Franzuscaaner ha scritto:
1) Il 60% di quello che paghi in tasse NON e' vero... e' meno del 50, piu' un sacco di detrazioni... in paesi (come la SVEZIA) dove la tassazione e' MOLTO piu' alta che da noi, imprese si sviluppano e fioriscono (Ericsson, Ikea), ed il benessere globale e' elevatissimo
Non ne sarei così convinto visto che in Svezia (fino a prova contraria) Ericsson è stata assorbita dalla SONY e Ikea fa lavorare una marea di persone con un profitto enorme per lei e con stipendi bassissimi per i suoi dipendenti... Informati meglio e vedrai che non sono tutte rose e fiori come pensi.
Franzuscaaner ha scritto:
2) Ok, la spesa pubblica e' troppo elevata. I dipendenti pubblici sono tanti (e da un lato, perfortuna, perche' tengono vivi i consumi). Ma in alcune zone, altrimenti, quanta miseria in piu' avremmo? Concordo che urge una ridefinizione del lavoro statale.
Ma e' anche vero che abbiamo un'evasione fiscale mostruosa... facciamo un calcolo di quante' la percezione della ricchezza e di quella dichiarata (soliti criteri come n° barche a vela o auto di lusso) e si vede che l'evasione riguarda quasi il 50% dei soggetti fiscali in alcune categorie. Quindi l'unica cosa da fare e' COSTRINGERE a pagare tutti per pagare di meno... Altrimenti e' un cane che si morde la coda, come detto giustamente. E tra licenziare 30.000 dipendenti pubblici e far pagare le tasse a Proffessionisti che denunciano 1000 euro al mese e ne guadagnano 35.000, io preferisco la seconda!
Allora ti chiedo solamente una cosa: l'Italia secondo te sta vivendo un boom economico o no? Secondo me NO! Sai quando l'ha vissuto il vero boom economico? Tutti dagli storici agli economisti dicono negli anni '60 giusto? Bene, allora prova anche a chiederti come mai: io ti dico solo che fino al 1974 NESSUN ITALIANO ha mai fatto la dichiarazione dei redditi... Poi fai tu...
P.S.: Se le persone pagan meno di tasse, spendono una marea di soldi in beni di consumo (anche inutili come moto, barche, gioielli, ecc.)... Se invece sono costrette a pagarne troppe, le prime cose che vengono ridotte sono i beni voluttuari... Quindi non lamentiamoci se poi le aziende chiudono...
A titolo puramente informativo ribadisco che le tasse qui da noi servono principalmente a pagare gli interessi sul debito pubblico (Bot, Cct, Btp) con cui a loro volta viene finanziato principalmente l'enorme costo del pubblico impiego, la dimostrazione è che per le grandi opere i soldi non ci sono, mentre il Governo in carica, per "pagare pegno" alla propria minoranza ha appena assunto a tempo indeterminato altri 350.000 precari...
Franzuscaaner ha scritto:
3) Tasse sul lavoro e produttivita'... il lavoro nero come conseguenza dell'alta tassazione e come unico modo per competere con le economie emergenti? NO! Quella e' una scusa. L'evasione e' nell'80% (ispes) dei casi ingiustificata e mirata solo all'indebito arricchimento personale! A parte alcune produzioni, che evidentemente non andranno piu' fatte nel nostro paese, l'incidenza del costo del lavoro e' del 15-20% nelle produzioni avanzate!
Ok, allora spiegami come mai una marea di aziende chiudono qui da noi e spostano tutta la produzione all'estero... Secondo te qual'è il motivo?
Franzuscaaner ha scritto:
No, la lotta all'evasione va perseguita con ogni mezzo, come stimolo di civilta'... pagare le tasse è esattamente come non posteggiarsi sui posti per disabili, i doveri del cittadino vanno sempre ottemperati!
Perche' credete che in Giappone (dove si pagano tante tasse come qui) o negli USA (dove le tasse anche sono altine) le tasse si pagano?
Innanzitutto perchè c'è fiducia nello Stato, poi perchè c'è la certezza del diritto, poi perchè lo Stato in cambio mi da qualcosa, vuoi che continui...?
Franzuscaaner ha scritto:
Perche' A) Si DEVE per una questione Morale (JP) e B) hanno controlli sugli individui che qui tutti griderebbero alla "dittatura".
Allora forse e' bene smettere di dare sempre la colpa allo stato, perche' esso riflette semmai la nostra totale incivilta' e menefreghismo per il benessere della collettivita'!
Non è assolutamente vero come ti ho già dimostrato sopra: chiudo solo con una domanda a cui sinora nessuno ha dato una risposta:
mi spiegate gentilmente perchè a parità di entrate lorde (facciamo 30/50/70.000 Euro) un professionista/artigiano/commerciante che su quelle entrate deve ancora pagare inail e inps, irap e tassa sulla partita iva, tasse d'iscrizione alla Camera di commercio e quant'altro mi scordo ha diritto a:
- praticamente nessuna tutela sindacale
- nessun vantaggio mutualistico
- nessuna cassa integrazione
Insomma praticamente NIENTE rispetto ad un dipendente...
Allora spiegatemi voi il motivo di queste PICCOLE differenze...
Forse che il welfare vale solo per chi è assunto a tempo indeterminato, e non per chi ha un'impresa, non pesa sulla collettività ed è costretto ad assumersi il rischio di fallire o cos'altro?