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Inviato: 11 Giu 2011 16:12
Oggetto: 02/03 giugno i 10 passi
Il meteo continua ad essere avverso e allora provo a rivivere con voi il bel giro che ho fatto nel ponte di giugno assieme a un gruppo di bikers (non tingavert, ma spero che sia accettato lo stesso il report )
Ritrovo con gli amici milanesi in p.le Loreto giovedi' 2 giugno h 08.15: le previsioni sono disastrose, ancora questa mattina i siti davano temporali etc e invece troviamo un bel solicello ad attenderci. Nello zaino ovviamente c'è la tuta antipioggia ma come tutti sapete l'ultima cosa che ci piace è macinare centinaia di km con quell'impedimento addosso.
Lo start point collettivo è alle 09.30 a Villa d'Alme: radunatisi tutti i 30 centauri, finalmente si parte. Il primo obbiettivo è Passo San Marco arrivandoci da San Pellegrino, statale in valle, io invece mi accodo a uno degli organizzatori che 'sbaglia' (secondo me di proposito) il tragitto e per arrivare a S.G. Bianco fa un passo non previsto - di cui non ricordo il nome - quindi in 4 arriviamo a San Marco con un notevole ritardo ma parecchie pieghe in più degli altri nemmeno il tempo di prendere un caffè e si scende per Morbegno, questa volta per non sbagliarmi apro il gruppo cosi' sono certo che a fondo valle ci ritroviamo tutti. Come sempre i primi tornanti di discesa del S. Marco son emozionanti, le gomme si stanno scaldando le gambe pure e la discesa è puro divertimento. Si vedono pochi bikers in giro e poco traffico in generale.
A valle, seguiamo per Sondrio per la prossima tappa il passo della Forcola: lo stop successivo è a Bormio con pausa panino. Si riparte satolli e scaldati da un bel sole, e affrontiamo l'Aprica, passo di media difficoltà molto piacevole nel complesso. Seguiamo poi per Edolo e saliamo per il Tonale, bel tracciato dove inizia gradualmente a intensificarsi il traffico di bikers (tantissimi tedeschi) anche in senso contrario.
Ora si va alla volta di Ponte di Legno per l'ultima fatica della giornata, il passo Gavia che ci impegna parecchio allla stanchezza si aggiunge il fatto che la strada è strettissima a livello che fatico a passare mentre scende una BMW (moto!) è vero che questa allarga un tantino ma la carreggiata sembra a misura di senso unico - il fondo è sporco gli strapiombi notevoli .. penso che se avessimo preso pioggia su questo tratto sarebbero davvero stati ca**i! Tutto bene ad ogni modo e ormai siamo sulla via di Bormio dove pernottiamo, crapuliamo a cena annaffiando con abbondante vino le libagioni, che un ottimo digestivo fatto con erbe locali incredibilmente ci fa smaltire senza problemi.
Venerdi' 3 giugno: sveglia colazione benzina e partenza h 09.30 per l'inevitabile Stelvio.
Il tempo è buono ma già a metà dei famosi tornanti la temperatura scende di brutto e improssisamente ci troviamo a scalare il passo tra refoli di nebbia e abbondante neve ai bordo strada. A un certo punto la visione che ho davanti è tibetana: nel bianco/grigio assoluto una piccola colonna di formichine coloratissime che sale faticosamente su per i tornanti.. mentre dall'alto minuscoli puntolini iniziano a fare lo stesso ma in discesa.
Poco prima dell'arrivo sui piazzali vedo qualche sciatore sui campi, il contrasto con le moto è assoluto. In cima, come di consueto decine e decine di bikers soprattutto tedeschi; caffè/foto/nicotina e poi giù dall'altro versante in direzione di Bolzano. Incrociamo e superiamo davvero tanti teutonici customs, alcuni hanno dei manubri cosi' alti da farti chiedere come facciano ad affrontare i tornanti! io inizio ad avere la sindrome del saluto, non è davvero possibile fare una V a tutti quelli che incrociamo, penso tra me se sarebbe possibile produrre un finto braccio che faccia perennemente il saluto .. devono essere allucinazioni da altitudine
La direttrice successiva è Merano per affrontare il passo Giovo, molto bello anche come fondo, da qui in poi le differenze di andatura dei vari gruppi iniziano a farsi molto marcate, io mi ritrovo a mordere l'asfalto assieme ai due più veloci che corrono entrambi su belle MV Augusta Brutale, per me è una grande soddisfazione riuscire a star loro (quasi ) a ruota con la mia vecchia Hornet! Inoltre abbiamo incontrato un po' di pioggia, una parte del gruppone ha deciso di fermarsi per indossare l'antipioggia ma francamente secondo me è stato uno sbaglio perchè procedendo per Vipiteno onde salire dal passo Pennes, ci rendiamo conto che piove di più in pianura e in quota l'aria è fresca ma azzurra come cristallo, le poche gocce che prendiamo sono riportate dal vento. Il panorama è meraviglioso, l'aria incredibilmente frizzante! scendiamo verso Bolzano che attraversiamo per sbaglio (ma è un piacevole errore) poi finalmente troviamo la direttrice per l'ultimo passo del giorno, il Costalunga, che io e i due brutalisti raggiungiamo con ormai 45 minuti di anticipo sugli altri. Sosta rinfrancante al Lago Carezza in attesa degli altri, poi tutti verso Campitello di Fassa dove abbiamo l'hotel.
Il sabato mattina purtroppo io e altri 4 stacchiamo dal giro in quanto dobbiamo rientrare per motivi vari, quindi perdendo il nutrito programma del giorno che prevede: passo Sella. Gardena, Campolongo, Cimabanche, Giau, Fedaia, davvero un grande rammarico non avere potuto.
Noi invece si va da TN a Riva del Garda per una statale panoramicamente splendida, saliamo dalla valle di Ledro e scandiamo verso Brescia ma non paghi ci facciamo ancora una valle e ultimo passo, che sinceramente non ricordo quale sia.
é stata nel complesso una escursione davvero emozionante spero di non avervi annoiato con il report!
Ultima modifica di Johnny-Storm il 13 Giu 2011 22:17, modificato 1 volta in totale