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Inviato: 15 Lug 2013 22:34
Oggetto: WestGP - Report Ven 12/07 - Tinganight al Moncenisio
Cazziato a più riprese e spietatamente da chiunque, nonostante le durissime giornate che mi vedono passare più tempo in autostrada (e in auto, per giunta! ) che non in ufficio, apro il report della TingaNight 2013 del WestGP che, pretenziosamente, ha come teatro il Colle del Moncenisio.
Dopo la solita settimana passata a guardare ossessivamente le previsioni meteo (con risultati odiosamente contrastanti), si decide come sempre di seguire il sito più ottimista: la TingaNight si fa!
Da questa decisione ne discende un'altra, assai più importante per me: vista l'enorme quantità di km che mi tocca spararmi in questo periodo e la vicinanza temporale fra la TingaNight stessa ed il successivo giro del Sab, finalizzato ad apprendere la "tecnica di Okuto dello staffettaggio" (ne parleremo nel prox report...), ho la necessità di prenotare una camera d'albergo in zona ValSusa, in modo da evitarmi il doppio sbattone pallostradale AT-TO-AT.
Fortunatamente, dopo aver a lungo ed invano atteso le mestruazioni di mattYa ("buona idea, ci sono e divido la camera con te"; "non ci sono perché le pastiglie non arrivano"; "forse ci sono ma magari una gnocca me la molla e allora non ci sono" e altre robe da finto latin-lover nonché vero metrosessuale che se la tira ), il mio nuovo guru Domenico-pankraziu mi dà la sua disponibilità a dividere le spese di una camera low-cost!
Chiamo due-tre alberghetti scalerci dalle parti di Susa ma è tutto pieno... poi scovo un b&b ad Avigliana e prenoto una camera doppia vista Piccolo Lago. E andiamo!
Piglio 2 orette di permesso (causandomi gli strali del mio capo, che mi fa "Sempre in permesso, sei!" e che si calma solo quando gli dico che è per la TingaNight motociclistica del Moncenisio... che figo avere un capo motociclista! ), schizzo da Genova ad Asti in un baleno, finisco di preparare il bagaglio (la mia fantastica borsa da coda griffatissima MV ) e parto, godendomi il tramonto in moto.
Visto che pankraziu non ce la fa a raggiungermi prima del ritrovo a Susa (già: dopo il lavoro deve tornare a casa, fare cacchina nel suo bagno perché negli altri non gli viene, innaffiare i peperoncini ed altre cosettine da casalinguo calabro... ), vado direttamente all'albergo per fare il check-in preventivo ed evitare levatacce ai gestori.
Mi accoglie un personale molto giovane e simpatico, che mi mostra la camera... ma c'è un letto matrimoniale, avevo chiesto 2 singoli (mica ci dormo con quell'altro... ancora ancora mi salta addosso...)!
In un batter d'occhio, da una cassettiera spunta un minilettino pieghevole che è un bijou. Meno male, anche per stanotte la mia virtù è salva!
Il parcheggio per le moto non è chiuso, anche se lontano dalla vista e dalla strada principale... mi accontento, prendo le chiavi e parto alla volta della rotonda di Avigliana Ovest, dove ho appuntamento col gruppone.
Prima di questo, arriva il grande Edo che, credendosi in ritardo, ha fatto che salire direttamente qui invece che passare da Rivoli: ci salutiamo e arrivano gli altri.
Baci&abbracci e si parte alla volta di Susa, guidati più dalla solita endemica fame che non dalla conoscenza a menadito della strada.
Nei pressi di Susa, il gruppo si dirige verso la birreria guidato da Edo, mentre io, Nazza e Alex attendiamo... indovinate un po'?
PANKRAZIU, sempre l'ultimo!!! Bel bello arriva un quarto d'ora dopo... si piglia le maledizioni di tutti e ci segue al locale.
Parcheggiamo negli spazi a noi riservati dalla gestione della birreria (troppo figo, sembra di essere in lista in una discoteca ), scendiamo dalle cavalcature in tempo zero, salutiamo i nuovi arrivati e le vecchie conoscenze e abbiamo già in mano il menu!
Il reparto Calabria si tratta bene ed io, per non sfigurare, faccio altrettanto: birrozzo e scelte culinarie belle toste. Bisogna dire che 'sto locale è interessante, sì sì!
La cena scorre via magnificamente in allegria, mangiamo come animali fino a quando non eccheggia la tonante voce di Edo che, comme d'habitude, ci ricorda che "E' tardi!!!"... quindi trangugiamo gli ultimi bocconi, ci rivestiamo in fretta indossando più strati (al Monce si andrà ben sotto i 10 °C!) e partiamo alla volta del colle, nell'oscurità.
La salita è a dir poco affascinante: nonostante noi abbiamo percorso abitualmente questa strada, siamo rapiti dal suo appeal notturno.
Il senso di mistero e di avventura è avvertito da tutti, salendo; mentre il buio avanza più velocemente di noi (poco avvezzi a guidare di notte), la temperatura si abbassa piacevolmente ed il silenzio - rotto soltanto dal rombo dei nostri motori - cala sul serpentone di fari che sale la montagna.
In cima fa bello fresco: chi s'è vestito tanto gode, gli altri... tremano (in silenzio, da veri duri... ma anche no! ).
Silenzio quasi totale... ed un numero sconfinato di stelle a spiarci da lassù.
Man mano che i nostri occhi si abituano all'oscurità, camminando sul prato alla volta dello spiazzo davanti alla piramide, le stelle sembrano più belle e numerose... il momento di grande intensità spinge le coppiette a farsi un furtivo limone, mentre noi scappati di casa ammiriamo la volta celeste come raramente si mostra e fingiamo di non curarci di questi teneri momenti.
Nazza fa un po' troppe foto (e mi becca sempre in atteggiamenti discutibili, inconsapevole vittima dei lazzi di BurnOut ) ma ne azzecca una strepitosa con la piramide in primo piano; BurnOut mette al servizio del gruppo la scienza iPhonica e ci consente di capire quali siano le varie costellazioni che vediamo; tutti stiamo col naso all'insù, rapiti da uno spettacolo incredibile.
Dopo qualche decina di minuti passati in totale ammirazione, torniamo dalle nostre moto alla luce dei vari telefonini (senza i quali ci saremmo ritrovati tutti per terra! ), risaliamo in sella e scendiamo da quel paradiso.
Temperatura in aumento graduale... sudorini... beh, una sosta in gelateria non guasta, va'! Edooooooo... siamo sempre a mangiare, eh!
Arrivati in gelateria, ordiniamo la solita quintalata di roba e tentiamo di restare svegli (l'ora è tarda, è passata la mezzanotte da un pezzo...): per fortuna che i discorsi di alta qualità che facciamo ci aiutano un sacco!
Terminato lo spuntino, facciamo che ripartire ognuno per la propria destinazione: dopo i saluti di rito, rimaniamo io e il buon Domenico.
Guido il dinamico duo all'alberghetto: pankraziu inizia a preoccuparsi per la moto, per non aver portato la catena, per il fatto che un po' si vede dalla strada... e tira e molla, s'inventa il famoso bidone antifurto, grazie al quale riesce a celare le due moto alla vista di chiunque! UN GENIO!
Più tranquillo, mi segue in camera e decide di dormire nel minilettino nonostante, per mole, gli spetti il matrimoniale.
Faccio buon viso... e, dopo una doccia ristoratrice, mi godo il matrimoniale addormentandomi a X in tempo zero: l'insonnia mi fa un baffo!
Ultima modifica di Bertran_de_Born il 17 Lug 2013 22:09, modificato 1 volta in totale