scerek86 ha scritto:
Iskander66 ha scritto:
Attenzione, parlo da esperto possessore di una CB400N.
Questa moto NON si può usare per fare la patente, ripeto NON si può usare perché è troppo potente per la A2 e troppo poco potente per la A3. A suo tempo ho dovuto noleggiare una moto per fare l'esame.
Io a questo problema non ci avevo pensato perchè essendo la moto dell'autoscuola credevo fosse in regola.
In effetti ora che mi ci fai pensare il cb400n ha solo 32kw contro i 35kw (almeno) che dovrei usare per fare la patente a2...
E ora che faccio? Io spero che nessuno si ponga il problema altrimenti son c***i amari per me.
Noleggiare una moto ora mi scoccia perché non ho il tempo di provarla e non avendola mai provata rischio di fare una bella figura di m***a.
Con il cb mi trovo bene (a parte i problemi già elencati sopra) e conoscendola la probabilità di fare errori diminuisce (almeno si spera....)
Ti ripeto, quella moto per fare l'esame non la puoi usare... suppongo che ti facciano esercitare con quella perché è malandata e anche se cadi, pazienza e per l'esame ti daranno un'altra moto che magari non conosci e non sai gestire alla perfezione. Informati presso l'autoscuola come intendono comportarsi. Non conosco i fatti a parte quello che mi hai detto ma non mi sembra che la situazione abbondi in serieta. Le autoscuole usano, di norma, la CB500 (quella che ha usato Giorgie SpanknapS) o la Er5 ma il CB400N non è cosa.
Aggiungo anche che è vero che questa moto è amichevole ma in quanto a ciclistica è una moto vecchia da far paura. Da quando mi sono preso il Fazer sono rinato...
Riporto da Wikipedia
Citazione:
Età minima richiesta: 18 anni per A2, o 21 anni per A3. Conseguibili sostenendo una prova a quiz ed una prova di guida su un motociclo che rispetti determinate caratteristiche.
Conseguibile a diverse età e con differenti modalità:
A2 (accesso graduale): per due anni dal conseguimento si possono condurre motocicli (con o senza sidecar) senza limiti di cilindrata, che sviluppano una potenza massima di 25 kW o con rapporto peso/potenza che non superi i 0,16 kW/kg. Dopo due anni dal conseguimento sarà possibile condurre motocicli di potenza maggiore, poiché la categoria diventerà automaticamente A3.
A3 (accesso diretto): si possono condurre motoveicoli (con o senza sidecar) di qualsiasi cilindrata e potenza. Tale categoria è automaticamente valida dopo due anni dal conseguimento della patente A2, altrimenti si consegue ad almeno 21 anni di età sostenendo una prova con un motociclo di potenza minima pari ad almeno 35 kW. Questa categoria abilita anche alla conduzione dei veicoli di sottocategoria.
Va inoltre ricordato che se la prova pratica è sostenuta con un motociclo con cambio automatico (scooter), non è possibile in ogni caso condurre mezzi dotati di cambio meccanico (motociclette).
Chi possiede già la patente B può condurre tutti i motocicli fino a 125cc di cilindrata (vedi oltre).
Se si ha un'età compresa tra i 18 e i 21 anni la patente A è conseguibile con la sola modalità ad accesso graduale. In tal caso la prova va sostenuta con un motociclo di potenza massima di 25 kW e con un rapporto potenza/massa di 0,16 kW/kg massimo, di cilindrata uguale o superiore a 120 cm3 e che raggiunga la velocità di almeno 100 km/h, e si viene abilitati alla conduzione di tutti i motoveicoli (compresi tutti i motocicli fino a 25 kW e con un rapporto potenza peso di 0,16 kW/kg massimo) anche con passeggeri e di tutte le macchine agricole che rispettino i limiti di massa e di potenza valevoli per i motoveicoli. La limitazione di potenza a 25 kW decade dopo due anni.
Se si hanno almeno 21 anni è possibile, come detto, conseguire la patente ad accesso diretto. È però necessario sostenere la prova con un motociclo di potenza uguale o superiore a 35 kW. Con i motocicli che hanno una potenza compresa tra i 25 e i 35 kW non è possibile sostenere la prova pratica di guida e per poter guidare tali motocicli è ugualmente necessaria la patente A ad accesso diretto.
La prova d'esame sia per la Patente A1, sia per la A2, sia per la A3, consta di due parti principali:
la prima prevede un percorso delimitato da comuni birilli formato da quattro parti: slalom tra 5 birilli, 2 giri su percorso a forma di 8, passaggio stretto (largo 60 cm più della larghezza della moto) da effettuare in 2ª marcia, frenata di emergenza dopo accelerazione 1ª e 2ª marcia lungo 25 metri, con obbligo di fermarsi in un determinato spazio;
la seconda prevede una prova di circolazione su strada ove l'esaminando deve dimostrare abilità nel gestire il mezzo e dimostrare di conoscere le fondamentali regole del codice della strada, quindi rispettare i limiti di velocità, precedenze, saper usare gli indicatori di direzione e i dispositivi di arresto (freni).
Solo per quanto riguarda l'esame per il conseguimento della Patente A3, nella prova su circuito, all'esaminando è consentito appoggiare il piede a terra 2 volte. Per la A1 ed A2 non c'è questa possibilità.