Una custom che non sembra una custom,adatta chi ha visto almeno una volta delta force e altri film “americani” nel quale se non salta per aria qualcosa ogni 5 minuti non si è contenti.
Quindi la scelta di fare un mezzo che traspari cattiveria da ogni poro. Una ricerca,peraltro difficile di un estetica da vecchia moto militare.
Un mezzo che sia l’esatto contrario della stradale sportiva carenata e con semimanubri. E che ti tolga la voglia di correre.
Tutte le parti in parentesi speciali sono quelle dette da un mio carissimo amico (meccanico di moto americane da 20 anni) che l’ha provata per una settimana mettendo in luce pregi e difetti.
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ESTETICA
In teoria una moto da fuoristrada vecchia dovrebbe essere a 2T ,avere freni a tamburo e non avere né luci né niente perché gira solo sugli sterrati
Una moto militare invece deve avere le luci,un custom invece è una cosa ancora diversa.
Messe tutte 3 insieme cosa salta fuori? Un qualcosa che cammina con le sue ruote,d’accordo ma dietro cosa ci si vede?
[Il freno a disco davanti salta all’occhio perché luccica sotto il sole,non dovrebbe esserci ,anche perché in passato i tamburi a 4 ganasce frenavano tanto di più. Il motore è alto sproporzionato e soprattutto raffreddato a liquido. La testata tradisce il 4T come anche la marmitta a tubo rettilineo invece che con pancia a espansione.
Una volta acceso il motore,purtroppo elettricamente,i dubbi spariscono e i colpi scanditi dalla marmitta fanno capire che qui l’olio miscela non ci va.
Il codino è un po’ troppo moderno,in teoria il faro dovrebbe stare sopra al parafango,la strumentazione sembra quella di un 50 ino aprilia degli anni 80 e i comandi sanno troppo di plastica.
La chiave è in posizione moderna e,orrore ci sono anche le 4 frecce.]
MOTORE
La cura vitaminizzante ha dato i suoi frutti (albero a camme e modifiche di poco conto su alimentazione e scarico) ,spalancando l’acceleratore l’erogazione è abbastanza feroce e senza vuoti,passando i 3600 rpm il motore ha una “coppia cattiva” quasi da 2T e spinge fino a 8000 dove fa muro e non spinge più.
[Le vibrazioni sono tante,troppe e danno fastidio,i controalberi sono stati ridotti di massa e si sente!.
L’effetto apri-chiudi è troppo marcato e la frizione dà qualche slittata di troppo (olio per auto all’interno)
Già dallo spunto da fermo si sente che non siamo in presenza di un mezzo intelligente e bene educato,il motore strattona ai bassi giri,non vuole girare sotto ai 2500 giri e si sveglia in maniera simile a un ironhead intorno ai 4000. Vibra troppo e le vibrazioni sono molto più fastidiose dei motori americani,anche montati rigidi.]
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IMPIANTO FRENANTE
E’ volutamente rimasto quello di serie,ho sempre definito “malati della sicurezza” quelli che vogliono sollevare il posteriore con due dita.
La potenza frenante è modesta,appena sufficiente. Il freno davanti sull’asfalto non blocca nemmeno strizzando la leva,mentre il tamburo dietro fa quello che può e non quello che si vuole. Ma era in regola così quando era nata,quindi era in regola 20 anni fa e lo è anche ora.
In compenso c’è un freno motore bestiale,ogni qualvolta si chiude il gas la moto frena già con la potenza di un”mezzo disco” e il passeggero si trova attaccato alla schiena del guidatore e a volte sobbalza per qualche scoppio di smagrimento alla marmitta.
Lo stesso freno motore che nelle scalate causa un fastidioso saltellare della ruota e fa allargare la traiettoria al posteriore
Non esistono ovviamente abs e cts,ma su questa moto sarebbero inutili,non li ho su nessun mio mezzo di trasporto...e non li voglio manco qui.
[La frenata è piuttosto pigra,il tamburo dietro agisce in ritardo e lavora quanto un politico la domenica,in compenso il motore ha un freno motore spaventoso,sicuramente a livello delle wla militari,nel quale chiudendo il gas di fatto la moto si fermava. Il disco davanti invece ricorda quelli mediocri delle shovel degli anni 70,frenata un goccio lunga. Questi freni sarebbero insufficienti su un harley moderna,qui però c’è un quintale abbondante di peso in meno. Con il passeggero pesante la frenata sembra allungarsi troppo.]
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TRASMISSIONE
Sono stati accorciati appunto i rapporti a livello esagerato (meno di pignone e più di corona) ,di fatto la prima è un passo d’uomo e di fatto ti toglie la voglia di correre. A 80 all’ora il motore canta allegro ma a 120 grida e a 140 chiede pietà.
E’ una rapportatura molto corta ma scelta volutamente perché questa moto deve essere il più distante possibile da una stradale.
In autostrada non è possibile fare sorpassi (salvo forse con i tir) mentre nei colli si tiene un andatura di un pelo superiore alle harley,ma non di molto.
[Passando da un harley,che in prima raggiunge velocità urbane e può mantenerle a questa ci si resta male,la prima serve di fatto solo per spuntare,si può partire in seconda tranquillamente anche in due. In velocità non è bello sentire il motore girare così alto,e ancora meno quando si deve sorpassare qualcosa. Il motore chiede la sesta. Troppo corta.]
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RUOTE
Sono state utilizzate ruote molto tassellate appunto per spostarsi il più possibile dalla “stradalità” delle altre moto. Ruote che aumentano i consumi,fanno un sacco di rumore e tengono in maniera modesta sugli asfalti difficili. Oltretutto non durano moltissimo,va da se che costano poco.
Tuttavia dato il tipo di mezzo ,giù il piede e via di traverso…
[Oltre i 40 all’ora il rumore delle gomme ricorda quello delle jeep militari,un ronzio persistente e continuo,nelle curve non è molto stabile,sicuramente le americane stanno in strada molto meglio.]
SOSPENSIONI
Sono molto morbide,volutamente per passare sopra ogni ostacolo senza sentirlo,nelle frenate più decise,seguite dalle accelerate il passeggero si trova a essere sopra un saliscendi che è quasi da mal di mare.
L’assetto in curva è tutto sommato stabile ma stiamo parlando di 90 kmh,non di velocità tanto maggiori,anche perché oltre i 100 kmh la ciclistica mostra qualche limite.
Non avvengono oscillazioni come nelle vecchie giapponesi 4 cilindri a aria (tipo honda four) ma la moto non è stabile come dovrebbe.
Cambia tutto nello sterrato invece,si viaggia come il velluto anche sulle pietraie.
[Rispetto alle harley le sospensioni sono eccellenti,non picchiano a fine corsa e non rischi di morderti la lingua nelle giunzioni dell’asfalto. Tuttavia la strada è troppo filtrata e quasi non si sente su cosa si sta camminando. In compenso scalando in curva cominciano saltellamenti al posteriore che alla prima volta impensieriscono,la seconda si dubita un po’ e alla terza si mette la moto di traverso ridendoci su.]
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IMPIANTO ELETTRICO
Ha subito poche modifiche ma serie,eliminata la sicurezza cavalletto,eliminato il consenso frizione,aggiunta la spia olio e la spia batteria. Insomma è stata completata
[Una moto nel quale si possono spegnere le luci….ohh felicità,così quando si deve fare qualcosa di poco pulito si può fare.
Il faro davanti è più che sufficente e ciò basta per una moto]
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SICUREZZA
Ma è una moto sicura? Direi proprio di si,ma non per le sue prestazioni frenanti (molto modeste) e nemmeno per le sue sospensioni che sono troppo morbide.
E’ sicura perché fa intendere a chi la guida una velocità molto superiore a quello che in realtà sta facendo.
Un 600 a 4 cilindri potrebbe fare in prima quello che questa fa al massimo delle sue capacità….è detto tutto!
La punta massima di 142 kmh misurata a 8000 rpm in quinta non può essere tenuta a lungo. Le mani formicolano e i piedi quasi si spostano sulle pedane.
Le vibrazioni sono un conubbio felice tra motore e copertoni e dopo un po’ si capisce che il massimo a cui si può andare con questa sono i 115/120 kmh,oltre è solo soffrire inutilmente.
A quelle velocità sia la frenatura che la tenuta di strada sono più che sufficienti.
E’ una moto per “altre teste” perché funziona col cavalletto giù,si accende e va avanti con la marcia dentro,ha poca illuminazione e la frenata lunga.
Non è la moto per quelli che “mettono benzina ogni tanto e basta” per quelli ci va uno scooter.
[Come sicurezza ci sta ancora dentro,fare la stessa strada con un vecchio panhead magari customizzato e con un ape da un metro è più difficile,e questa va pure fuoristrada]
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Insomma se postatomica deve essere postatomica sia!
E i lavori continuano! Le cassettine laterali sono portamunizioni dell'epoca del vietnam
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Ovviamente per una moto nera ci va un casco nero e occhialoni scuri (nota per i benpensanti QUELL'ARMA è una riproduzione che tengo sul caminetto e non spara pallottole)