Caramon77 ha scritto:
Ahhhhhh, che argomento!
Sulle diete per risolvere specifici problemi di salute non discuto, ma io combatto col peso da 20 anni. Un bel dì mi diagnosticano una tiroidite, mi danno l'opportuno farmaco e perdo un po' di peso, ma fondamentalmente sono ancora ciccione.
Le sto provando tutte. Non penso esista più al mondo qualcuno che non sappia cosa è giusto e cosa non è giusto mangiare, almeno a grandi linee, ma io sono goloso e uso il cibo come consolazione soprattutto dopo aver smesso di fumare.
Però non mi arrendo, ogni anno introduco una piccola innovazione e ci provo nuovamente, adesso, per dire, lascio la moto a 1,5km dall'ufficio e cammino. Inoltre mi do una regola che chiamo "regola del piatto", ovvero mi sbafo un solo piatto di ciò che c'è (a casa non prepariamo mai primo e secondo), lasciando l'avanzo nella padella per il pasto successivo (fino ad un mese fa era impensabile). Molti diranno "ci vuole ben altro", ma io sono un fan delle piccole cose che diventano abitudine, non di eventi macroscopici da imporsi per un po' e poi mandare alle ortiche.
Comunque adesso il mio regime ha abolito (se non per feste o casi speciali) bibite di ogni tipo, latte, svariati latticini, pane (qui diciamo che ho ridotto fortemente l'uso), sto abbandonando lo zucchero nel caffé (mai messo nel té che bevo ogni mattina)...
Nelle stagioni giuste preparo tinozze di minestrone fatto con le verdure del contadino vicino casa e si mangia quello per almeno 3 pasti a settimana. Inoltre non forzo mai mia figlia a mangiare. Se dice che non ne vuole più va bene così, anche se ha appena spizzicato qualcosa (però un pochino sta a tavola, se no dice che è a posto per andare a vedere la tv, che in cucina non abbiamo). Avrà poi la merenda all'ora giusta o la cena.
Credo che le abitudini della famiglia siano un aspetto fondamentale nel generale quella sana (o meno) relazione col cibo che può cambiare la vita di una persona.
Secondo me tutti gli alimenti servono nella giusta misura, solo la carne escluderei....nel senso che si può mangiare non più di un 2/3 volte al mese o comunque in misura assai ridotta....fermo restando che non ci siano alimenti per cui si sviluppa intolleranza e/o allergia.