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[TTNE]-Domenica 29/03- Sgranchiamoci in Istria Croata
Percorso del motogiro
Stamane all'ora e nel luogo stabilito incontro feli e la sua bella Shiver lucente e colorata.
Prendiamo un corroborante caffč, attendiamo qualche minuto per eventuali ritardari, leviamo le tende, volgendo i nostri cavalli d'alluminio verso la Slovenia ed il valico di Podgorje-Jelovice.
Al confine veniamo raggiunti da un gruppo di enduristi BMW-dotati, li lasciamo passare subito, erano baldanzosi e veloci.
Noi ci godiamo il panorama e le curve da introspezione.
Oltrepassiamo vari paesini ove il tempo pare essersi fermato al secolo scorso, case di pietra, archi, pozzi, una pace che č difficile spiegare.
Avremmo incrociato forse tre automobili.
Fantastico.
Sbuchiamo a Lupoglav, inanelliamo una serie di curve che ci portano alla principale che conduce a Labin, anche qui serenitā, finchč i morsi della fame ci vedono sostare a Strmac, presso il ristorante Ferali.
Tavolo fuori al sole, gatto locale che vocalizza non appena arrivano i primi, favolosi gnocchi con la selvaggina, sarebbero bastati
, il secondo ed il contorno mi fanno quasi stramazzare e desiderare un'amaca.
Non cediamo alle facili lusinghe, inforchiamo le moto e via verso la Plominka, la costiera dal panorama spettacolare.
Le isole, che favola, qualche imbarcazione solca l'Adriatico e stacca, bianco sul blu intenso del mare.
I profumi della primavera riempiono il casco, l'asfalto perfetto invoglia le pieghe (le mie son scarse; feli, lo vedo negli specchietti, rende meglio).
Diversi motociclisti ci incrociano festosi, sulla costa faran +20 gradi, č godibilissimo.
Finisce la parte bella della Plominka ed infiliamo i paesi urbanizzati, il traffico aumenta e la velocitā cala, cosa bella č che hanno riasfaltato la strada ed eliminato tanti tombini, si guida meglio.
Dirigendoci verso Zejane, il percorso č movimentato, curve, controcurve, pare un toboga a tratti, si sale prendendo tanti metri, attorno a noi nulla, solo la Natura.
Il cielo si vela, abbiamo fatto bene a vestirci ancora pesanti, svalichiamo nuovamente, sulla principale c'č una fila notevole che mi fa preferire una deviazione attraverso Ocizla e Klanec per velocizzare il ritorno.
Un rospo attraversa la strada, non capivo cosa fosse e lo evito all'ultimo, č la loro stagione degli amori, ridacchio nel casco e penso "chissā se troverā una bella Principessa?"
Alla fine siamo a Basovizza e facciamo una sosta rinfrancante all'Ice Cafe, poi ci salutiamo.
Il giro č piaciuto a feli, io lo ringrazio per la preziosa compagnia.
Alla prossima!
(ed č il minimo che possa fare), per avermi guidato in questo bellissimo tour nell'Istria. Sembra strano che ci siano ancora decine di km, e curve, dimenticati dal traffico.
