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la cotoletta alla milanese
1158556
1158556 Inviato: 7 Feb 2007 22:44
Oggetto: la cotoletta alla milanese
 

ciao ragazzi mi date una mano o visto tempo fa sul melaverde come si facela la vera cotoletta alla milanese

qualcuno mi sa dire come si fa a farla icon_question.gif icon_question.gif
si parlava di bistecche grosse con l'osso sembrava una fiorentina impanata fritta sul burro

grazie ciao
 
1158958
1158958 Inviato: 8 Feb 2007 0:38
 

Prendi un nodino (carne con l'osso) o della fesa.

Il primo lo sbatti col pestacarne per assottiliarlo!

Poi metti la carne a macerare nel rosso d'uovo, con un pizzico di sale, e lo metti in frigorifero per qualche ora.

Dopo di che lo impani col pangrattato e lo friggi in una padella con olio!
 
1167816
1167816 Inviato: 9 Feb 2007 21:12
 

Oppure se hai poco tempo a disposizione...vai in buon supermercato e compri una bella cotoletta Aia di quelle surgelate che in 5 min è pronta icon_biggrin.gif

Scherzo...molto meglio fare come dice sopra
 
1167917
1167917 Inviato: 9 Feb 2007 21:28
 

grazie lo provo
 
1171382
1171382 Inviato: 10 Feb 2007 19:25
 

(Ricetta milanese dell'Ottocento, citata da C. Steiner ne “Il ghiottone lombardo”).
"Prendasi una costoletta di vitello o nodino che abbia il suo osso attaccato, altrimenti sarebbe almeno esagerato e fuori luogo chiamarla costoletta...
La si scelga né troppo grassa né troppo magra, ma più sul magro che sul grasso. La si stenda sul tagliere e col pestacarne si cominci a tormentarla dolcemente di modo che le fibrille della carne non si spappolino, ma si rompano. Quando questa operazione che può anche durare una ventina di minuti è finita, la costoletta viene fatta passare in uovo battuto, poi in pane grattugiato. Anche questa operazione va ripetuta almeno due volte per garantire una impanatura perfetta e regolare. Sul fuoco si sarà nel frattempo messo a sciogliere un grosso pezzo di butirro e poco olio di oliva finissimo, in modo da giungere alla bollitura. In esso si faranno passare le costolette che debbono, per essere mangiabili e perfette, risultare dorate in ogni loro parte. Prima di portarle in tavola, le costolette vanno finite, cioè bisogna coprire i 'manici' di ciascuna con un decoro di carta”.

TANTO burro e POCO olio.
 
1172212
1172212 Inviato: 10 Feb 2007 23:52
 

42 ha scritto:
(Ricetta milanese dell'Ottocento, citata da C. Steiner ne “Il ghiottone lombardo”).
"Prendasi una costoletta di vitello o nodino che abbia il suo osso attaccato, altrimenti sarebbe almeno esagerato e fuori luogo chiamarla costoletta...
La si scelga né troppo grassa né troppo magra, ma più sul magro che sul grasso. La si stenda sul tagliere e col pestacarne si cominci a tormentarla dolcemente di modo che le fibrille della carne non si spappolino, ma si rompano. Quando questa operazione che può anche durare una ventina di minuti è finita, la costoletta viene fatta passare in uovo battuto, poi in pane grattugiato. Anche questa operazione va ripetuta almeno due volte per garantire una impanatura perfetta e regolare. Sul fuoco si sarà nel frattempo messo a sciogliere un grosso pezzo di butirro e poco olio di oliva finissimo, in modo da giungere alla bollitura. In esso si faranno passare le costolette che debbono, per essere mangiabili e perfette, risultare dorate in ogni loro parte. Prima di portarle in tavola, le costolette vanno finite, cioè bisogna coprire i 'manici' di ciascuna con un decoro di carta”.

TANTO burro e POCO olio.


grazie
 
1235816
1235816 Inviato: 25 Feb 2007 17:21
 

magari ci aggiungi sopra 2 gocce di succo di limone icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
1348095
1348095 Inviato: 21 Mar 2007 12:01
 

Io la faccio così: una vota sbattuta per benino la carne, la infarino, la passo nell'uovo e poi nel pan grattato fine premendo bene. Alla fine una sbattutina alla bistecca per togliere l'eccesso.
Poi in padella con la quantità giusta di olio e burro per dorarla (mi hanno sempre detto che non deve friggere coperta dall'olio).
Una volta nel piatto spremo sopra qualche goccia di limone.
Ciao
 
1478992
1478992 Inviato: 14 Apr 2007 18:24
 

In Argentina la cotoletta (ma è grande più del piatto) la chiamano "la MILANESE"; esiste poi una variante "la milanese a cavallo" praticamente sulla cotoletta c'è un uovo in camicia e si mangia bagnando la carne nel giallo dell'uovo.
LAMOS
 
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