Eccomi per il report del TT5 sulle Alpi Occidentali.
Prima ancora di raccontare questi magnifici due giorni e mezzo desidero innanzi tutto ringraziare di cuore i partecipanti per essere stati presenti ed aver dato vita ad un TT5 da ricordare per la simpatia, la voglia di scherzare e di viaggiare in una cornice di panorami mozzafiato.
Desidero anche rivolgere un pensiero a Lukino, Oscar0 e Supergino con Carla i quali, nonostante avessero già prenotato sono rimasti vittime di inconvenienti spiacevoli.
Partecipanti: Enricaccio, K67, Kbmw con rispettive compagne/consorti più Dema, Enrico64, Eggersi, Igna, Mas52, Prussianblue
Ci ritroviamo alla spicciolata in albergo tra il venerdì pomeriggio ed il venerdì sera e, dopo esserci sistemati nelle camere, ci troviamo a conversare amenamente, in attesa della cena, nella torretta dell’albergo dalla quale ammiriamo il sopraggiungere della sera di fronte alle piste teatro della Olimpiadi del 2006.
Riunitici a tavola, assaporiamo la cena stile nouvelle cuisine tra risate, storielle e battute sempre più divertenti mano a mano che il tasso alcolico dei convitati saliva, da apprezzare la gentilezza di Davide, il titolare dell’Hotel.
Ci ritiriamo relativamente presto per trascorrere la notte in quanto la partenza prevista per il giro del sabato è stabilita alle ore 9 precise in modo tassativo.
Al momento della partenza veniamo a sapere che K67, a causa, si pensa, di una congestione, non sarà dei nostri rimanendo nell’hotel.
Alle 9 precise si parte; purtroppo uscendo dal garage della struttura, complice un gradino la k1200gt di Kbmw si corica e striscia la carenatura oltre a procurare una contusione per fortuna rivelatasi leggera alla Zavorrina.
Ripreso il giro facciamo rotta verso la città di Briançon via colle del Monginevro, la giornata è magnifica e la temperatura ideale per viaggiare in moto; la tappa successiva è il mitico col de l’Izoard, teatro di grandi imprese al Tour de France ed al giro d’Italia; tante foto a panorami fantastici sia in cima al colle che alla adiacente Caisse Deserte, zona rocciosa che sembra “lunare”.
Nel frattempo e fortunatamente K67 si sente meglio e, telefonicamente, gli comunichiamo le coordinate per raggiungerci al Col de Vars dove è prevista la sosta per il pranzo, pranzo ottimo e abbondante che ha come piatto principale la Tartiflette, piatto tipico dell’ Alta Savoia composto da formaggio reblochon, patate cipolle e pancetta.
Una volta rifocillati scendiamo a St. Paul sul Ubaye, località dalla quale facciamo la prima deviazione per ammirare il famoso Pont du Chatelet, piccolo ponte che collega una profonda gola, davvero impressionante.
La successiva tappa prevede il transito su una fantastica strada che costeggia dall’alto lo stupendo lago di Serre Ponçon la cui estensione è davvero notevole, 28 kmq e nel quale, grazie anche al vento continuo che spira è possibile praticare il KiteSurf.
Breve sosta in riva al lago nel paese di Embrun e poi via verso Briançon che raggiungiamo in un tempo “esageratamente” breve coinvolti in una guida brillante da qualcuno che non nomino
; L'ultima deviazione della giornata è al paesino di Puy St. Pierre dove ci affacciamo ad una balconata dalla quale è possibile ammirare il monte Fraiteve lo Chaberton, Montgenevre e la Città vecchia di Briançon dall'alto nonchè la valle verso il col de l'Izoard; il rientro in albergo avviene alle 19 circa.
Doccia, cazzeggio e di nuovo a tavola a gustare altre specialità preparateci dallo chef.
Appena terminata la cena Mas52 si sobbarca un momentaneo rientro a casa per andare a prendere sua moglie Antonietta che il sabato lavora.....è proprio innamorato
La partenza per il giro della Domenica è prevista nuovamente per le 9 e puntualmente ci muoviamo a quell’ora con direzione sempre Briançon, ma questa volta via Bardonecchia, col de l’Echelle e Vallée de la Clarée.
Rifornimento a La Salle les Alpes e via verso il Col du Lautaret sulla cui sommità sostiamo per caffè e sigaretta; una volta terminate queste imprescindibili incombenze saliamo al col du Galibier, anche questo conosciutissimo dagli appassionati di ciclismo soprattutto italiani perché è proprio su questo colle che Pantani vinse il Tour del 1998.
Da sottolineare che i colori di inizio autunno, che già si vedono in quota, rendono ancora più affascinante il nostro percorso.
Dopo le foto di rito iniziamo la discesa verso la val de la Maurienne raggiungendo St. Michel, località posta proprio alla base del colle.
Il trasferimento di qualche decina di km di curvoni veloci verso Lanslebourg avviene anche qui “a cannolo” con grande divertimento da parte di tutti.
Da Lanslebourg saliamo al valico del Moncenisio dove spicca per bellezza di colori l’omonimo lago e sostiamo per il pranzo sulla terrazza di uno chalet affacciata sullo specchio d’acqua.
Il pranzo è davvero lauto e ricco di specialità di montagna decisamente apprezzate da tutti.
Essendosi fatto piuttosto tardi per coloro che devono rientrare in località distanti dal raduno, ci salutiamo dandoci appuntamento al TT6.
Essendo tradizione che la località del raduno successivo venga discussa al termine di quello precedente, a maggioranza viene espressa la preferenza nei confronti della regione Sardegna.
Nonostante lo abbia già fatto nella premessa del report voglio ancora dire
grazie a tutti !!!!!
Edo
foto
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p.s. E' Tardi !!!! Bellisimi posti ci andrei ad abitare cavolo , ho visto le foto ma quella dell ponticello che dicevi non c'è peccato , complinti per il racconto e per l'escursione .