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massimizzare le prestazioni tirando 'il giusto'
914128
914128 Inviato: 3 Dic 2006 2:27
Oggetto: massimizzare le prestazioni tirando ´il giusto´
 

ho letto di alcuni che tirano le marce fino a 11mila... ma se la potenza massima la nostra kawa la sviluppa a 9mila (almeno secondo il test di "IN SELLA" di giugno 06) e la coppia massima a 7400 , non si otterrebbero accelerazioni migliori cambiando appena superati i 9mila, in modo da far sempre girare il motore ad un numero di giri compreso tra la coppia massima e la potenza massima, evitando di tirare di altri 2mila giri inutili che non fanno altro che stressare motore e trasmissione inutilmente, oltre che far perdere qualche frazione di secondo?
ps. non è una critica, ognuno tira quanto vuole icon_exclaim.gif
 
914155
914155 Inviato: 3 Dic 2006 6:59
Oggetto: Re: massimizzare le prestazioni tirando ´il giusto´
 

ronnyoutlaw ha scritto:
ho letto di alcuni che tirano le marce fino a 11mila... ma se la potenza massima la nostra kawa la sviluppa a 9mila (almeno secondo il test di "IN SELLA" di giugno 06) e la coppia massima a 7400 , non si otterrebbero accelerazioni migliori cambiando appena superati i 9mila, in modo da far sempre girare il motore ad un numero di giri compreso tra la coppia massima e la potenza massima, evitando di tirare di altri 2mila giri inutili che non fanno altro che stressare motore e trasmissione inutilmente, oltre che far perdere qualche frazione di secondo?


infatti, quello di tirare le marce a limitatore è un errore che fanno in molti, compresi alcuni piloti professionisti!!

come ben sanno i piloti che si dedicano alle gare di accelerazione, il momento giusto per cambiar marcia è a cavallo del calo (ma anche un pò prima!) della progressione vettoriale della curva di potenza.

mi spiego con un grafico che avevo preparato per un topic di qualche tempo fa:

immagini visibili ai soli utenti registrati



ovvio che insistere a tirare una marcia oltre il picco di potenza massima fa lavorare il motore in un arco di giri in cui c'è meno potenza e sopratutto in cui la potenza CALA all'aumentare dei giri
mentre cambiando per tempo si ritorna ad utilizzare un arco di giri in cui la potenza è in aumento, ottenendo maggiore accelerazione.

ciò non toglie che in qualche situazione possa tornare utile stendere qualche marcia, in particolare la penultima, per sfruttare al meglio un breve tratto di rettilineo senza cambiare oppure per lanciare la moto verso la velocità massima.
 
914878
914878 Inviato: 3 Dic 2006 13:28
 

grazie 1000 per la risposta chiara e semplice. Ne farò tesoro nelle tiratine della mia bambina icon_biggrin.gif icon_lol.gif icon_biggrin.gif
 
954210
954210 Inviato: 15 Dic 2006 8:56
Oggetto: Re: massimizzare le prestazioni tirando ´il giusto´
 

de_corsa ha scritto:
ciò non toglie che in qualche situazione possa tornare utile stendere qualche marcia, in particolare la penultima, per sfruttare al meglio un breve tratto di rettilineo senza cambiare oppure per lanciare la moto verso la velocità massima.


Scusa de_corsa.. per intenderci.. se nella disquisizione si parlava di stendere i giri del motore fino e non oltre i regimi corrispondenti alla potenza massima.. perché allora negli allunghi per prendere velocità potrei trarre profitto ad andare oltre questi ultimi??
La domanda nasce dal fatto che solo leggendo questi preziosissimi topic mi si è aperto un mondo.. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
Altra domanda.. potresti in ultimo farmi alcune considerazioni riguardo la coppia ed i regimi per quest'ultimo??
GRAZIEEEE 0510_inchino.gif
 
954531
954531 Inviato: 15 Dic 2006 11:41
 

Penso che si riferisse al fatto che durante il cambio marcia, il regime di rotazione cala un po' (ad esempio 1000 giri). Quindi se cambi marcia a 9000 giri, ti ritrovi a 8000; se cambi a 10000 ti ritrovi a 9000.

Inoltre (se non sbaglio, ma non ci ho mai ragionato sopra) oltre il regime di potenza max l'accelerazione diminuisce ma contrinua ad esserci, quindi la velocità continua ad aumentare (anche se meno di prima).
 
954658
954658 Inviato: 15 Dic 2006 12:32
 

I piloti (parlo di quelli che corrono in pista e non di quelli che provano le moto per i giornali) usano il limitatore in modo leggermente diverso dall'uso che ne fanno i comuni mortali come noi. Mi spiego meglio; la spiegazione data da de_corsa è perfetta la precisazione che intendo fare io è che un pilota usa il limitatore in funzione dei rapporti che impiega nel circuito in cui corre. Con un esempio rendo meglio l'idea. A rijeka un pilota solitamente fa entrare il limitatore giusto alla fine del rettilineo box in sesta marcia perchè in quel preciso momento è a 100 metri dalla curva e deve staccare per fare l'inserimento in curva e solitamente la moto viene regolata in base al rettilineo più lungo appunto perchè non entri troppo presto il limitatore in base alla lunghezza dei rapporti. Spero di essere stato chiaro eusa_think.gif eusa_doh.gif icon_wink.gif
 
954773
954773 Inviato: 15 Dic 2006 13:18
 

Rugge72 ha scritto:
...la precisazione che intendo fare io è che un pilota usa il limitatore in funzione dei rapporti che impiega nel circuito in cui corre. Con un esempio rendo meglio l'idea. A rijeka un pilota solitamente fa entrare il limitatore giusto alla fine del rettilineo box in sesta marcia perchè in quel preciso momento è a 100 metri dalla curva e deve staccare per fare l'inserimento in curva e solitamente la moto viene regolata in base al rettilineo più lungo appunto perchè non entri troppo presto il limitatore in base alla lunghezza dei rapporti. Spero di essere stato chiaro eusa_think.gif eusa_doh.gif icon_wink.gif


chiarissimo e sottoscrivo ciò che dici ma voglio rispondere a El_Condor sulla teoria degli allunghi...

semplicemente: nella guida (veloce) su percorsi misti, in cui tutte le curve sono diverse ed i rettilinei sono anche "troppo" corti può risultare conveniente NON inserire il rapporto superiore per poi doverlo togliere subito (una buona cambiata stradale dura circa 6/10" durante i quali la moto non guadagna velocità mentre una scalata, può sembrare strano, costringe spesso a frenare prima) ma anzi stendere la marcia con la quale si esce dalla prima curva, per poi affrontare la successiva con la stessa marcia.
ma anche la guida in pista si può avvantaggiare delle capacità di allungo di un motore: può succedere infatti che ci sia un tratto della pista per il quale non si riesca a trovare i rapporti giusti.
In tal caso viene parecchio d'aiuto la capacità del motore di allungare, ovvero (alla fine è la stessa cosa) di cominciare a "tirare" a regimi più bassi: l'estensione dell'arco di utilizzo è la caratteristica che consente ai bicilindrici di tenere il passo dei più potenti quattro cilindri in pista ed è la stessa che ha consentito ai motard 4tempi di surclassare in breve i più potenti motard 2tempi.
 
954921
954921 Inviato: 15 Dic 2006 13:57
 

Dunque... riepilogando:
Leggere le caratteristiche della propria moto cioé i giri per coppia max e potenza max.. sono importantissimi.. per la potenza capire fino a quando riesco ad ottenere una accelerazione diciamo rettilinea e quindi progressiva.. e dunque sfruttare al massimo l'acc.. (e questi regimi dovrebbero essere uguali per tutte le marce, parlando di potenza max?? icon_rolleyes.gif ).. mentre la coppia che mi da??Qual'è un buon valore di coppia e che cosa capisco da tali valori?? Ad esempio sapere che una moto ha la potenza max a 13000 giri mi fa capire che il motore è abbastanza "tirato".. sostanzialmente è abbastanza spremuto..

Per l'estensione delle marce credo di aver capito.. Io usando la moto prettamente nelle strade comuni in curva solitamente non uso i freni ma.. il motore.. quando sto per entrare alzo i giri del motore per non trovarmi con il motore troppo giù..e scalo la marcia cercando di usare il freno il meno possibile.. ho più feeling con la curva per poi in uscita stirarla e.. se necessario dare la cambiata.. è corretto??
Scusate ma sta discussione mi intrippa parecchio.. in più ci sono tanti finti smanettoni.. mentre voi non mi sembrate dei ciarlatani..anzi..eehehhe.. scusate se ho fatto troppe domande.. grazie!!
 
955284
955284 Inviato: 15 Dic 2006 15:19
 

La coppia ti dice quanto è forzuta la tua moto!
Oltre al valore massimo, un parametro importante per valutare la coppia di un motore è l'arco di giri in cui si mantiene al di sopra di un certo valore (ad esempio il 90% del max)
Per capire se un motore è tirato io guarderei i regimi a cui vengono raggiunte potenza e coppia max: più sono simili e più è tirato (ma sotto quel regime la moto è praticamente spenta...)
 
955351
955351 Inviato: 15 Dic 2006 15:33
 

El_Condor ha scritto:


1) Leggere le caratteristiche della propria moto cioé i giri per coppia max e potenza max.. sono importantissimi.. per la potenza capire fino a quando riesco ad ottenere una accelerazione diciamo rettilinea e quindi progressiva.. e dunque sfruttare al massimo l'acc.. (e questi regimi dovrebbero essere uguali per tutte le marce, parlando di potenza max?? icon_rolleyes.gif ).. mentre la coppia che mi da??Qual'è un buon valore di coppia e che cosa capisco da tali valori?? Ad esempio sapere che una moto ha la potenza max a 13000 giri mi fa capire che il motore è abbastanza "tirato".. sostanzialmente è abbastanza spremuto..

2) ... usando la moto prettamente nelle strade comuni in curva solitamente non uso i freni ma.. il motore.. quando sto per entrare alzo i giri del motore per non trovarmi con il motore troppo giù..e scalo la marcia cercando di usare il freno il meno possibile.. ho più feeling con la curva per poi in uscita stirarla e.. se necessario dare la cambiata.. è corretto??
...


1) per le differenze tra coppia e potenza ti rispondo con quest'articolo nel quale dovresti trovare almeno alcune risposte alle tue domande:
icon_arrow.gif I concetti di coppia e potenza
dopo aver compreso bene la differenza tra le due grandezze fisiche, se vuoi, possiamo parlare degli effetti delle diverse DISTRIBUZIONI dei valori di coppia (e quindi di potenza) nell'arco dei regimi possibili.

2) da come descrivi la cosa sembra corretto ma la giusta "misura" del tutto non può trasparire - e sviscerarsi - per scritto.
la guida è una di quelle attività umane che non possono essere codificate del tutto e, pur osservando delle regole ben precise, lasciano ampio margine alla creatività (non all'improvvisazione!) tanto più che devono essere mediate da un mezzo meccanico complesso e sempre diverso e che, di volta in volta, bisogna "interpretare" al meglio.
anche per questo evito di intervenire in discussioni inerenti presunte "tecniche" di guida, che in realtà non esistono: un consiglio, un comportamento di guida valido per me può essere assolutamente sbagliato per te, per la tua moto e per il contesto in cui ti trovi.
e viceversa.
 
955848
955848 Inviato: 15 Dic 2006 17:39
 

de_corsa ha scritto:
[...]dopo aver compreso bene la differenza tra le due grandezze fisiche, se vuoi, possiamo parlare degli effetti delle diverse DISTRIBUZIONI dei valori di coppia (e quindi di potenza) nell'arco dei regimi possibili.[...]


Okay ho letto il tuo articolo e mi ha fatto capire un pò di cosette.. soprattutto la formula di conversione.. ti ringrazio.. anche se mi piacerebbe approfondire parecchio l'argomento con tutte quelle definizioni che legano le dispersioni termiche gli attriti e via dicendo.. comunque complimenti!! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif

Ora quali sono gli effetti delle varie distribuzioni delle coppie nell'arco dei regimi?? icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
957306
957306 Inviato: 15 Dic 2006 23:48
 

de_corsa 6 veramente un grande! ho letto i tuoi articoli su coppia e potenza, e sono molto chiari e semplici, seppur gli argomenti siano molto complessi. Thanx icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
957640
957640 Inviato: 16 Dic 2006 10:46
 

grande de_corsa
finalmente tutto più chiaro

....menomale che la fisica mi piaceva a scuola icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif ...
 
962484
962484 Inviato: 17 Dic 2006 22:25
 

mmmm.. ho la strana sensazione che decorsa non mi si caghi più.. icon_confused.gif icon_confused.gif
Ti prego eusa_pray.gif eusa_pray.gif illuminami.. mi sapresti fare qualche esempio di varie distribuzioni delle coppie nell'arco dei regimi?? eusa_angel.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif scusa se ti sembro rompiballe.. ma vorrei imparare.. icon_rolleyes.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
 
962635
962635 Inviato: 17 Dic 2006 23:18
 

El_Condor ha scritto:
mmmm.. ho la strana sensazione che decorsa non mi si caghi più..


no, è che in questo periodo ho poco tempo e per risponderti sull'argomento avrei bisogno di preparare dei grafici.

non ci sono ancora riuscito, e per di più da domani sarò via per un paio di settimane.
non state in pensiero. male che va, ci sentiamo ai primi di Gennaio.

auguri a tutti 0510_saluto.gif
 
965630
965630 Inviato: 18 Dic 2006 21:12
 

Allora volevo dire solo questo.. decorsa.. sei proprio un grande.. tanti auguri anche a te.. a prestooooo!!!
 
1033420
1033420 Inviato: 9 Gen 2007 14:15
 

mi sto impratichendo.. ma grazie ai tuoi consigli.. ora tiro... di più.. sapendo adesso almeno fino a quanto.. icon_biggrin.gif
 
1036385
1036385 Inviato: 10 Gen 2007 0:40
 

Sicuramente è vero quello che dici però a 11.000 la moto strilla che è un piacere e a quel punto non è più la motoretta da neofiti che si legge su tutte le riviste di moto e poi il motore ada soffrì un pò ......................
 
1036465
1036465 Inviato: 10 Gen 2007 7:59
 

La vera forza dei motori (sia macchina che moto) è quella che vedi scritta in NM (newton/metro). Non sempre questo parametro è associato a cilindrate alte. 0510_saluto.gif
 
1038307
1038307 Inviato: 10 Gen 2007 18:01
 

Rugge72 ha scritto:
La vera forza dei motori (sia macchina che moto) è quella che vedi scritta in NM (newton/metro). Non sempre questo parametro è associato a cilindrate alte. 0510_saluto.gif


icon_idea.gif .......che e' appunto l'unita' di misura della coppia (una volta si misurava in kg/m o kilogrammetri.Siccome vi vedo curiosi sull'argomento e il buon decorsa e' veramente bravo a spiegare questi concetti di meccanica in cosi' poco spazio a disposizione,consiglio a chi volesse maggiori e precise informazioni a riguardo di acquistare il libro " motori endotermici" scritto da Dante Giacosa.E' veramente un bellissimo libro che non dovrebbe mancare agli appassionati di motori e addetti ai lavori( per chiarezza non sono l'editore del libro ma una cha ha passato sopra le notti per studio icon_cry.gif )
 
1039591
1039591 Inviato: 10 Gen 2007 22:05
 

soloperte ha scritto:
Rugge72 ha scritto:
La vera forza dei motori (sia macchina che moto) è quella che vedi scritta in NM (newton/metro). Non sempre questo parametro è associato a cilindrate alte. 0510_saluto.gif


...consiglio a chi volesse maggiori e precise informazioni a riguardo di acquistare il libro " motori endotermici" scritto da Dante Giacosa.E' veramente un bellissimo libro che non dovrebbe mancare agli appassionati di motori e addetti ai lavori...


anche senza consultare un testo sacro come il celeberrimo - quanto datato, ma pur sempre ottimo - libro dell'Ing. Giacosa, per chiarire a Rugge72 lo stretto e imprescindibile rapporto che esiste tra le grandezze fisiche di coppia e potenza è sufficiente leggere il mio (modestissimo e sopracitato) articolo a riguardo:
icon_arrow.gif I concetti di coppia e potenza
dal quale si evince che per quanto grande sia la coppia fornita, da sola non basta a SPOSTARE... nulla! icon_wink.gif


Nota: la leva attraverso la quale si genera sull'albero motore la coppia di forze definita in gergo "coppia motrice" è costituita dal valore della corsa e quindi, se pur in modo relativo al rapporto alesaggio/corsa, la coppia dipende anche dalla cilindrata.

Se poi si aggiunge che il valore della cilindrata è di per se un fattore "a moltiplicare" nel calcolo della potenza che agisce spingendo il pistone verso il basso, se ne deduce che il valore numerico della coppia è SEMPRE condizionato dalla cilindrata a meno che non si consideri anche la variabile della sovralimentazione.

Inoltre, un equivoco "da bar" che s'insinua spesso nelle discussioni tra appassionati è quello di definire "alto" un valore di coppia, magari poco consistente, che si ottiene ad un elevato numero di giri, e viceversa:
in realtà è solo il valore numerico che stabilisce l'entità della coppia massima e non il relativo regime di rotazione
(quest'ultimo diventa però fondamentale per il calcolo della potenza! >vedi articolo citato)
ma ciò non toglie che un valore molto alto di coppia ottenibile (solo) a regimi altissimi comporti una certa scarsità della stessa ai regimi medio-bassi: è la caratteristica dei motori più sportivi che, è bene sottolineare, se hanno più cavalli degli altri pari cilindrata (e corsa) esprimono certamente anche più coppia (massima) - se il dato che interessa è quello riportato dalle riviste di settore... icon_wink.gif
 
1044256
1044256 Inviato: 11 Gen 2007 23:58
Oggetto: Re: massimizzare le prestazioni tirando ´il giusto´
 

ronnyoutlaw ha scritto:
ho letto di alcuni che tirano le marce fino a 11mila... ma se la potenza massima la nostra kawa la sviluppa a 9mila (almeno secondo il test di "IN SELLA" di giugno 06) e la coppia massima a 7400 , non si otterrebbero accelerazioni migliori cambiando appena superati i 9mila, in modo da far sempre girare il motore ad un numero di giri compreso tra la coppia massima e la potenza massima, evitando di tirare di altri 2mila giri inutili che non fanno altro che stressare motore e trasmissione inutilmente, oltre che far perdere qualche frazione di secondo?
ps. non è una critica, ognuno tira quanto vuole icon_exclaim.gif


quoto in pieno oggi...il mio carissimo amico lele1981 mi ha fatto provare la sua errina....e io abituato con il mio 125 a tirare a manetta ho notato che con la errina nn ci fai proprio niente.....il top è cambiare alla coppia massima......si che li si sente la differenza!! ti parte che è un piacere icon_cool.gif
 
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