davidsnow ha scritto:
Provo a spiegarmi meglio. Quando ho scritto che il termine dei 90 giorni si ha a partire dal momento in cui l'agente
è in grado di rilevare l'infrazione intendevo dire non dal momento in cui lui rileva l'infrazione ma dal momento in cui può farlo. Provo a fare un esempio:
un autovelox fisso e non collegato telematicamente funziona senza agente. Questo deve quindi passare periodicamente a ritirare la documentazione fornita dal velox. L'agente può non rilevare l'infrazione subito ma è comunque in grado di farlo in un ragionevole arco di tempo. Ecco il punto credo che stia proprio qui: un conto è un ritardo di un giorno, un conto di due mesi e mezzo: il primo è ragionevole, il secondo no!
Nel caso di una postazione mobile ovviamente questo problema non si pone.
In sintesi nel caso specifico è evidente che c'è stato un abuso e quindi si può richiedere l'annullamento, il mio discorso era riferito più a "situazioni limite" e, ovviamente, non ha la pretesa di essere corretto.
capisco il punto di vista, tutto sommato è anche sensato.
però se la legge prescrive a me utente determinati canoni di comportamento, e a te accertatore determinati canoni di rilevazione, perché tu puoi avere elasticità e io no? i tuoi due giorni di ritardo nel verificare sono trascurabili, i miei 5 km/h su 70 in più no? spetta a te, ente accertatore, fare le cose in modo che siano funzionali e perfettamente eseguibili. se per l'autovelox senza agente hai bisogno di tot tempo, li monti in modo da poterli gestire. il ritardo, sia pure di un giorno, non deve esistere. è proprio una cosa molto all'italiana, dai.
diciamoci le cose come stanno: il comune di milano ha messo sti autovelox (peraltro mettendo i segnali, obbligatori, solo dopo) perché dovevano fare cassa e spremere gli utenti. li hanno messi senza essere in grado di gestirli, perché non hanno né il personale preposto né i mezzi, e adesso cercano di portare a casa più bottino possibile.