guida in città ed educazione

ciao,
è da poco che ho ripreso ad andare in moto, molte cose sono cambiate
nella guida, causate sopratutto dal traffico. Certo il traffico di 35 anni fa era diverso, ma i motociclisti di allora si muovevano sempre conrispetto del codice e sopratutto con educazione.
Oggi sono andato in centro a Milano, e devo dire sono rimasto sconcertato da come si muovonoi motociclisti. Certo lo spostarsi in moto in città offre grandi vantaggi e di questo già bisognerebbe essere contenti, code dimezzate, corsie preferenziali con i mezzi pubblici, niente area c, posteggi sempre disponibili, costi di spostamento ridotti, eppure non basta.
Il motociclista cittadino vuole di più, per cui al semaforo deve scavalcare la coda ad ogni costo, non gli basta averla ridotta al minimo, deve arrivare primo alla linea di stop, quindi manovre a zig zag tra le macchine col rischio di contatti con le auto, saliscendi sui marciapiedi tanto i pedoni si spostano, e poi cosa sarà mai spostare uno specchietto o fare uno sfrisino sulla fiancata di un auto.
Ma pensate solo se ciò avvenisse una coda in un ufficio postale!!! Già, spesso il motociclista pensa che con la moto gli sia consentito uno sconto sul grado d'educazione.
ciao