gimmi61 ha scritto:
"Spingere" in strada per me significa, in una strada tutta curve che conosco, frenare 5/6 metri prima di quanto la moto ti consentirebbe di fare, scalando le marce e tenendo la giusta traiettoria, percorrere le curve ad una velocità di percorrenza giusto poco sotto al limite della moto, ginocchio a terra se intutato o comunque a chiudere le gomme, spalancare il gas qualche decimo di secondo dopo quello che il pneumatico posteriore mi permeterebbe, senza mai esagerare in velocità nei lunghi rettilinei (max 200 se è tutto libero per centinaia di metri), senza mai fare sorpassi azzardati e badando alla fluidità del tutto. In pratica quello che mi hai visto fare su piccoli tratti aperti, 3 4 curve di seguito alla volta, al Tingarda.
"Spingere" in pista per me significa dare tutto quello che puoi dare tu e tirar fuori tutto quello che può dare la moto, cronometro alla mano.
"Andare allegri" significa, su strade sconosciute ma curvose , tenere un buon ritmo, fluido, senza staccate violente, senza strappi, senza accelerazioni a limitatore e senza pieghe ad orecchie per terra.
"Fare turismo" significa, sempre per me, usare le marce alte e basso regime ad andatura che mi consenta di "vivere" e godere del paesaggio circostante, sentire profumi, indugiare sui panorami.
Tutte e tre le andature mi piacciono. Ma quell'assenza di pensiero razionale che ho cercato di descrivere (ma è molto complicato) la provo solo quando spingo. Ed è fantastico.
Ahhhhh ok spingere in strada su strade curvose per me vuol dire impegnarsi nella guida e spegnere il cervello nel senso buono,cioè concentrandosi solo sulla guida. In pista non sono mai andata e quindi non so