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Fila al casello? Si', no, forse. -
N'a ragazzata N'a ragazzata 
Andiamo con ordine: quando Motociclismo fa prove un po' spinte si affida solo a piloti "professionisti" che testano le moto sempre in circuiti presi in esclusiva oppure su strade chiuse al traffico. Chiuse sempre tranne in questo caso. Ed è questa l'informazione nuda e cruda che è arrivata al redattore di Motociclismo che poi ha risposto al nostro lettore. Secondo me non è affatto certo che se il primo della fila inchioda di colpo e cade gli altri lo tamponano o, peggio, lo schiacciano, perché le moto sono in forte piega e non in rettilineo, sicché la forza centrifuga porterebbe chi scivola immediatamente fuori traiettoria. Però concordo con voi sul fatto che è un po' azzardato definire l'apripista "occhio del gruppo". Piuttosto voglio dire a voi (l'ho già fatto, pur se in ritardo, anche all'autore della risposta) che viaggiavamo in una strada a bassissima intensità di traffico (direi una macchina ogni quarto d'ora) ma soprattutto che l'assistente del fotografo era posizionato appena oltre la curva con una visuale utile di almeno 300 metri e un segnale chiaro da rivolgere ai tester in caso di pericolo. La prossima volta, però, strada chiusa: è una promessa! "
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