robyderosa ha scritto:
Ciao a tutti ..io sono di Collegno e sono passato da un GS1200 (rubato!!) ad un RT 1150...se con il GS non ho mai avuto problemi nei tornanti con l'RT ..sarà che è più pesante oppure non ho ancora preso confidenza ma il discorso specie con moglie come passeggera (molto critica della mia guida) è diverso...qualcuno ha parlato di corso a lombardore...dove posso trovare ragguagli in merito??? Grazie
Io avevo scritto che avrei fatto un corso ed in effetti l'ho fatto... Ma anche se un po' mi è servito in realtà l'ho trovato un pò abbozzato. Non mi hanno dato le risposte che cercavo sulla tecnica e su cose che poi fortunatamente con la pratica e con i vari argomenti scritti qua e la ho alla fine trovato. Diciamo che è un buon modo per cominciare.. Ma forse se vai a Lombardore a fare un po' di prove libere con qualche amico che sia un pò esperto ottieni gli stessi risultati risparmiando qualche soldino. Comunque quello che fa di più è la pratica. Per citare un altro mio post: mardox ha scritto:
Molte sono le teorie.. Ma la pratica... La pratica è tutto.
Devo dire che appena presa la moto la sentivo un po' ostica, e avevo un po' di timore in curva. Dopo un corso in pista e un bel po' di uscite devo dire che la situazione è cambiata.
Non Avevo letto niente al riguardo nelle riviste ma devo dire che piano piano mi è venuto naturale di fare scorrere la moto. In genere mantengo sempre la stessa andatura più che altro dettata dalla conformazione della strada. Qualche colpo leggero al freno poco prima di affrontare una curva solo se lo sento necessario e poi via nella curva piego quanto necessario. Per l'inclinazione ovviamente dipende dalla curva, non cerco di piegare solo per piegare... Se la curva chiude molto mi viene naturale piegare per seguirne il tracciato.
In particolare in queste vacanze con la moto carica... Borse laterali bauletto e borsa serbatoio ho imparato a gestire la moto anche con molto peso. Movimenti inutili spostamenti del corpo o cose da piegato re in questo caso non mi sembrano utili. Però la strada scorre curva dietro curva, ed è un piacere... Ho percorso strade tortuose partendo dal Piemonte alle cinque terre, passando per l'isola d'Elba, isola del Giglio, proseguendo per l'entroterra toscano fino a raggiungere L'umbria: Assisi Gubbio ecc ecc. Tutte strade che In quanto a curve non sono niente male e alla fine le ho considerate un ottima palestra. Insomma come dicevo prima la pratica è la pratica.