questo è un report che ha scritto mio padre del viaggio che ha effettuato da poco in sella alla sua vespa px fino a praga...
Ecco una specie di fotolibro riepilogativo della SPEDIZIONE DEI 1000 E DUE.
Partiamo sabato 25/06/2011 da Roma, con due PX il mio e’ un 125 del 1979 con modifica POLINI 177, quello di Paolo e’ un PX 150 del 1984 originale, il suo motore ha solo 400 km all’attivo, in quanto il martedi precedente abbiamo sostituito il pistone ed il paraolio frizione a tempo di record (per noi) dalle 16:30 alle 24:00.
Lo scopo del viaggio e’ di conquistare Vienna vestiti da Garibaldini, se tutto andra’ bene proseguiremo ad oltranza.
Arriviamo presto a Fano dove facciamo un piccolo break, alle ore 16:00 Paolo entra in trance su una discesa e si dimentica di essere in rodaggio, vedo oscillare il culo della sua Vespa: ha preso una leggera scaldata, aumentiamo la percentuale di miscela a 4% e proseguiamo con la mia Vespa davanti: sara’ la mia Vespa a guidare il raid, abbiamo infatti constatato che la mia Vespa pur essendo di cilindrata maggiore e’ piu’ lenta, ma il tutto dipende dai circa 55 kg in piu’ trasportati (40 kg e’ la differenza di peso tra me e Paolo e 15kg sono attribuibili al portapacchi anteriore, alla borsa ed a qualche utensile) Il mio Polini viaggera’ sempre al massimo per tenere il ritmo.
La sera arriviamo a Conegliano (TV) dopo aver percorso circa 600 km, per noi un record. Conegliano ed i suoi abitanti sono stupendi, veniamo coinvolti castamente in un addio al nubilato, ceniamo con una tagliata di tonno spettacolare ed a causa della cattiva grafia dell’albergatore e complici le due bottiglie di Pinot Grigio consumate, non riusciamo ad azzeccare la combinazione per aprire il portone dell’albergo. Ci dividiamo. Paolo va verso la caserma dei carabinieri per telefonare all’albergo, io mi dirigo verso il pub in piazza dove gia ci conoscono per esserci seduti ad un tavolo vuoto ed aver bevuto il ghiaccio rimasto nei bicchieri. Ho piu’ fortuna io e presto riusciamo ad andare a dormire.
Viva Conegliano ed i suoi simpatici abitanti, persone belle, ospitali, simpatiche e veramente in gamba.
La domenica 26/06/2011 partiamo per l’Austria ma ben presto sento la Vespa un po strana e mi accorgo di aver un chiodino nella ruota anteriore, non mi va di far nulla e Paolo si offre di sostituire la ruota.
Ad Udine ci fermiamo ad un centro commerciale dove compro un kit per riparare le gomme delle biciclette in quanto mi sono dimenticato di portare una camera d’aria di scorta, poi ci dirigiamo verso il Tarvisio dove ci salutiamo spesso con decine di moto, almeno il 30% di esse sono delle grosse BMW.
Presto siamo in Austria dove ci riposiamo vicino al confini.
Per la strada ed in mezzo la campagna austriaca incontriamo un mercatino, domandiamo alla POLIZEI se possiamo parcheggiare le Vespe li vicino e subito familiarizziamo con gli agenti.
Dopo aver visitato il mercatino domando ad un agente se posso farmi le foto sulla grossa Honda della Polizei, il poliziotto si offre addirittura di scattare lui le foto! Grande! Nel frattempo Paolo toglie dalla sella della Honda i guantoni bianche e neri dell’agente motociclista permettendomi cosi di sedermi in posa.
Ringraziamo la Polizei e ce ne andiamo.
Solo quando arriviamo alle Vespe, Paolo si accorge con raccapriccio che sotto la sua ascella ci sono ancora i guanti dell’agente motociclista! Lo vedo correre verso gli agenti sventolando i guanti, meno male che ce ne siamo accorti subito. Non oso pensare se invece se ne fossero accorti prima gli agenti! Paolo e’ molto pericoloso in queste sue distrazioni, speriamo bene.
La sera arriviamo a GRAZ, sterile ed operosa citta’ dell’Austria.
Lunedi 27/06/2011
Partiamo da Graz alla volta di Vienna, incontriamo panorami meravigliosi
le strade deserte ci consentono di fare alcune foto in corsa
Finalmente arriviamo a Vienna e la prima tappa del viaggio viene consacrata
Le nostre vespe oltre al logo del viaggio hanno anche degli adesivi dei forum da me abitualmente frequentati:
Martedi 28/06/2011
Ripartiamo da Vienna, le Vespe vanno benone e pertanto dirigiamo i parafanghi verso Praga, le strade provinciali che dobbiamo percorrere sono un po confuse ed arriviamo ad un confine della Repubblica Ceca percorribile solo in mountain bike! Nella bagarre Paolo non vede un mucchio di pietrisco al centro di una curva e la vespa gli scoda, per rimanere in piedi controsterza e va a finire contromano ma fortunatamente non c’e molto traffico, anzi non c’e’ nessuno! Dopo qualche metro al centro di una curva c’e’ invece una bella torta lasciata da una mucca, fortunatamente la vediamo in tempo! Finalmente arriviamo a Praga, bella citta’ e bello ambiente, belle anche le ragazze che pur essendo ceche sembrano vederci benissimo, nell’Hotel conosciamo due ragazzi di Domodossola che lavorano nell’Hotel stesso come responsabili, sono due ragazzi in gamba ed uno dei due e’ appassionato di Vespe! Ci intratteniamo a lungo con loro e ci danno parecchie dritte su Praga, ci riferiscono che gli Italiani sono ben visti. In effetti in questo viaggio i richiami all’Italia sono infiniti, boutique, bar, ristoranti, pizzerie e tutto cio che vuol essere di richiamo ha nomi Italiani.
Mercoledi 29/06/2011
Si riparte, direzione Monaco di Baviera!
Il tempo non e’ eccellente e le strade sono molto complicate riusciamo a rientrare in Austria ma non riusciamo a trovare la superstrada che ci conduca in Germania, domandiamo la strada ad un florido Austriaco sulla quarantina su una BMW, e’ divertito dalla nostra avventura, ma non riesce a spiegarci la strada in quanto siamo molto lontanti, dopo un attimo di riflessione ci fa segno di seguirlo: ci accompagnera’ lui anche se dovra fare una deviazione di 5 o 6 km! E’ cosi che ci ritroviamo all’inseguimento di una veloce BMW con il mento poggiato sul manubrio, finalmente la superstrada B11 e’ raggiunta! Grazie Peter! Dopo qualche chilometro siamo senza benzina ed in questa efficiente Germania i distributori non si trovano sulle strade principali, usciamo presso un centro cittqadino e mi fermo da un signore anziano per chiedere “ i’m looking for benzine!” Nel mentre il signore mi sta spiegando sento Paolo che mi chiama, mi giro e lo trovo a parlare con una Touran carica di ortaggi: si tratta di Tano un siciliano di 30 anni che risiede a Monaco da 15, che riconosciuti due paesani ci ha chiesto “avete qualche problema?” la risposta e’ stata “siiiiiiiii!! In effetti non abbiamo benzina e non sappiamo se siamo sulla strada giusta. Tano ci scorta dal benzinaio e ci dice che ha aperto due ristoranti e che gestisce la mensa della fabbrica della BMW! Grazie Tano!
Arriviamo a Monaco. La citta’ mi piace molto e’ di una vivibilita’ immensa, e’ tutto perfetto e la gente e’ educata, fanno eccezione solo due Vespe parcheggiate alla rastrelliera delle biciclette
Giovedi 30/07/2011
Tentiamo di visitare il museo della BMW ma proprio oggi e’ chiuso per un meeting internazionale! Che jella, fortunatamente e’ aperto lo shopping e ne approfitto per comprarmi allo stand MINI un parka degno di QUADROPHENIA, non so quando lo mettero’, ma merito di essere un MOD!
Alle ore 12,00 ripartiamo per l’Italia, il tempo e’ brutto e per la prima volta riusciamo ad uscire da una grande citta’ imboccando subito la strada giusta.
Ci troviamo pero sulla Autostrada Monaco/ Innnsbruck.
Paolo mi consiglia di prendere l’autostrada perche con questo tempo non troveremo nessuno per domandare la strada e non potremmo nemmeno aprire con comodita’ la cartina.
Ecido anche io per l’autostrada, ripeto a me stesso che la decisione non e’ cosi folle, ricordo che Federico del forum LML, consigliava proprio l’autostrada in caso di pioggia.
Ci troviamo ben presto su una bella autostrada a tre corsie, si viaggia alla grande, peccato che siamo un po lentini, me la faccio tutta al massimo, in fondo e’ tutto il viaggio che il mio Polini con 2500 km all’attivo e’ sempre al massimo.
Quando alle nostre spalle si avvicina un Tir, mettiamo la freccia e ci spostiamo in corsia di emergenza, I tir ci ringraziano alternando le frecce, dopo qualche decina di chilometri siamo in Austria.
Mentre mi sposto in corsia di emergenza per far passare un Tir, dietro di me si accendono tutte le sirene di questo mondo, dietro al tir c’era una macchina della Polizei che mi affianca e mi sbatte davanto al casco una paletta gigantesca con al centro una luce lampeggiante arancione, sembra una spada di Star Wars! Mi accosto la pattuglia mi sorpassa per andare a palettare Paolo.
Eccoci qui appoggiati al gard rail con i due poliziotti austriaci che guardano gli adesivi sulle Vespe, cercano e non trovano la “vignette”, il bollo per circolare sulle strade austriache. Sapevo che andava acquistata ma considerato che sono in autostrada con un 125 e che circolavo sulla corsia di emergenza, mi sembra il problema minore.
I gendarmi ci guardano con benevolenza, forse l’adesivo del soldatino austriaco che si abbraccia con il garibaldino ha fatto il suo effetto e credo proprio che ce la caveremo.
Dopo un consulto via radio il gendarme che parla Italiano ci dice: Ho parlato con il grande capo: sono 65 euro a testa! Paghiamo felici, il gendarme ci riferisce che possiamo continuare l’autostrada ma oramai siamo arrivati e decidiamo di uscire alla prima uscita. Riprendiamo il viaggio.
Un altro Tir e’ alle nostre spalle, rientro nella corsia di emergenza, e passo davanti un parcheggio, all’uscita del quale e’ appostata la stessa pattuglia austriaca che ci aveva superato da qualche chilometro! Paolo, sempre dalla corsia di emergenza ha pure la faccia tosta di salutarli, e quelli rispondono pure al saluto!
Cogliamo l’occasione per andare a trovare il nostro amico Felice che si trova in vacanza a Canazei, ho la macchina fotografica scarica e non faccio nemmeno una foto, ma quello che ho veduto rimane stampato nella mia mente, e’ stato bellissimo l’apparire delle cime rosa delle Dolomiti, indimenticabile.
Venerdi 01/07/2011
Partiamo da Canazei, ci sopravvalutamo un po, la sera intendiamo arrivare a Roma. Passiamo come al solito ad 80kmh fissi nei pacifici paesini del Trentino, ma tutto questo non servira’ il maltempo ci coglie nelle vicinanze di Ravenna e ci dobbiamo fermare per la notte. Questa tappa non e’ stata inutile, posso finalmente coronare un mio sogno!
Dormire con la Vespa!
Sabato 02/07/2011
Si riparte per Roma. Al primo rifornimento riesco a cadere mentre scavalletto! Ero sbilanciato e sono scivolato su una macchia di gasolio, fortunatamente una caviglia mi e’ rimasta sotto la pedana e la Vespa non si e’ graffiata.
Alle ore 15:00 siamo a Roma, arrivo sotto casa e come al solito do due sgassate e premo il clacson: sorpresa! Non esce alcun suono, mi accorgo di essere anche senza luci: black out elettrico! Fino a qualche ora fa era tutto in perfetta efficienza, ma non fa nulla anche questa volta la Vepsa mi ha riportato a casa!
) non c'è nessun problema anche perchè si viaggia ad una media di 60km/h e la vespa a queste velocità è una spada, per la benzina anche nessun problema con un pieno si fanno oltre i 200km e non c'è cosa piu bella di aggiungere olio per fare la miscela, poi per i viaggi piu lunghi o zone dove è difficile il rifornimento c'è sempre la bella tanica da 5 litri da mettere sulla pedana.....che ogni vespista viaggiatore porta con se
invece è molto più semplice di quando si pensi
............mentre con la vespa non esistono problemi irreparabili e ripari tutto al ciglio della strada