Posso farti una domanda: ma guidi a braccia distese?
Mi spiego, se sei a braccia distese e acceleri il corpo viene spinto all'indietro, le mani si stringono alle manopole e, inevitabilmente, la mano dx accelera ancora di più...
Forse dovresti solamente correggere la posizione di guida, stando più curva sul davanti: così caricheresti più sull'avantreno acquisendo molta più direzionalità. In più dovresti serrare il serbatoio tra le cosce e puntare sulle pedane con quella parte del piede in cui le dita si uniscono al resto del piede... con questa posizione, tutto dovrebbe andare a posto, si piega a meraviglia e, se si accelera bruscamente, non sei aggrappata al manubrio perché tutto il corpo è solidale alla moto e i piedi, appunto, puntano sulle pedane tenendoti in posizione.
Ps. Ho imparato l'importanza della posizione cambiando moto... con la CB400N si può guidare stile Harley... con la Fazer no!!!

Pure io all'inizio sembravo imbalsamata sulla moto, poi piano piano mi sono sciolta, per mesi ho girato così piano che pure i ciclisti mi superavano, magari fossero stati scooter. Sono riuscita poi a raggiungere il record di lentezza percorrendo 100km in ben 4 ore, non so cosa abbia trattenuto il mio ragazzo a non piantarmi lì da sola, poverino che pazienza!

Prestamelo che me lo sposo

Ritornando a Sammy... le cadute purtroppo fanno parte del bagaglio culturale di ogni motociclista non demordere e una volta rimessa in sesto la tua motina risali in sella e cerca di macinare più chilometri possibile l'esperienza e la conoscenza profonda del proprio mezzo giocano un ruolo fondamentale nell'evitare questo tipo di cadute..ho impresso nella mia mente ogni scivolone,ogni tamponamento e caduta dal destriero in 10 anni di due ruote e ne faccio tesoro

Ma va la, è solo questione di pratica come per tutte le cose!
Io mi ritengo fortunato, ho preso in mano una moto ad aprile per la prima volta dopo 15 anni che non guidavo robe a motore e 2 ruote (era un Ciao)
Ti faccio un rapido resoconto:
Kawa er5 della scuola guida, abbassata per le ragazze, approccio pessimo perché avevano rovinato l'assetto della moto che tendeva a cadere facendo l'8... Cavolo è proprio quello che doveva fare quella trappola.
Ti assicuro che ho avuto i miei fastidi.
Per fortuna ho provato un Husqvarna 610 di un mio amico. Mi si spegneva qualche volta però bene. Questo ha aiutato l'autostima (che per imparare è fondamentale).
Ho fatto un giro con una BMW 1200RT, che mi ha fatto capire che la mia idea di volere una sport-touring era corretta (ma non era il caso di cominciare con una 1200).
A fine aprile ho ordinato la mia perla bianca (Yamaha Xj6 Diversion F), nel frattempo giravo con la Husqvi.
Quando è arrivata la mia, a parte il peso da fermo (a occhio e croce saranno un 80 di chili più della H e una quarantina più della tua), mi ci son voluti almeno 600Km per evitare di farla spegnere ai semafori in partenza. Invece di regolare l'attacco della frizione ho deciso di regolare il mio polso e non si spegne più.
Il problema della folle (e del freno dietro dovuto alla misura della zampa) era più fastidioso, trovato la calzatura e la regolazione giuste risolti i problemi.
La posizione in sella mi è sempre venuta naturale.
Sottolineo l'importanza di non guidare a braccia distese, soprattutto la bestia che ti ritrovi.
Oltre a stancarti perdendo sensibilità ad ogni buca daresti una sgasata.
Un po' di rigidità ti assicuro che è normale e durerà finché non ti sentirai a tuo agio, magari prova ad allenarti a non stringere eccessivamente il manubrio (a me capitava quando ero teso).
Comunque a parte le difficoltà iniziali, devo dire che le due o tre guide con l'Husqvarna mi hanno aiutato a capire che potevo essere un motociclista.
Ora in 4 mesi mi ritrovo con quasi 4000Km alle spalle e quasi tutti gli adesivi dei passi dolomitici fra Trieste e Bormio, ti assicuro che la mia guida si è sciolta molto.
Quindi, costanza, pazienza e soprattutto dolce col gas, immagina che il tuo Monster sia un ragazzo a cui non vuoi far male, sii dolce, vedrai che aiuta.
Il detto "nel dubbio spalanca" non è che funzioni sempre secondo me, a volte chiudere è più saggio.

Ti ringrazio ma....rifiuto l'offerta e vado avanti!!!!
Non credo che con poche uscite e senza aver mai guidato nulla prima a due ruote che non fosse una bici siano tutti dei grandi guidatori.
Tranquilla starò lontano dal tuo raggio.

Quindi il problema folle dipende dalla calzatura ? (riuscivo a mettere la folle l'80% delle volte passando da prima a seconda. Una giratina di vite e tutto a posto)
Eh dolce, già parlo coi muri ci manca solo che vedo il monster come il ragazzo che mi piglia poi son veramente da manicomio...anche perchè ho sentito da alcuni che a volte andare in moto è come fare l'amore

Anche secondo me l'andare in moto, soprattutto su certe strade (tipo lo Stelvio) si avvicina molto al fare l'amore (mica per niente la mia motina è una lei)
La tua è un lui -> "il Monster"

No, scusa, non sono stato chiaro, non volevo dire che il problema dipende dalla calzatura.
Per mia comodità preferisco avere il pedale del cambio con la punta inclinata verso il basso, in modo che un piccolo movimento del piede faccia cambiare marcia.
Per come era settata la moto all'uscita dal concessionario, la punta del pedale era più in alto di quando mi faceva comodo quindi succedeva che, se il movimento della punta del piede era meno ampio del necessario, riuscivo a mettere la folle invece della seconda.
Dopo aver abbassato la punta di qualche grado è più "difficile" mettere la folle per sbaglio.
La calzatura ovviamente ti può far tenere il piede in un modo piuttosto che in un altro o il contatto con la punta del pedale cambia leggermente perché una scarpa può essere più "sottile" di uno stivale.
Comunque la sensazione che ti fa sentire a tuo agio è personale, ti assicuro che vale la pena perdere mezz'oretta nelle regolazioni.

Il fatto è che devi sentirti a tuo agio sul mezzo, per farlo secondo me i movimenti devono diventare automatici, quando succederà non ti troverai a pensare cosa fare ma lo farai e basta.
Quindi per prima cosa trova la posizione di guida in cui ti trovi meglio e poi, con calma, prova e riprova.

Anche secondo me l'andare in moto, soprattutto su certe strade (tipo lo Stelvio) si avvicina molto al fare l'amore (mica per niente la mia motina è una lei)
La tua è un lui -> "il Monster"

Anche secondo me l'andare in moto, soprattutto su certe strade si avvicina molto al fare l'amore

ed il bello è che dura pure parecchie ore

Quoto!
La concentrazione e la soddisfazione sono tali che dopo ci si sente appagati

Guarda, secondo me devi riprovare e non mollare, ma penso che noi dovremmo limitarci a portare la moto, guidarla è un'altra cosa.
Trovi gente in giro sul lungolago che gratta col ginocchio a terra, ma quella è incoscienza, non bravura.
Vai piano, non guardare gli altri, fai con calma quello che sai fare e "osa" di più a piccoli passi, quelli bravi ad andare in moto sono Hayden, Stoner, Pedrosa, Rossi ecc... e sono pagati per fare quello che fanno.

No, scusa, non sono stato chiaro, non volevo dire che il problema dipende dalla calzatura.
Per mia comodità preferisco avere il pedale del cambio con la punta inclinata verso il basso, in modo che un piccolo movimento del piede faccia cambiare marcia.
Per come era settata la moto all'uscita dal concessionario, la punta del pedale era più in alto di quando mi faceva comodo quindi succedeva che, se il movimento della punta del piede era meno ampio del necessario, riuscivo a mettere la folle invece della seconda.
Dopo aver abbassato la punta di qualche grado è più "difficile" mettere la folle per sbaglio.
La calzatura ovviamente ti può far tenere il piede in un modo piuttosto che in un altro o il contatto con la punta del pedale cambia leggermente perché una scarpa può essere più "sottile" di uno stivale.
Comunque la sensazione che ti fa sentire a tuo agio è personale, ti assicuro che vale la pena perdere mezz'oretta nelle regolazioni.

Il fatto è che devi sentirti a tuo agio sul mezzo, per farlo secondo me i movimenti devono diventare automatici, quando succederà non ti troverai a pensare cosa fare ma lo farai e basta.
Quindi per prima cosa trova la posizione di guida in cui ti trovi meglio e poi, con calma, prova e riprova.

Anche secondo me l'andare in moto, soprattutto su certe strade (tipo lo Stelvio) si avvicina molto al fare l'amore (mica per niente la mia motina è una lei)
La tua è un lui -> "il Monster"

Ops... sono preoccupata, io chiamo alternativamente la mia moto "la MIA Hornet" e "il MIO Calabrone"...

ed il bello è che dura pure parecchie ore

..che non è poco, eh!!!

Come negarlo?

Miiiiiiiiiiiiii ma non ci credo ma neanche che preferite la moto, dalla serie Federica la mano amica?
La certezza è che voi maschietti sballotate in continuazione le vostre pelotas contro il serbatoio ma noi donne non credo che ne godiamo in quel senso anzi....per me è il nulla

Bhè il detto dice negare, negare sempre e comunque......ummmm mi sa tanto di

Ah ah ah bhè appunto secondo me è un po ambigua la cosa....la moto è femminile.....La ducati è femminile....dipende da come si vede la cosa

eheh beh son due cose diverse, ma entrambe danno emozioni e sensazioni fantastiche! icon_wink.gif Meglio cosi? :p
comunque no, nessun santarellino, ci mancherebbe!!!!