Ovvero come partire in 9 e tornare in 3.
Purtroppo al momento non ho la possibilità di caricare foto, spero di riuscire a metterle in un secondo momento (e comunque sono un po' pochine).
Ritrovo ore 8:30 al parcheggio del Decathlon di Carugate, dato che organizzavo io mi son detto "cià, arrivo con un quarto d'ora di anticipo, così son già li quando arrivano gli altri".
Erano già tutti li.
Presenti VILLETZ, atti84, Tremino, Klaus77, io e 2 miei amici non iscritti al forum.
Assenti giustificati: Giola, che ha bucato la sua ER6N mentre veniva al raduno e ci ha scritto 4 ore dopo di essersi fatto 5km a spinta per tornare a casa. Highlander! ORA lo voglio assolutamente conoscere per stringergli la mano!!!
Si parte 8:30 in orario ed in orario arriviamo all'uscita di Dalmine, dove raccattiamo thetwister e Ferdinando (ma ha un nick?). Si parte.
Andatura allegra, raggiungiamo in breve passo San Marco. Fa caldo. Tanto caldo.
atti84 ci saluta lì, ma non ho ben capito come mai. Fatto sta che ripartiamo in 8 dopo un sorso alla fonte ed un caffè.
In discesa evitiamo una mandria di capre in mezzo alla strada
, sbagliamo strada e torniamo indietro, ma finalmente riusciamo a raggiungere Chiavenna alle 12: raggiungiamo la cascata a Piuro e mangiamo un paninazzo nel baretto nei pressi di questa.
Dopo pranzo ci abbandonano i miei due compari, uno per problemi ai freni e l'altro non ho ben capito. Mi sa che andavamo troppo forte per lui... fatto sta che ripartiamo in 6.
Il Maloja ci accoglie con una strada larga e quasi dritta prima, una serie infinita di tornanti durante ed un'altra strada larga e quasi dritta dopo. Paesaggi decisamente belli, strada decisamente più simile ad una pista che ad una strada di montagna, roba che in Italia ce la scordiamo. Subito dopo la salita al Maloja la strada costeggia una serie di laghi quasi fino a St.Moritz, tutti di colore diverso.
Molto molto molto bello.
Devono averlo pensato anche le altre 10.000 persone che erano in zona in auto...
Ci fermiamo ad un baretto al primo lago per rinfrescarci un po' (nonostante l'altitudine fa decisamente caldo!).
Riprendiamo il viaggio e raggiungiamo molto velocemente St.Moritz, con questi alberghi più simili a castelli che a case, sempre costeggiando i laghetti circondati dalle montagne.
Dopo una breve discesa e l'incontro con un po' di traffico, saliamo verso il Bernina: la strada un po' sporca ma ben tenuta viene attraversata ogni tanto dai binari delle Ferrovie Retiche, quella linea ferroviaria che da Poschiavo arriva a St.Moritz passando sul ghiacciaio del Bernina.. da fare, prima o poi!
In cima al Bernina c'è decisamente troppa gente, e nonostante i 2300m fa decisamente troppo caldo!
Una veloce foto al massiccio del Bernina con il suo ghiacciaio, per poi ricominciare la discesa.
Passiamo per Tirano, prendiamo il bivio e ci facciamo anche l'Aprica, tanto per non avere dubbi e per evitare la Valtellina con i suoi 500000000000000km in coda.
A metà della salita non so perché ma ci si inchioda subito dopo una curva cieca... io ero per ultimo e ho dovuto inchiodare in piega, senza poter raddrizzare la moto per evitare di andare addosso a thetwister. Risultato: quest'ultimo ha dovuto darmi una mano a tirare su la moto! Per fortuna sono riuscito ad appoggiarla alla mia gamba ed al mio braccio mentre io mi appoggiavo al guard-rail, quindi per stavolta non ho avuto danni
In compenso all'ultima curva Ferdy e Klaus77 vengono fermati da caramba + finanza in combo.
Noialtri proseguiamo alla chetichella fino al primo bar, dove li aspettiamo convinti che gli abbbiano fatto una fatality...
Invece grazie al cielo ed alle conoscenze in ambito carabineristico di klaus77, l'incontro con le FdO finisce a tarallucci e vino.
E noi che ci siamo fatti solo acqua! bah...
Aprica è sempre trafficata come la circonvallazione esterna di Milano, in più ripartendo riusciamo a prendere rossi tutti e 3 i semafori che la costellano. Evvai!
Il ritorno è abbastanza tranquillo: a scendere verso Edolo ci sono lavori ed un semaforo noioso, per il resto tutto normale.
Al bivio per il passo del Vivione salutiamo Ferdinando, che decide di allungare il giro, mentre in 5 rimanenti proseguiamo verso Boario.
Dove, qualche tempo dopo, salutiamo klaus77 e thetwister, che si fermano richiamati da "allettanti promesse".
A proposito: com'è andata?
Ripartiamo in 3 dopo un po' di riposo all'ombra. Prendiamo per Lovere e costeggiamo il lago d'Iseo trovando poco ma fastidioso traffico, inoltre ci fermiamo poco dopo Sarnico per bere di nuovo, decisamente distrutti e sudati come fossimo in una sauna.
Alla fine riusciamo ad arrivare a casa, dopo 3€ di casello di autostrada e poco meno di 500km fatti in mezzo ad un caldo devastante.
Devo rifarlo!!!!
Diego
Andrea...mi hai solo perso perchè ho beccato 2 rossi a Credaro e Villongo e poi mi sono ricordato la strada e sono andato tranquillo godendomi il tramonto!!
