe in vendita !
Lamps Lamps Lamps
Commento di: Kattivik il 15-10-2013 12:27
Tutti buoni consigli ma mi sento di sconsigliare i venditori a portarsi a casa o nel proprio box gli sconosciuti di internet perchè esiste anche il rovescio della medaglia.
Commento di: Renzino88 il 15-10-2013 19:44
Grazie del commento Kattivik, ho scritto l'articolo dal punto di vista di chi vuole comprare ma si potrebbero certamente riempire pagine e pagine anche dal punto di vista di chi deve vendere! purtroppo i disonesti non hanno bandiera e sono uniformemente distribuiti all'interno di tutte le categorie
Commento di: Kattivik il 16-10-2013 16:21
Grazie a te. Ciauz
Commento di: tomsteric il 16-10-2013 18:32
"Un piccolo consiglio iniziale: se stabilite un contatto telefonico col venditore, presentatevi con la frase “telefono per la moto”, senza specificare quale. Se il vostro interlocutore vi risponderà “quale moto?” saprete che è un concessionario che cerca di spacciarsi per privato."


Non sono affatto d'accordo. Io sono in privato, che vende tutta roba lecita, e ho più di una moto in vendita anche ad esempio su Subito.it.. Se qualcuno mi dicesse "Telefono per la moto" direi ovviamente "quale moto?"
Commento di: Renzino88 il 16-10-2013 19:50
Io ho messo questa annotazione iniziale per esperienza personale, visto che a me è capitato in passato di avere a che fare con dei personaggi che inserivano moto del loro salone sui giornali nelle colonne degli annunci privati e poi invece erano concessionari, non ho affatto detto che è illegale
Commento di: globetrotter81 il 17-10-2013 10:01
Ma vi hanno pagato le concessionarie per scrivere questo ASD ?! Uno se ha 2 moto in vendita, come nel mio caso, e al telefono ti chiede "quale moto" è automaticamente un disonesto concessionario che si spaccia per privato? Oltretutto se uno non vuole incontrarsi a casa propria significa che c'è qualcosa di strano?! Non è che forse non voglia mostrare tutti i suoi averi e soprattutto dove sono parcheggiati a ogni estraneo che telefona?!
Secondo me, senza farsi tante paranoie, la cosa migliore è semplicemente controllare che libretto e moto corrispondano e poi andare al PRA e farsi rilasciare una visura, stop. Oltre a questo, indagini da detective dell'FBI, servono ben a poco. Se la moto è in regola con i documenti e i numeri di telaio sono giusti, mi preoccuperei di più dello stato della stessa che delle bollette del venditore...
Anzi, se volete risparmiare tempo, fatevi dare prima il numero di targa e andate al PRA a fare una visura...così magari evitate lunghi spostamenti. Considerate che una visura al PRA vi permette anche di sapere quanto è stata pagata dal venditore Wink
Commento di: thor_99 il 17-10-2013 21:42
in generale ci possiamo stare
ma alcuni punti non li ritengo esatti.
io uno sconosciuto a casa o nel box non celo porterei mai al primo contatto perchè capita che usino questi agganci per trovare le moto che vogliono rubare, se poi parliamo di hypersportive bisogna diventare paranoici e a volte nemmeno basta.
quello che è fondamentale sono i documenti in regola della moto e numeri del telaio, oltre alla visura del pra e poi saper ascoltare quello che la moto ci dice.
i dischi uno potrebbe cambiarli con un modello piu' performante rispetto a quelli di serie e questo non vuol dire che la moto sia rubata, magari ci sarebbe da controllare se sono stati cambiati a seguito di un urto dell'avantreno
personalemente sempre comprato dai privati, e sempre trovato bene.hai il vantaggio di vedere chi ha avuto la moto e vedere come la tratta e come la tiene, il concessionario è un acquisto a scatola chiusa.
Commento di: manu66 il 18-10-2013 19:11
Consigli sacrosanti! permettimi di aggiungere solo che se uno incappa in un mascalzone sarebbe bene diffondere con qualsiasi mezzo la notizia e soprattutto ogni utile elemento di identificazione del truffatore. Doppio Lamp Naked