Ciao.
Diciamo che la rocca di san Leo era uno di quei posti che dici ci vado domani e arriva la pensione e oltre e non ci sei ancora stato. Quindi sabato 27 e domenica 28 /04 è stata la volta buona. Partenza di buon mattino, preso il Brennero per arrivare al casello in uscita di Cesena. Un "amico" mi dice, esci a Cesena che ti fai tutte le colline. Vai a fidarsi degli amici. Avete presente il Mortirolo...il Gavia o qualche altra strada in culo ai lupi dove avete sudato? Ecco io su queste "colline " ho sudato. Con moglie e bagagli su stradette larghe si e no due metri, tornantini dove dovevo far manovra per girare....e lo slalom fra le buche. Ghiaia , terra e altri imprevisti li mettiamo negli optional. Erano compresi. La giornata limpida, il panorama stupendo....ma non ho visto un c***o.....mi ha detto mia moglie, aria e temperatura frizzante. In cima ad un colle, fra le decine che ho scavallato, quattro case e un'anima, la prima che ho incontrato dopo aver lasciato cesena. Dato che del Garmin mi fido come delle cartelle di equitalia, mi fermo e chiedo indicazioni alla vecchia maniera. Ovviamente....."ma chi è l'incosciente che vi ha indicato questa strada?"....io lo conosco bene e credo avrà bisogno di una fornitura extra di carta igienica per il resto dell'anno in corso. Va be basta pirlate. Nonostante la fatica e una certa ansia nel portare la mia bestia in queste condizioni, inutile dire che il traffico era inesistente, il tempo magnifico e i panorami mozzafiato. Non pensavo davvero. Ritrovata la ragione e la strada decente arriviamo a San Leo dove vediamo la Rocca stagliarsi da lontano. Posteggio la moto proprio fuori la porta delle mura. Facciamo un scarpinata e raggiungiamo la Fortezza. La visita vale la fatica. Non mi soffermo sui cenni storici, accenno solo che è conosciuta ai più come carcere e ultima dimora del palermitano Giuseppe Balsamo alias conte di Cagliostro. Al di la delle leggende uno dei più rinomati bricconi, insieme alla moglie tale Lorenza Feliciani. Se volete sapere di più andate su Wikipedia.
Dopo aver riposato le stanche membra nella graziosa piazzetta di San Leo e ripristinate le ormai esauste risorse, si va a buon passo verso Urbino. Bella strada, belle curve, fondo di m.....da.
Urbino......incantevole. Non mi aspettavo niente del genere. Borgo e....direi qualche cosa di più rinascimentale, molto ben restaurato. Vie e viuzze non adatte ai malati di cuore
( sono saliscendi con pendenze allucinanti) ma veramente bella. Casa di Raffaello,.....palazzo Ducale nel quale abbiamo trascorso la metà della domenica, ma senza bisogno di guardare l'orologio o le indicazioni per l'uscita.
L'albergo buono, anche se ho dovuto sudare x raggiungerlo....con la moto era poco consigliabile, ma ovviamente altri più esperti di me ce l'anno fatta....con la moto intendo. Gastronomia superlativa.
Domenica pomeriggio rientro,......con temporale da Riccione fino alle porte di Bologna.....tanto per non farsi mancare nulla. Andateci....non aspettate tanto come mè. Merita.
Ciao.
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