... e dopo qualche giorno, smaltita la sbornia totale del Venerdì, la mezza del Sabato e soprattutto la tristezza perché tutto questo è finito, arrivo anch'io con le mie 2 paroline su questo evento.
E non sarà il "solito" resoconto cronologicamente ineccepibile
, ricco degli aneddoti divertenti che solo un Gruppo così può regalare, non partirà dalla mattina del Ven e dal supersorpassone di javaduke in faccia alla Pula
, per snodarsi attraverso i preparativi del pomeriggio, la grigliata della sera e la TRONA IMPERIALE della nottata (in cui, orgogliosamente, posso dire di essere stato finalmente dietro a pier16 !!!
), arrivando al Sab e chiudendosi con la Dom.
No, perché la mia memoria, a dispetto dell'età, si ricorderebbe di ogni particolare, di ogni frase, di ogni espressione, e ci metterei 1.000 mesi e 1.000 post per descrivere tutto questo. E meriterei la lapidazione, giustamente!
Non è questo che voglio, per celebrare questa mia prima esperienza al MotoAdvent: ci sono stati, ci saranno ancora tanti giri e tanti km da poter e dover descrivere così.
Il MotoAdvent è un'altra cosa.
Non sto a scomodare Dante o Montale, così lontani eppure pervasi da un comune sentire: la dichiarata inadeguatezza della lingua rispetto a ciò che avevano la missione di descrivere.
Eppure è ciò che sento... già dalla mattina del Ven avevo dentro qualcosa di meraviglioso, un sentimento composito, indescrivibile nella sua interezza, se non ricorrendo all'elenco delle sue innumerevoli frazioni.
Su tutto, l'orgoglio: di far parte di un Gruppo così. Di essere stato chiamato a far parte dello staff dopo così poco tempo dal mio ingresso nel Tinga. Un groppo in gola e la sensazione di camminare a 3 m da terra. La gente che ti saluta e ti chiede "ah, sei tu Bertran (o Bel-Tram)? Ho letto i tuoi report...", oppure ti chiede un consiglio, un'informazione...
L'adrenalina: tutto nuovo, tutto mai visto... mai fatta la staffetta, mai partecipato ad un raduno di queste dimensioni come parte dello staff, la responsabilità... mi chiedevo "quante vaccate farò?" e sempre sentivo quel friccico piazzato in mezzo al petto, lo stesso che senti quando arrivi veloce sotto una curva e stacchi cinque metri più avanti del giorno precedente, e pieghi, e tutto riesce così bene... e vuoi un'altra curva...
Il divertimento: mai mancato, ogni attimo un evento, il cameratismo a far da collante (come se ce ne fosse bisogno), mai fuori dalle righe (ma mai nemmeno dentro...!!! ken71 docet).
La passione: quella comune a tutti noi, quelle 2 ruote parcheggiate fianco a fianco nel campetto, che ci porta lontano per stare più vicini.
L'amicizia: incontri bellissimi, carrambate pazzesche con conterranei sinora sconosciuti, amici rivisti dopo qualche tempo e riabbracciati con gioia, nuove conoscenze di vera qualità (come se avessi dei dubbi...!).
La malinconia: sì, anche quella. Quella che ha cominciato a pervadermi nel pomeriggio della Dom, insieme alla consapevolezza che tutto questo stava per finire, che avrei dovuto aspettare un anno prima di riviverlo. Quella che avevo dentro quando mamma e papà-BurnOut mi han detto "aspettiamo il tuo report, eh!" e che mi ha intenerito e fatto quasi fuggire dal Kinka per non mostrare ad alcuno un filo di commozione che ho poi chiuso dietro ad una visiera iridium, che nasconde lineamenti ed emozioni alla bisogna.
Il solito sproloquio, stavolta orrendamente buonista e retorico: mi aspetto un massacro.
Ma lo attendo con il braccialetto del Kinka ancora al braccio dx: se deciderà di staccarsi da solo, allora accetterò, metterò questi ricordi nel cassetto.
Fino ad allora, un po' di Kinka e di MotoAdvent sarà ancora qui, a farmi compagnia e regalarmi più di un sorriso.
Grazie a tutti: BurnOut, nazza, Peppe77k, prussianblue e tutti gli altri membri dello staff; ai miei coinquilini, i silenziosi e civilissimi prussianblue (di nuovo! E sì, aveva prenotato la VipRoom 3 mesi fa ed è stato un gallo pazzescooo! Che roba, ragazzi...) e eggersi della camera seria ed il buon pier16 che ha condiviso con me la camera a gas (così l'abbiamo trasformata nella notte di Ven, non vi dico...); a Mattia636 che mi ha fatto da furgone d'appoggio, trasportando i miei bagagli e subendo le mie rotture di balls; ai miei compagni del viaggio di ritorno, grazie a loro non triste e solitario; a Mandu, Cinzietta, agobor (fantastica la colonna sonora di quel gran pezzo di f... di Inna: AZZECCATISSIMA!
) e tutti coloro che hanno raccontato per immagini quanto visto e vissuto in questi giorni senza tempo; a tutti gli amici vecchi e nuovi indistintamente, per esserci; al Personale del Kinka, eccezionale; a chiunque io abbia dimenticato, con le mie scuse.
Al prox MotoAdvent:
ARRIVEDERCI !!!