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RdGA & Ottovolante Svizzero... non da solo, con la moto!
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15679284 Inviato: 16 Ago 2016 22:07
Oggetto: RdGA & Ottovolante Svizzero... non da solo, con la moto!
 

Scrivo questo reportino non tanto per parlare di strade e posti, in fin dei conti è un itinerario fatto e strafatto da molti, ma piuttosto per dare qualche consiglio a chi come me vuole viaggiare da solo, senza prenotare e soprattutto senza la minima esperienza di viaggi in moto 0510_help.gif

Partenza martedì 9/08, ritorno lunedì 16/08. Dopo 2822km e una ventina di passi alpini meravigliosi!

Ci pensavo da un po' a fare sto viaggio, il mio primo vero motoviaggio. Sono abituato a caricare l' errina per qualche weekend in occasione dei raduni, ma non sono mai partito da solo e per più dei suddetti due giorni. Comunque, dopo mesi passati a pianificare il percorso nel minimo dettaglio, decido di concedermi circa una settimana e pertanto riempio la valigia con il vestiario per tale lasso di tempo.
Viaggio senza navigatore e so che all' estero internet non sempre è a portata di mano (per vari motivi), quindi scarico sullo smartphone le mappe offline di google maps, che mi saranno utilissime.
Non parlando bene il francese, scarico anche l' app di google translater, altra cosa molto utile, visto che in Francia sono davvero poco inclini a parlare una lingua non loro, anche nelle zone turistiche e più si sale verso nord peggio è 0510_grattacapo.gif
Avevo già deciso di non prenotare niente, per non avere la minima imposizione. Per i primi giorni sono quindi andato alla cieca: verso le 17 mi fermavo nella località in cui mi trovavo e cercavo da dormire e mangiare a tentativi, ma non si è rivelata l' idea più furba del mondo perchè finivo per non trovare quel che volevo al primo tentativo, pertanto al quarto accettavo quello che c' era, spendendo spesso molto di più di quanto avrei voluto 0510_confused.gif Per non parlare della barriera linguistica. Così ho scaricato anche l' app di booking, e dopo cena cercavo e prenotavo il pernotto successivo. La regola empirica, basata sul mio (non banale) ritmo di viaggio, era di partire tra le 8 e le 9 del mattino e prenotare il pernotto dove google maps (le mappe off line sono favolose) diceva che sarei arrivato dopo 8-9 ore di viaggio, tanto ci mettevo sempre meno del previsto e fermandomi verso le 17-18 avevo tutto il tempo di riposarmi un attimo e docciarmi prima di cercare da cena.
Usavo il wi-fi gratuito che ormai tutte le strutture hanno per non incappare in costi extra col cellulare (roaming), e un altro risparmio arrivava dallo sfondarsi di cibo a colazione (compresa col pernotto) per poi saltare il pranzo e andare direttamente a cena. Così facendo risparmiavo i soldi del pranzo, lo sforzo linguistico dell' interazione con gli indigeni per cercare cibo, avevo più tempo per guidare o guardarmi intorno e non mi addormentavo alla guida a causa della panza piena 0510_regolamento.gif
Conviene comunque pianificare il pernotto in Italia per i suddetti problemi con la lingua francese, mentre in Svizzera fate caso alle zone verso sud-est: hanno nomi italiani, ed infatti sono popolate da italiani quindi zero problemi di lingua. Generalmente comunque nelle zone turistiche svizzere l' inglese lo parlano.
Per l' itinerario non mi sono solo affidato a google maps, ho chiesto a chi ci è stato di persona, in particolare a Davide per la Route 0510_abbraccio.gif , a Bastiancontrario per la Svizzera 0510_abbraccio.gif e ad Armanino per il rientro 0510_abbraccio.gif
Una cosa che non mi aspettavo è stata la temperatura: a parte i primi due giorni sulle alpi marittime e l' ultimo in Val Chiavenna, caldi, sono sempre partito con meno di 10° al mattino e sui passi non si arrivava a 25. Meno magliette e più felpe sarebbero state utili. Avevo ovviamente più paia di guanti, in modo che le mani non fossero mai costrette a soffrire.
In svizzera, non snobbate l' autostrada: usatela se non dovete fare passi e curve, perchè le favolose cantonali sono rovinate dal traffico in sè e soprattutto dal fatto che quest ultimo ha aura degli autovelox. E ha ragione, quelli che vedete sono probabilmente meno della metà di quelli che effettivamente ci sono, e anche se li vedete è troppo tardi: vi hanno beccato già mezzo km prima!! La vignetta costa 40CHF e si trova in alcune zone di confine e nei grandi distributori. Ho fatto due chiacchiere (in inglese) con qualche smanettone locale: nessun problema se avete dbkiller ed omologazione dello scarico, ed il fatto che molti girino con un solo specchietto per di più bar-end mi fa pensare che anche quello non riservi grattacapi (ma tanto devono essere in regola qui in Italia, perciò...). Discorso diverso per pedane e leve icon_eek.gif che in Svizzera sono soggette ad omologazione e controlli, ma non essendo stato controllato non so come la pula si comporti effettivamente in merito. Per la guida, conviene davvero rispettare le regole, anche perchè poi dai, sui passi non ci sono tanti controlli, portate pazienza nei centri abitati e godetevi le curve tra sbarra e sbarra, tanto una "diplomatica" punta di 100km/h è sufficiente a divertirsi e svelta da ridurre in caso di controllo eusa_shifty.gif Alle estremità di ogni tunnel ci sono comunque le telecamere, anche per il sorpasso 0509_mitra.gif
In Francia è l' opposto: difficile trovare una moto originale e che vada piano, tanto non ho mai visto controlli ne' autovelox, e gli habituè confermano l' impressione eusa_dance.gif

Le cose di cui senza sarei stato in difficoltà sono dunque lo smartphone "attrezzato da viaggio", la possibilità di ricaricarlo in movimento (presa di corrente sulla moto) e i sempre presenti (e per fortuna mai usati) anti pioggia e kit completo per riparare le forature. Utile anche una carta prepagata tipo Visa, perchè all' estero il bancomat può non funzionare e voglio vedervi a girare con contante in due valute e sufficiente per 7 giorni!

A breve le foto in firma. E ora, in sellaaaaaa 0510_saluto.gif
 
15679403
15679403 Inviato: 17 Ago 2016 8:28
 

Grazie mille dei consigli (a breve partirò anche io e ho letto con gusto) 0509_up.gif
Con gli smartphone assetati di batteria torna utilissima la presa 12V per ricaricarli oppure le batterie portatili da ricaricare la sera durante la sosta.
Per quel che riguarda la navigazione mi piace avere una soluzione di scorta oltre al navigatore quindi mi porto dietro la cartina o delle fotocopie.
Mi sono trovato molto bene anche facendo dei roadbook prima della partenza in cui elenco le località da cui passerò durante il giro (paesini, città, riferimenti tipo laghi o ponti) e il nome/numero della strada da percorrere, lo tengo sul serbatoio in modo da poter dare una rapida occhiata per essere sicuro di non sbagliare qualche svolta tie.gif

Complimenti per il viaggio, aspettiamo le foto icon_wink.gif

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15679476
15679476 Inviato: 17 Ago 2016 10:40
 

Grande Frenk, bella impresa in solitaria 0509_doppio_ok.gif
 
15679491
15679491 Inviato: 17 Ago 2016 11:09
 

zema ha scritto:
ovviamente anche io avevo il road book, ma ormai ricordavo l' itinerario a memoria ed avendo anche le mappe off line non l' ho usato. Però tiene poco posto e se il Cell avesse avuto un black out sarebbe stato utilissimo!!
Per dove parti?
Foto in firma!
 
15679502
15679502 Inviato: 17 Ago 2016 11:26
 
 
15682341
15682341 Inviato: 23 Ago 2016 7:24
 

Fede eri tu in tangenziale a piacenza dir. val trebbia la mattina del 09/08 verso le 9?
Ci siamo salutati (io andavo a recuperare un mio socio, che era in clamoroso ritardo, all'uscita di piacenza sud per poi farci un giretto e un bagno al mare a Recco) e mi sembravi tu icon_mrgreen.gif
 
15682378
15682378 Inviato: 23 Ago 2016 9:02
 

Robbi16v ha scritto:
Sì, ti ho riconosciuto e salutato icon_biggrin.gif
 
15682413
15682413 Inviato: 23 Ago 2016 10:01
 

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Dai raccontaci anche un pò il tuo viaggio che sono curioso di sapere tragitto/costi/sensazioni icon_wink.gif
 
15682778
15682778 Inviato: 23 Ago 2016 21:58
 

Robbi16v ha scritto:
0509_up.gif
Dai raccontaci anche un pò il tuo viaggio che sono curioso di sapere tragitto/costi/sensazioni icon_wink.gif

Il tragitto è semplice, il difficile è ricostruirtelo su maps icon_lol.gif

Ho semplicemente seguito il percorso che ho trovato alla voce Route des grandes alpes su wikipedia, è descritto passo passo (nel vero senso della parola) traducendolo da parole in incroci su maps. Sarò un asociale, ma non mi interessava propio visitare i paesini, quindi ho accuratamente evitato i passaggi nei centri abitati, addentrandomici solo per mangiare e dormire. L' unico passo che non ho trovato necessario, per via della strada mal messa e del fatto che paesaggisticamente non aggiunge nulla di particolare al viaggio, è il primo della lista, il Col de Castllon. A parte ciò, le alpi francesi sono un susseguirsi di magnifiche strade immerse in paesaggi a cui un emiliano propio non è abituato.
Soprattutto nelle alpi marittime, non c' era una moto originale, mai visto un dbkiller, ne' pattuglie o velox icon_eek.gif Gli automobilisti si spostano ancor prima che tu debba rallentare, gli asfalti hanno grip da buono a ottimo e ogni tanto da pista, le strade sono generalmente molto ben tenute e le curve prevedibili e sincere (ma forse sono io da bravo reggiano ad essere abituato a strade bastarde e traditrici eusa_wall.gif ). Per i primi tre giorni aggiornavo via whattsup i miei amici smanettoni riportandogli i tratti che si prestavano alla saponetta, ma poi ho smesso perchè non riuscivo a ricordarli tutti eusa_drool.gif
I problemi arrivavano quando dovevo scendere dalla moto per cercare da dormire e mangiare. Ricordo un po' di francese dalle medie, ma speravo in un inglese che, come ho poi scoperto, i francesi non sono assolutamente inclini a parlare 0510_grattacapo.gif Così, tra quello e il problema soldi (vedi post di apertura), alla quarta notte ho cominciato a rientrare in Italia per dormire. A proposito di rientri, credo che il Moncenisio sia la strada da smanettoni definitiva in Italia. Il Piccolo San Bernardo invece non vale la pena, al contrario del Grande San Bernardo 0509_up.gif

In Svizzera invece è stato tutto diverso. Per l' itinerario mi sono affidato ad un impareggiabile Bastiancontrario che mi ha descritto ogni svolta fino al rientro al confine italiano 0510_inchino.gif Sono passato da sopra, strada 11 invece che dalla valle del Rodano come avevo pensato. Ho percorso l' ottovolante in due giorni, passando due volte per il magnifico Grimselpass. Mio Dio (anche se non credo in te) che spettacolo eusa_drool.gif Più o meno ho capito che in Svizzera dove ci sono posti con nome italiano si parla benissimo l' italiano, ed infatti è lì che ho puntato per i pernotti successivi.
Al contrario della Francia, in Svizzera è meglio non fare i furbi: ho visto un' infinità di telecamere per strada, e credo che quelle che ho visto siano solo una minima parte di quelle presenti realmente e nascoste. Di moto elaborate ce ne sono, ma nulla di fuori legge, e dove c' è la reale possibilità di controlli stanno buoni anche gli smanettoni. Gli automobilisti non si spostano, e se c' è il limite a 30... 29 0510_sad.gif Il penultimo giorno mi sono addormentato a causa della troppo bassa velocità. Mi è andata davvero di lusso, ne sono ben cosciente icon_neutral.gif
Le strade sono autentiche piste, generalmente larghe, perfettamente lisce e con grip bestiale eusa_drool.gif L' ideale sarebbe percorrere l' otto più volte, in modo da godersi curve e panorama in entrambe le direzioni e separatamente. Averne il tempo icon_rolleyes.gif
Paesaggisticamente, la Svizzera è da cartolina: mai vista una fabbrica, tutti prati e campi a maggese, l' aria pervasa da un inebriante profumo d' erba medica appena tagliata, il silenzio rotto solo dalle marmitte (ben tappate) delle moto, dal din-don campane delle mucche al pascolo a bordo strada e dallo scroscio dell' acqua nei ruscelli. Tanto indescrivibile quanto indimenticabile eusa_angel.gif

Pur avendo qualche esperienza di viaggettini del weekend (i raduni), sono partito più al grido di "ma sì, vedrai che è così" più che con un piano ben preciso, eccezion fatta per le strade. Devo dire che, a patto di saper affrontare gli imprevisti conseguenti dalla mancata organizzazione, rende davvero bello viaggiare così: non avere limiti di tempo significa poter tenere il ritmo di viaggio che si vuole. Una figata 0510_sorriso.gif
Avevo cercato a tempo debito qualche compagno, ma per avere meno vincoli, sorprese ed imprevisti possibile ho chiesto solo ad amici fidati. Sfortunatamente, chi per impegni di lavoro, chi per impedimenti economici, chi per necessità familiari hanno tutti "paccato", anche perchè avevo chiarito da subito il concetto di "poche balle, si va e basta!". Ma se uno che non vuole sentirsi definire marziano ha fatto il capodanno a Caponord (SEI-UN-GRANDE), cosa vuoi che siano neanche 3.000 km sulle Alpi. Per questo dico: se la passione è vera e le possibilità materiali ci sono, non fermatevi davanti ad una difficoltà eusa_naughty.gif Partite, tornerete ricchi di esperienza e di ricordi che gli altri non potranno mai capire a fondo! Vi troverete davanti ai vostri limiti, ed andrete avanti superandoli, così limiti non saranno più!! Tornerete anche più poveri di 5-600 euro, ma vabè
 
15684060
15684060 Inviato: 25 Ago 2016 21:53
 

Complimenti, proprio un bel giro... Ed un ottimo spirito di viaggio. 0509_up.gif

frenk_RS_125 ha scritto:
[....]
Per questo dico: se la passione è vera e le possibilità materiali ci sono, non fermatevi davanti ad una difficoltà eusa_naughty.gif Partite, tornerete ricchi di esperienza e di ricordi che gli altri non potranno mai capire a fondo! Vi troverete davanti ai vostri limiti, ed andrete avanti superandoli, così limiti non saranno più!! Tornerete anche più poveri di 5-600 euro, ma vabè
Con questa ti sei meritato una birra (ovviamente offerta dal sottoscritto...). icon_wink.gif
 
15684080
15684080 Inviato: 25 Ago 2016 22:56
 

JO74 ha scritto:
Dopo il tempo che ho passato a leggere i vostri report dei viaggi all' isola con "la bimba" (che meravigliosa bimba eusa_drool.gif ), leggere il tuo messaggio è un onore 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
 
15684292
15684292 Inviato: 26 Ago 2016 11:46
 

Eh se... Tropa grasia... icon_asd.gif

Comunque, per quanto hai scritto, direi che la pensiamo in egual modo.
Se uno vuole andare e lo vuole davvero, che vada.
E' inutile farsi tante menate... E se piove? E se mi perdo? E se buco la gomma? E non conosco la lingua... E magari si mangia male... Magari farà freddo... C'è troppo caldo... E se poi mi scappa la pipì/pupù...
Miiii cheppalle...!!
Andate e motate...
E qualsiasi cosa succeda, se al ritorno dite "ne è valsa la pena", bene, siete pronti per il prossimo giro, altrimenti... Prendetevi il T-Max e fatevi il giro dell'isolato con le infradito.

icon_cool.gif icon_cool.gif

Ricordami la birra quando ci vediamo... Ormai alla mia età la memoria può fare brutti scherzi... eusa_shifty.gif 0509_up.gif
 
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