enricopiozzo ha scritto:
se il serbatoio è sano non è assolutamente il caso di trattarlo, ti ricordo che il trattemanto non è altro che una resina, le resine durano parecchio, ma quanto nessuno lo sa (10-20-30 anni?), ad oggi non esistono metodi per rimuoverle, se non con la fiamma, quindi, se non hai problemi di corrosione tienilo com'è, poi, se lasci la vespa ferma per lungo tempo la lasci con il pieno e basta così.
ho un amico che le moto non le usa e le tiene tutte con il serbatoio pieno di gasolio, in questo modo non ha mai avuto problemi di ruggine, ovvio che per chi le usa ciò non è consigliabile...
bah, sulla durata delle resine si esprimevano in maniera dubitativa anche i puristi appassionati di nautica del... secolo scorso e adesso, dopo le esperienze acquisite in tanti anni, ecco che vediamo delle barche in vetroresina quarantenni e sane come... pesci mentre lo stesso non si può dire di tante loro coetanee in legno o in metallo, a meno che non si siano sottoposte per tempo ad adeguati interventi di manutenzione e restauro!
comunque alcune Case hanno già pensato di trattare in origine i serbatoi: una di queste è stata la Triumph e, da quello che ne so (è capitato ad un mio conoscente), ha anche dovuto provvedere a riparare i danni causati da qualche inopinato distacco di resina...
per quanto riguarda i lunghi rimessaggi, il metodo del gasolio, limitatamente alla protezione del serbatoio, funziona perfettamente
ma per rimessaggi più brevi (2, 3, 6mesi) un metodo ancor più funzionale è quello di aggiungere un pò d'olio da miscela alla benzina utilizzata per ultima e poi lasciata nel serbatoio:
a scopo protettivo è sufficiente una dose pari all'1% e, utilizzando un buon sistentico anti-fumo e soprattutto anti-incrostazioni, sono totalmente inesistenti "rischi" presumibili come quello dell'incrostazione delle valvole.
il metodo da me suggerito risulta migliore di quello del gasolio per i seguenti motivi:
- non si limita a proteggere solo il serbatoio in quanto la miscela può essere utilizzata negli ultimi km percorsi dal veicolo (auto comprese) permettendo all'olio di permanere - preservandoli dall'incollaggio per ruggine - tra segmenti e cilindro e tra valvole e loro sedi.
inoltre, in questo modo l'azione protettiva dell'olio è sfruttata anche all'interno del carburatore - o comunque dell'intero impianto di alimentazione - con gran vantaggio per scongiurare processi ossidativi della sua lega e disseccamento delle guarnizioni in gomma.
- non richiede operazioni di svuotamento/pieno/svuotamento necessarie ogni volta col gasolio che evidentemente non può essere utilizzato come carburante.
Nota1) un 4T alimentato con miscela all'1% (ma anche meno) fatta con un ottimo sintetico "rischia" di funzionare (anche in termini di affidabilità) ancora meglio che con la benzina assoluta...!
provare per credere!
Nota2) per il rimessaggio (ma non solo) sono da preferire oli per i quali il produttore dichiara proprietà di "attrazione polare" verso i metalli: questa caratteristica consente al lubrificante di aderire permanentemente anche su superfici verticali creando un velo protettivo persistente.