Si trattava della prima uscita "ufficiale" dell'anno, nel senso che prima di ieri ero stato solo al Tingarda per statali poco interessanti. Ho deciso allora di dare la precedenza al divertimento ed andare a vedere quelle che per me restano le più belle strade motociclistiche della Slovenia.
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Partenza ore 7.00 da Trieste, direzione Postumia. Ottimisticamente indosso solo maglietta e giubbottino estivo, ma a quell'ora il sole non ha ancora fatto il suo dovere e la temperatura sui 15-16 gradi la sento addosso.. nei lunghi rettilinei che mi portano a destinazione non c'è anima viva. Sono solo con il rumore dell'akrapovic che risuona nel casco. Tengo una velocità sui 100/120 km all'ora, rilassata un po' per il freddo e un po' perchè proprio non ho voglia di correre. Alle 7.40 sono al Bar dei motociclisti di Postumia. a quell'ora trovo solo sette GS 1200 e un Triumph, tutti targati Ungheria, posteggiati davanti all'ingresso. All'interno gli ungheresi facevano colazione, ognuno seduto per i fatti suoi in un tavolo diverso e senza chiacchierare tra loro. Vabbè.. saranno usanze magiare. Mi faccio un cappuccino e una brioche e tento di scaldarmi.
Dopo una ventina di minuti, mi sento meglio e proseguo il mio itinerario con il trasferimento verso Cerknica. Un misto veloce, ben asfaltato dove tengo un andatura turistica guardandomi un po'attorno.
Da Cerknica inizia il divertimento. La salita verso Rakitna è una stupenda strada per moto, asfaltata perfettamente, larga, con curvoni, esse e tornantoni che sembrano disegnati da un appassionato motocicilista. Parto "cattivo", della serie ora mi diverto davvero, ma alla terza curva un bel brecciolino in traiettoria con conseguente sbandata del posteriore, mi riporta subito a più miti consigli.. proseguo fluido ma circospetto e poi lento nella discesa dissestata verso Kamnik. Da lì, di nuovo semicongelato, arrivo a Vhrnica dove decido per un'altra sosta all'hotel Mantova. caffè, un paio di sigarette, e di nuovo in sella.
Da quel momento in poi, per fortuna, il freddo scompare. Per arrivare ad Horjul e poi a Gorenja Vas, le strade son molto belle e solo in brevi tratti dissestate. Il paesaggio di montagna è meraviglioso, con la strada che affianca per lunghi tratti un torrente che offre scorci fantastici negli antichi borghi. Anche uno smanettone incallito come me, non può restare indifferente, e più di una volta mi sorprendo ad andare lentamente per godermi il paesaggio. Traffico inesistente, temperatura finalmente perfetta: è veramente uno spettacolo.
Da Gorenja Vas ad Idria trovo un GS targato Koper davvero ben guidato e ci divertiamo quindi sul misto veloce a tenere un'andatura allegra (si beh, forse un pelo più di allegra) che ci conduce ad Idrjia in un batter d'occhio. La mi fermo ancora una volta, ma il freddo non centra. Una birra ed un panino prima di affrontare le "mie" curve ci stanno proprio bene.
E poi via, mi faccio tre volte su e giù il tratto Idria-Godovic. Asfalto perfetto, curvoni magnifici, e solo poche moto in giro. La giornata ideale... porto moto e gomme al loro limite, mi diverto come un bambino dell'asilo e un po' a malincuore proseguo. Faccio altre tre volte su e giù il tratto con i curvoni di planina, insieme a tre sloveni intutati con gsx1000r e cbr1000 che hanno un po' di difficoltà nelle esse più lente con i semimanubri, e poi arrivo al bar di Postumia dove tutto è iniziato. Gli sloveni mi offrono una birra e vogliono sapere di Urska. Che moto è? come è modificata, ecc.ecc. Bello, trovato nuovi amici appassionati.
Faccio l'unica foto del giro prima di rientrare a casa, il Bar ora è più affollato:
Torno a casa contento, e all'una sono a tavola in famiglia.
