crevars125 ha scritto:
cosa stono sticlindri rotanti?
pistoni rotanti, non cilindri: chi ne ha parlato si è riferito al motore di tipo rotativo Wankel.
la descrizione ed il funzionamento di questo tipo di motore sono reperibili anche qui sul forum.
...
tra l'altro, leggendo il titolo, mi sono reso conto che non si è risposto al vero oggetto del topic: perché i cilindri siano... tali!
i vantaggi della forma cilindrica rispetto a qualsiasi altra sezione, nella quale debba scorrere un stantuffo a tenuta stagna sono:
- facilità di lavorazione: tra l'altro può essere ottenuta sia facendo ruotare un utensile che il cilindro stesso (ovvero le canne);
- omogeneità di risposta alle sollecitazioni termiche e meccaniche: una forma diversa dal cilindro avrebbe inevitabilmente delle zone più robuste di altre e con diversa capacità di smaltimento del calore;
- camera di combustione di forma raccolta (emisferica o giù di lì): ci si avvantaggia, in tal modo, di una caratteristica geometrica della sfera, cioè quella di essere il solido con la minor superficie rispetto al volume.
questa caratteristica consente la minor dispersione possibile di calore (calore = energia) e una più rapida e completa combustione, visto che la scintilla, da dove parte il fronte di fiamma, si trova al centro (o quasi) ed il più vicino possibile a tutti i punti della camera di combustione;
- facilità di realizzare una tenuta stagna tra stantuffo e cilindro: qualsiasi altra sezione avrebbe delle zone più critiche di altre da rendere ermetiche e, sopratutto, l'usura delle superfici non potrebbe essere facilmente recuperata dall'espansione elastica dei segmenti di tenuta.
abbiamo visto che le motivazioni che portano alla scelta della forma cilindrica sono quindi valide anche per particolari diversi dalle accoppiate cilindro/pistone, come ad esempio per le sospensioni.
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un ultimo appunto, per chi non lo sapesse: in realtà i cilindri sperimentati dalla Honda
non erano proprio ovali nel vero senso del termine ma relizzati geometricamente partendo da una forma circolare spaccata in due e distanziata da un tratto rettilineo,
ovvero (altra descrizione) un rettangolo con i due lati più stretti sostituiti da altrettanti semicerchi.