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Omologare al TUV tedesco moto profondamente modificata
15756208
15756208 Inviato: 23 Gen 2017 13:25
Oggetto: Omologare al TUV tedesco moto profondamente modificata
 

Ho intenzione di comprare una moto usata, una Yamaha 750 FZX, e modificarla profondamente nella ciclistica e nell'estetica ed in particolare sostituire forcellone, ammortizzatori, forcella, cerchi e pneumatici, freni, faro, luci posteriori, frecce, specchietti e vorrei sapere, al di la del costo di tutta l'operazione, come è possibile poi circolare legalmente con tale moto modificata, in Italia. Pensavo di reimmatricolarla, una volta completato il tuning, presso il TUV tedesco, come esemplare unico, E' fattibile? Quali sono gli step principali da seguire?
Grazie a tutti quelli che sapranno illuminarmi
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15756213
15756213 Inviato: 23 Gen 2017 13:49
Oggetto: Re: Omologare al TUV tedesco moto profondamente modificata
 

Teppistocle ha scritto:
come è possibile poi circolare legalmente con tale moto modificata, in Italia. doppio_lamp_naked.gif


con tutto quello che vuoi modificare... difficilmente riuscirai ad assicurarla... salvo non ci sia un collaudo o comunque un nullaosta (o altri documenti di cui non saprei dirti il nome) alla circolazione stradale italiana.

Per assicurare un mezzo, il mezzo deve essere conforme a quanto previsto dalle norme e comprovato dalla carta di circolazione...
 
15756279
15756279 Inviato: 23 Gen 2017 15:30
 

Parto col dirti che una riomologazione al TUV costa svariate migliaia di euro, dato che devono testare la conformità di ogni singolo componente modificato che non sia già omologato TUV. Di conseguenza, nel tuo caso non so quanto abbia senso.

Le modifiche di cui parli sono per certi versi poca roba; la strada della riomologazione TUV di solito conviene a chi fa modifiche DAVVERO pesanti, tipo quelli con la classica auto alla Fast&Furious che solo di body kit ci sono 20mila euro di spesa e al banco non rullano meno di 800 cavalli (e partivano da 200).

Fatta questa premessa, la circolazione non è un problema perché riomologando la moto al TUV ti fanno un nuovo libretto con segnate tutte le modifiche.

Il casino è assicurarla: le compagnie di solito usano dei database, ma ovviamente una moto così modificata è del tutto difforme da quello che la compagnia si aspetterebbe. Trovala, una compagnia che si prenda la briga di assicurare una moto così! Dovresti cercare qualcuno che assicura esemplari unici, ma che io sappia quelle polizze hanno costi atroci.

Morale della favola? Chi ha la scimmia delle modifiche in 999 casi su 1000 gira in uno stato di semilegalità, tenendo in regola le cose sulle quali gli agenti sono più fiscali (misura gomme, dbk, frecce, targa...) e sbizzarrendosi sul resto.

In caso di incidente con intervento del perito, però... eh, tanti auguri.
 
15756289
15756289 Inviato: 23 Gen 2017 15:49
 

La prima cosa da valutare è se i componenti che vuoi utilizzare sono omologati per la tua moto o se lo sono ma per altre o non lo sono affatto, le difficoltà aumentano man mano...
Il TUV è una società privata che ha in concessione alcune funzioni del corrispondente del nostro Ministero Infrastrutture e Trasporti, ma non tutte, per alcuni casi occorre comunque passare il vaglio della "Motorizzazione" tedesca; inoltre fornisce i suoi servizi a prezzi tutt'altro che economici, sono presenti con i loro uffici anche in Italia.
La possibilità teorica quindi c'è, ma specie per componenti autocostruiti, in particolare se strutturali, i costi sono esorbitanti, sostenibili solo da grandi ditte o almeno se si possono ripartire su una produzione di un discreto numero di pezzi o si è figli di un qualche emiro icon_mrgreen.gif
Se i componenti hanno già un omologazione europea, sono parti di veicoli similari per uso e prestazioni forse è più facile ed economica l'immatricolazione come esemplare unico in Inghilterra, fermo restando la necessità di "appoggiarsi" a qualcuno in loco. Almeno fino a quando rimarranno in UE...

Ultima modifica di HighSide il 23 Gen 2017 15:58, modificato 1 volta in totale
 
15756291
15756291 Inviato: 23 Gen 2017 15:53
 

TommyTheBiker ha scritto:


Morale della favola? Chi ha la scimmia delle modifiche in 999 casi su 1000 gira in uno stato di semilegalità, tenendo in regola le cose sulle quali gli agenti sono più fiscali (misura gomme, dbk, frecce, targa...) e sbizzarrendosi sul resto.

In caso di incidente con intervento del perito, però... eh, tanti auguri.


Esatto... la Compagnia di assicurazioni copre in caso di sinistro SOLO se in regola con la circolazione stradale e con libretto a posto.

Quindi a Teppistocle ricordo che non è tanto la multa, il sequestro, il deposito, il relativo collaudo di cui preoccuparsi... ma del fatto che se per caso investisse qualcuno... o comunque in caso di sinistri con colpa... preparati all'eventualità non così lontana di vederti non coperto dalla Compagnia in quanto non in regola con moto/documenti... il che vuol dire mettere mano al portafoglio proprio, al conto corrente, ecc...
 
15756360
15756360 Inviato: 23 Gen 2017 18:42
 

Ragazzi, intanto grazie per le risposte 0509_up.gif
Un pò di chiarimenti: se affronterò questa modifica sarà solo se c'è poi la possibilità di avere la moto in regola con il libretto aggiornato e relativa assicurazione altrimenti affronterò modifiche meno radicali che consentano di circolare con il libretto originale;
I pezzi che monterò saranno cannibalizzati da altre moto, tipo forcellone e relativo ammortizzatore, cerchi, freni e faro, quindi tutte cose omologate, per altre moto ma omologate e di normale produzione di serie.
Se ci fosse la possibilità di fare una nuova omologazione in UK con passaggi più semplici e meno costosi che in Germania ben venga.
Qualcuno sa dirmi operativamente come bisogna procedere?
Suppongo che la moto vada radiata in Italia, modificata e poi portata all'estero per la nuova immatricolazione ma servono progetti? schede tecniche dei nuovi componenti montati?
doppio_lamp_naked.gif
 
15756414
15756414 Inviato: 23 Gen 2017 21:00
 

La procedura per l'immatricolazione è al contrario, prima esporti all'estero e poi fai la radiazione in Italia con i nuovi documenti.
Per la MSVA in UK puoi vedere un sunto nel sito governativo
Link a pagina di Gov.uk
Link a pagina di Gov.uk
Scordati di fare tutto da te, come minimo occorre una certificazione da parte di una società iscritta alla Camera di Commercio per l'esecuzione a regola d'arte dei lavori con la descrizione in dettaglio e per forza di cose un appoggio in UK per il disbrigo delle pratiche tecniche e burocratiche.
Se vuoi rivolgerti al TUV hanno sedi in Italia, basta fare una ricerca online.
Risulta comunque un giochetto parecchio costoso...
 
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