Odensdotter ha scritto:
Quando possibile, sempre più tra noi scandinavi nelle cui famiglie si tramandano da secoli le origini e le tradizioni vikinghe, si diffonde-per fortuna- l’uso di vivere certi periodi quasi come i nostri antenati di mille anni fa, usando solo attrezzi e armi medievali, per imparare sul campo cosa significa essere veramente uomini e donne di valore capaci di sopravvivere lottando contro la natura ostile, soprattutto facendo a meno di tante imbecillità diffuse dai media (tv ecc) e stando lontani quasi del tutto da quella che per tanti è ormai diventata la vita "normale", fatta solo di falsi “amici” da social network, di assurdi selfie maniacali, spesso di falsi valori, di comoda vigliaccheria e di mancanza di coraggio. Questa vita immersa nella natura selvaggia per alcuni di noi dura solo pochi giorni ogni tanto, ma chi, come me, ha un lavoro più libero e non da moderno schiavo può anche fare a lungo questa vita di tipo medioevale come i nostri antenati: si soccombe o ci si rafforza, ma nessuno finora si è arreso, anzi! In particolare serve a rafforzare sia il corpo che lo spirito...e dopo, se si deve affrontare nuovamente per un po’ l’alienante vita moderna si è molto più forti e preparati ad affrontare tutto , anche il peggio. Persino nelle peggiori condizioni, noi non conosciamo depressione, stress, crisi di panico, ansia e cose del genere così diffuse oggi tra la gente che vive ormai sempre più di droghe e psicofarmaci. Quando dobbiamo affrontare grossi problemi, seguendo l’esempio degli antichi nostri predecessori che onoriamo, ci accorgiamo di avere acquisito sempre maggior forza, tenacia e capacità di continuare a lottare ed affrontare ogni ostacolo. Unica debolezza moderna: la passione di alcuni di noi per la moto…spesso il cavallo d’acciaio sostituisce il cavallo “vero” ed è a lungo il nostro vero ed unico legame tra il nostro stile di vita nel passato, nell'era cosiddetta vikinga, e il presente. Ora, dopo i festeggiamenti del solstizio d’estate, proprio come facevano i nostri antenati, molti di noi sono pronti o si stanno preparando a lasciare i nostri fjordi per andare incontro a nuove avventure, che per la maggior parte di noi non significa issare la vela verso terre sconosciute, ma purtroppo significa soltanto tornare al mondo tecnologico e disumanizzato…infatti anche io ogni tanto devo fare un tuffo nel presente ed eccomi qui ora a scrivere con un tablet, ma probabilmente si tratta solo di una breve pausa.
uno dei miei prossimi viaggi passa per la Svezia. Posso venire a farti visita?