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Inviato: 1 Apr 2019 14:08
Oggetto: 30 Marzo 2019 - Andrarums Alunbruk - Pulken i Vattenriket
30 Marzo 2019 - Andrarums Alunbruk - Pulken i Vattenriket
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Giornata semplicemente fantastica, temperatura intorno ai 15 gradi, cielo azzurro ed un sole splendente, meglio non si può pretendere per questa nuova ed entusiasmante giornata on the road in terra vichinga ! Oggi siamo in tanti, complice anche il bel tempo. Lasciata la città ci immergiamo nello splendore dei colori primaverili. Attraversiamo ampie aree boschive e sterminati campi coltivati di un verdo intenso per giungere al belvedere di Bligehöj nei pressi di Harlösa. Da quì si gode un meraviglioso panorama sul lago Vomb e Romeleåsen. Facciamo una sosta per l’immancabile caffè e torta all’arancio. Nel frattempo giungono due coppie di anziani in gita. Chiedo se vogliono assaggiare la torta ed il caffè e non se lo fanno dire due volte, apprezzando in maniera particolare. Ripartiamo in direzione di Andrarum per giungere in un luogo davvero molto bello, Andrarums Alunbruk. Si tratta di una delle più grandi fabbriche della Svezia per la produzione di allume. La fabbrica fu fondato da Jochum Beck, che nel 1637 che ottenne il permesso del re Cristiano IV per produrre allume. La fabbrica venne acquistata da Christina Piper nel 1725. Fino alla sua morte nel 1752, Alunbruket visse il suo periodo di massimo splendore. Qui vivevano ben 900 persone. La fabbrica era una sorta di "stato nello stato" con la propria valuta , i propri negozi, la propria farmacia, il proprio calzolaio, la propria selleria, le proprie taverne, la propria scuola, anche il proprio carcere. L’allume in passato era molto utilizzato nella tintura dei filati, nella concia della pelle e nella lavorazione della carta. Per la produzione di questo prodotto furono necessarie enormi quantità di legno. Nel 1686, Karl XI emanò un regolamento secondo il quale tutte le foreste entro un raggio di due miglia dalla fabbrica, il cosiddetto Verkalinjen, sarebbero state usate da Alunbruket. Quindi la fabbrica poteva acquistare tutta la legna ad un prezzo molto favorevole. Tale regolamento non si applicava alle foreste appartenenti alla nobiltà o alla chiesa. Questo determinò la scomparsa di buona parte delle foreste della zona. La fabbrica cessò la sua attività nel 1929, oggi rimangono i grandi magazzini e le enormi montagne di residui di lavorazione. Dall’alto di una di queste si gode una vista meravigliosa. Facciamo pausa pranzo nei pressi del fiume che scorre vicino le bellissime abitazioni di quell’epoca, oggi trasformate in B&B ed in una splendida caffè stuga. Prima di ripartire non può mancare un buon caffè. Percorriamo velocemente trenta chilometri per giungere alla riserva naturale di Pulken. Il nome della zona deriva da "pulk" o "pylke" che significa piccola raccolta di acqua. Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è qualcosa di indescrivibile. Circa 10.000 gru riposano per il periodo primaverile prima di volare altrove. A secondo della giornata si può arrivare anche a 15.000 esemplari. C’è una folla enorme ad osservare questi splendidi animali, saltellare e danzare, spiccare il volo ed atterrare in grossi stormi. Per evitare che gli uccelli distruggano le coltivazioni circostanti vengono sparsi quintali di grano. Oltre alle gru vi sono numerose specie di uccelli, tra cui anche l’aquila reale. Questo posto unico e meravigliosamente bello è chiamato il B&B delle gru ! Prima di ripartire ci facciamo l’ultimo caffè della giornata ed proprio adesso che incontriamo nuovamente le due coppie di anziani in gita. Una delle donne mi chiede se è rimasta ancora un pò di torta all’arancia ! Alla prossima.