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Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
680523
680523 Inviato: 25 Set 2006 14:03
Oggetto: Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
 

Raga oggi stavo facendo filosofia...
ieri purtroppo è venuto a mancare un ragazzo di 16 anni che io conoscevo...aveva chiesto un passaggio e il tipo che guidava facendo lo scemo si e schiantato con la macchina su un palo...
allora oggi alla lezione di filosofia stavamo parlando un po con l'insegnante(che conosceva il ragazzo xke era nella ma stessa scuola)ed è venuto fuori da una lunga discussione che i giovani sono troppo scalmanati...
raga alla fine è vero...
a noi motociclisti in generale piace correre,ma forse non valutiamo mai i rischi al 100%...
la prof ha detto proprio che il rischio della morte o qualcosa del genere non ci sfiora proprio...siamo convinti di essere onnipotenti...ma non è così...mi dispiace che sia così ma quasi quasi le do ragione...
lei diceva "dobbiamo x forza farci male per capire questo?"
Non so cosa pensare...ma quasi quasi le do ragione....cio vuol dire che siamo tutti pazzi???Boh...
alla fine ci ricordiamo di andare piano solo quando succedono dei fatti del genere...secondo voi rischiamo troppo?siamo incoscenti?
 
680698
680698 Inviato: 25 Set 2006 14:39
 

Bhe....pensandoci bene bene.......forse un po' di ragione ce l'ha!!! icon_confused.gif
 
680774
680774 Inviato: 25 Set 2006 14:55
Oggetto: Re: Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
 

top ha scritto:

a noi motociclisti in generale piace correre,ma forse non valutiamo mai i rischi al 100%...
la prof ha detto proprio che il rischio della morte o qualcosa del genere non ci sfiora proprio...siamo convinti di essere onnipotenti...ma non è così...mi dispiace che sia così ma quasi quasi le do ragione...
lei diceva "dobbiamo x forza farci male per capire questo?"
Non so cosa pensare...ma quasi quasi le do ragione....cio vuol dire che siamo tutti pazzi???Boh...
alla fine ci ricordiamo di andare piano solo quando succedono dei fatti del genere...secondo voi rischiamo troppo?siamo incoscenti?


il rischio della morte è una costante per tutti....e non è vero che l'idea non mi sfiora...solo che la passione della moto, del dare gas, prevale sempre...
 
681144
681144 Inviato: 25 Set 2006 16:06
 

con la moto si va forte non c'è niente da fare! la moto ti porta in un certo senso ad andare forte, e con le moto che fanno adesso poi....... do ragione alla prof anche se i professori mi stanno sulle balle!
 
681174
681174 Inviato: 25 Set 2006 16:13
Oggetto: Re: Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
 

top ha scritto:
Raga oggi stavo facendo filosofia...
ieri purtroppo è venuto a mancare un ragazzo di 16 anni che io conoscevo...aveva chiesto un passaggio e il tipo che guidava facendo lo scemo si e schiantato con la macchina su un palo...
allora oggi alla lezione di filosofia stavamo parlando un po con l'insegnante(che conosceva il ragazzo xke era nella ma stessa scuola)ed è venuto fuori da una lunga discussione che i giovani sono troppo scalmanati...
raga alla fine è vero...
a noi motociclisti in generale piace correre,ma forse non valutiamo mai i rischi al 100%...
la prof ha detto proprio che il rischio della morte o qualcosa del genere non ci sfiora proprio...siamo convinti di essere onnipotenti...ma non è così...mi dispiace che sia così ma quasi quasi le do ragione...
lei diceva "dobbiamo x forza farci male per capire questo?"
Non so cosa pensare...ma quasi quasi le do ragione....cio vuol dire che siamo tutti pazzi???Boh...
alla fine ci ricordiamo di andare piano solo quando succedono dei fatti del genere...secondo voi rischiamo troppo?siamo incoscenti?


Ma,io estenderei il discorso a tutti i motociclisti,quel brivido che proviamo quando lanciamo le nostre belle moto luccicanti sono la fonte della nostra vita e contemporaneamente della nostra morte.
Non penso ci sia qualcuno malato di onnipotenza o che non pensi alla morte è solo che quel attimo di adrenalina vale,almeno per me,più della paura di morire.
 
681222
681222 Inviato: 25 Set 2006 16:22
 

noi motociclisti siamo cosi e basta!
ogni volta che saliamo in sella sappiamo a cosa andiamo in contro ma non per questo rinunciamo alla voglia di dare gas...
poi per non andare a sbattere contro pali e muri c'è la razionalità che ognuno di noi ha in modo diverso, chi piu e chi meno...
mi spiace per il tuo amico! icon_cry.gif
 
681381
681381 Inviato: 25 Set 2006 16:57
 

Ognuno di noi in fondo è convinto di essere invincibile e immortale. quando sentiamo di disgrazie e malattie è "sempre roba altrui". Ma è sempre stato così perche se valuti i rischi effettivi di tutto quello che puo succedere non fai piu niente, cadi in nevrosi e in depressione. Il rischio di morte non lo percepiamo come personale, ecco perche si dice che si deve avere prudenza (azione intellettiva volontaria) piuttostosto che paura (tipica dell'animale)
 
682327
682327 Inviato: 25 Set 2006 19:53
 

mammamia...chi ha visto oggi il tg5 delle 20?
C'era un tipo che dopo un incidente in moto non riusciva più a muovere un muscolo...e vive attaccato ad una macchina...
la morte di quel ragazzo e tutte queste storie mi stanno facendo riflettere tanto...forse troppo... icon_cry.gif
 
683069
683069 Inviato: 25 Set 2006 23:55
 

Io credo che la tua prof abbia ragione (si è duro dare ragione a una prof. ma nella vita capita anche questo eusa_doh.gif ). Non ce ne rendiamo conto, ma tutti ci sentiamo immortali, sopratutto poi in quando come si dice a Roma sei "un pischello", fino ai venti e qualcosa anni, questo finchè qualcosa non ci riporta bruscamente con i piedi per terra... Purtroppo poi col tempo passerà anche questo ridimensionamento imposto dagli eventi particolari e si ritornerà ad essere quelli di prima.
Per me è stato un incidente con rischio di morte (in realtà era quasi una certezza, Dio solo sa perchè sono qui che scrivo) a farmi passare la voglia di aprire al massimo la manetta, sia su due che su quattro ruote, ma capisco che non è così per tutti.

Lampz!
 
686519
686519 Inviato: 26 Set 2006 22:07
 

top ha scritto:
mammamia...chi ha visto oggi il tg5 delle 20?
C'era un tipo che dopo un incidente in moto non riusciva più a muovere un muscolo...e vive attaccato ad una macchina...
la morte di quel ragazzo e tutte queste storie mi stanno facendo riflettere tanto...forse troppo... icon_cry.gif

Il fatto che ti facciano riflettere fatti di cronaca come quello è a mio avviso giusto. Non è giusto invece privarsi di una passione perchè troppo pericolosa. Purtroppo la mia parentela si è decimata col cancro, molti amici sono finiti con la distrofia o la sclerosi multipla...Ti giuro che per quello che mi propina la vita ogni giorno il minore dei mali è la moto.


Quello che scrivo è una mia idea e non ritengo sia un modo giusto per giustificare cazzate in moto, Il rispetto della vita è in cima ai miei ideali icon_wink.gif
 
686664
686664 Inviato: 26 Set 2006 23:29
 

Sinceramente io mi son preso la moto con tutt'altre motivazioni di dover per forza andare forte, del resto non esistono solo le stradali o le sportive,

credo che quello di andare forte oltre i limiti sia un luogo comune se rivolto a tutti, una verità (assoluta o relativa) se rivolta a chi guida quei tipi di moto.

Ognuno prova qualcosa e a me a dirla tutta non me ne può fregare di meno di fare tot o tot +10 km, per quelle cose ci stanno le piste apposite , chiudendo posso dire che se sentire emozioni in moto o con frasi meno filosofiche "godersi la moto" sia solo andare ai limiti , allora le stesse cose uno le può provare guidando contromano o facendo altre cose del genere, se è il rischio quello che affascina ci stanno molti modi meno costosi per esaudire i propri desideri. Modi che non compromettono la sicurezza di chi per sbaglio o sfiga si trova vicino a qualcuno che decide di dare troppo gas.

Io non mi ci trovo in quella catalogazione.
 
686739
686739 Inviato: 27 Set 2006 0:34
 

Quando si e' giovani non ci si rende conto di molte cose anche se non e' che sia meglio neanche da grandi.La differenza e' che con l'esperienza si diventa piu' prudenti ma gli errori alla fin fine si fanno lostesso.
 
686797
686797 Inviato: 27 Set 2006 4:52
 

I giovani, chi più chi meno, sono degli scavezzacollo e si credono onnipotenti, ma fondamentalmente è sempre stato così!!

Il vero problema dei ragazzi di oggi, e me ne tiro fuori, è che non hanno l'idea non solo del pericolo per se, ma anche per gli altri.

Ragazzi quando andate i giro non ci siete solo vuoi...se vi schiantate contro un muro i pirla siete voi...se tirate sotto qualcuno è peggio!!!
 
695262
695262 Inviato: 29 Set 2006 12:50
 

che dirti .... un po' di ragione ce l'ha la tua prof....
ma cmq non siamo solo noi giovani...mi e' capitato piu' volte di imbattermi in veri missili stradali e poi arrivati su sul passo ti accorgi che alla guida c'e' un'ultra quarantenne....
per quanto riguarda la moto si devi solo stare un po' piu' indietro di quel limite famoso oltre al quale si va giu'.....poi e' solo una questione di fato o di destino.....essere nel posto sbagliato al momento sbagliato....li non ci puoi far nulla!!! ma questo succede tutti i giorni nella vita!!!
 
1303376
1303376 Inviato: 12 Mar 2007 11:19
Oggetto: Re: Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
 

top ha scritto:
alla fine ci ricordiamo di andare piano solo quando succedono dei fatti del genere...secondo voi rischiamo troppo?siamo incoscenti?


Sì, secondo me sì. Incoscienti nel senso più preciso del termine: ovvero spesso non abbiamo coscienza del pericolo.

Un mio amico motociclista, il primo giorno che avevo la moto, mi ha detto: "quando sei sui 90-100, e sei tranquillo con strada libera, abbassa gli occhi e guarda per terra sotto i tuoi piedi."
L'ho fatto e... fa paura. Quella grattuggia è l'asfalto, e sfreccia sotto a una velocità spaventosa.
Più cresci, e più chilometri fai (io sono sui 500mila) più ti rendi conto di quanto sbagliata e falsa è la sensazione di tranquillità e di sicurezza che hai.
Un ottimo consiglio che mi han datto è "comincia a preoccuparti quando smetti di aver paura".
 
1303611
1303611 Inviato: 12 Mar 2007 12:24
 

Credo che si debba partire da un discorso piu' generale.
Quando si e' ragazzi (e che ci crediate o no, lo sono stato anch'io... icon_biggrin.gif ), si vede ogni limitazione, regola, impedimento, etc. come un muro da infrangere.
Cosi' e' sempre stato, cosi' e' e cosi' sara' sempre.
Una volta "maturati", poniamo come nuovo limite quello che abbiamo raggiunto. Limite che (ovviamente) la generazione successiva cerchera' di abbattere.
Parlando degli ultimi 30 anni circa (cioe' quelli che ho vissuto sulla mia pelle dall'adolescenza in poi), quello a cui ho assistito e' stato un innalzamento continuo (e pericoloso in alcuni casi) di questi limiti, in tutti i campi.
Anche perche' se 30 anni fa si poteva parlare di ricambio generazionale ogni 8/10 anni, ora questo ricambio avviene (e chi per mestiere frequenta gli adolescenti - come gli insegnanti - credo possa darmi ragione) ogni 3/5 anni.
 
1305059
1305059 Inviato: 12 Mar 2007 16:57
Oggetto: Re: Mammamia...che prediche...ma siam davvero così?
 

Calimar ha scritto:
top ha scritto:
alla fine ci ricordiamo di andare piano solo quando succedono dei fatti del genere...secondo voi rischiamo troppo?siamo incoscenti?


Sì, secondo me sì. Incoscienti nel senso più preciso del termine: ovvero spesso non abbiamo coscienza del pericolo.

Un mio amico motociclista, il primo giorno che avevo la moto, mi ha detto: [size=18]"quando sei sui 90-100, e sei tranquillo con strada libera, abbassa gli occhi e guarda per terra sotto i tuoi piedi."[/size]L'ho fatto e... fa paura. Quella grattuggia è l'asfalto, e sfreccia sotto a una velocità spaventosa.
Più cresci, e più chilometri fai (io sono sui 500mila) più ti rendi conto di quanto sbagliata e falsa è la sensazione di tranquillità e di sicurezza che hai.
Un ottimo consiglio che mi han datto è "comincia a preoccuparti quando smetti di aver paura".




Credo sia un'ottimo consiglio da dare a chi comincia ad andare sulle due ruote.........lo darò sicuramente ai miei figli

Ringrazia il tuo amico, ed abbraccialo.............è più di un fratello
 
1305430
1305430 Inviato: 12 Mar 2007 18:15
 

ci sono due motociclisti famosi che hanno detto: "se vuoi correre veramente, corri come se non ci fosse un domani" e l'altro in risposta:"se corri come se non ci fosse un domani, un domani non ci sarà".
 
1306574
1306574 Inviato: 12 Mar 2007 20:57
 

si è vero ke siamo un po incoscienti , ma comunque le statistiche dicono ke la maggior parte degli incidenti avvengono in casa
 
1307803
1307803 Inviato: 13 Mar 2007 9:20
 

Ah beh, giusto vero a questo punto togliamo i limiti di velocità icon_lol.gif

Quanti degli incidenti domestici sono mortali, o causano danni permanenti?

Cominciamo a stare attenti ogni volta che possiamo!
 
1307997
1307997 Inviato: 13 Mar 2007 10:14
 

Io credo per capire veramente quali siano le conseguenze della volecità, o dell'incoscenza bisogna vedere con i propri occhi, non sentire raccontare.
Io in vita mia purtroppo di gente sull'asfalto ne ho vista, di cui uno è mio zio.
E fa impressione vedere in autostrada motociclisti correre come pazzi e incontrarli di nuovo in sorpasso della coda, e dopo l'ambulanza una ragazza morta e la moto accanto a lei.
Bhè nessuno dopo quella scena è ripartiro correndo.
Ma forse bisognerebbe riflettere prima di vedere qualcuno agonizzante per terra, e pensare che 5 minuti prima si credeva invincibile e si stava divertendo.
Esitono le piste per correre, dove se cadi hai vie di fuga e non marciapiedi, dove sei attrezzato se no non corri, dove la strada è solo per te, e non ci sono macchine che distrattamente prendono la via contromano (cosa già successa).
Se non ci si riesce a controllare perchè la velocità piace, andate in pista dove oltre al divertimento cìè anche la sicurezza.
 
1309005
1309005 Inviato: 13 Mar 2007 14:39
 

non è incoscienza, ne la convinzione di essere onnipotenti....spesso penso a tutte le pazzie, a tutti i rischi che si corrono andando in moto, e molte volte mi preoccupo seriamente....ma appena si sale in sella e si accende la moto, tutto questo scompare, resti solo tu, lei e la strada....se uno avesse continuamente paura della morte non uscirebbe più di casa...

una frase che mi piace molto è: si può morire a cent'anni senza aver vissuto neanche un giorno....
 
1309959
1309959 Inviato: 13 Mar 2007 17:48
 

Frenzo ha scritto:

Per me è stato un incidente con rischio di morte (in realtà era quasi una certezza, Dio solo sa perchè sono qui che scrivo) a farmi passare la voglia di aprire al massimo la manetta, sia su due che su quattro ruote, ma capisco che non è così per tutti.

Lampz!


Quoto, purtroppo finchè non ti rendi conto che a volte la differenza tra un pericolo scampato e la morte sta solo nel caso, non c'è verso di afferrare fino in fondo la pericolosità delle strade.

Io ho fatto un frontale in macchina e ne sono uscito illeso per pura fortuna. Non l'ho deciso io, è stato un caso, e mi è andata bene. Da allora ho deciso che avrei cercato di ridurre al minimo la casualità, quando guido. Non mi va l'idea di mettere la mia vita nelle mani di una possibilità. E ovviamente non significa solo non correre, significa anche e soprattutto guidare conservativo e in maniera tale da prevedere le cagate altrui.
Se proprio devo fare incidente c***o, deve essere qualcosa che non posso evitare in nessun modo. Ed il mio stile di guida è effettivamente cambiato, e me ne accorgo continuamente. Spesso mi viene il prurito di accelerare o di azzardare, come magari facevo prima, poi mi si accende il cervello e la voglia mi passa. D'altronde ho ancora troppe cose da voler fare nella vita per poter rischiare di finire investito da qualche imbecille che passa col rosso o da uno che svolta senza mettere la freccia, o perchè ho preso una curva cieca troppo veloce.

E non è questione di avere continuamente paura della morte, è avere la consapevolezza che si può morire, che è diverso.

Quando la mattina esco su due ruote, la sera voglio anche ritornare a casa sano e con il mezzo intatto, perciò io non guido come un coglione. Poi l'imprevisto può sempre capitare, il caso avverso, il guasto meccanico... ma questo fa parte del gioco e lo accetto. Quello che non fa parte del gioco è metterci del proprio, aumentare il coefficiente di rischio di una pratica già di per sè pericolosa.
 
1310555
1310555 Inviato: 13 Mar 2007 19:26
 

non è vero secondo me che il pensiero della morte non ci sfiora, anzi per quanto mi riguarda l'ho rischiata già, non in moto però...sempre morte è. Io credo nel destino, se deve succedere succede, e quindi non mi preoccupo, prima o poi tocca e secondo me è già scritto. E mi ci fa pensare molto anche qualche avvenimento...tipo quando si sente: si butta dal 5 piano e non muore...come fa? allora penso non era ancora la sua ora. Ma che brutto però parlare di queste cose...pensiamo a vivere giorno per giorno... icon_wink.gif icon_wink.gif icon_wink.gif
 
1312361
1312361 Inviato: 14 Mar 2007 2:11
 

Ragazzi di oggi ???
Ragazzi di una volta ????

Ma che baggianate state raccontando?

Secondo voi all'abs, l'airbag ,ai sitemi a doppio disco perchè ci sono arrivati????

Secondo me dovreste provare a sedervi con qualcuno delle generazioni passate e farvi raccontare di quando con le Alfa dei tempi facevano le gare (da notare che non avevano nemmeno i poggiatesta e bastava un muretto a 30km/h per farne fuori 8)
O quando salivano in 10 su una 500...le loro moto erano la Mikel 250-500 o altri mezzi del genere che avevano una compressione tale da spaccare le zoccole di legno al ritorno della pedivella con freni a tamburo icon_eek.gif icon_eek.gif .

Parecchi di loro già guidavano la macchina o il 250 a 14 anni e non avevano nemmeno l'obbligo del casco .

Dei ragazzi di una volta ne è sopravvisutto forse il 60 % dalle stragi del sabato sera e dalle risse campanilistiche .

Non dimenticatevi che i ragazzi di Ieri sono i genitori che danno il Porsche al figlio 18enne o che ci tagliano la strada senza mettere la freccia oggi

Il vero problema è che mano a mano che invecchiamo (io sono del 79 per cui relativamente giovane ) ci accorgiamo di quante volte ci è andata fin troppo bene e non ci resta che giudicare incoscente chi viene dopo di noi ...perchè effettivamente è quello che si è quando si è ragazzi : Incoscienti ovvero non consapevoli e non curanti dei rischi che si corrono ... ma l'uomo è naturalmente predisposto per apprendere principalmente dai propri errori .

Per quel che riguarda i fatti di cronaca : tutti vanno a fare il servizio sul poveretto che è caduto in moto ed è rimasto paralizzato perchè è spettacolarizzabile e discutibile....tutti corrono a fare servizi sugli anabolizzanti nelle palestre e poi ti mostrano nel servizio integratori naturali che non hanno nessuna controindicazione ...nessuno si interessa mai all'appassionato di corsa, ipersalutista, che schiatta d'infarto perchè la corsa è uno sport che stressa incredibilmente tanto il cuore , anzi ti consigliano di correrere tanto se vuoi perdere peso....e poi vedi dei grassoni ipersudati al bar dopo un anno di corse quotidiane o li trovi dall'ortopedico che si chiedono come mai di tutti quei problemi alla schiena ..... quando un motociclista centra un ciclista che in gruppo stava al centro della carreggiata dietro ad una curva : appunto è il motociclista il pirata e non il ciclista che non la capisce la regola del buon senso!!!!

L'unica cosa che posso dire a voi ragazzi è che ci siamo passati tutti, chi più chi meno e l'importante è sempre saper dire basta prima che sia troppo tardi,senza perder di vista le cose e le persone veramente importanti !!!!
 
1312756
1312756 Inviato: 14 Mar 2007 10:11
 

Direi che quoto abbastanza Adrm...
 
1312923
1312923 Inviato: 14 Mar 2007 11:02
 

andryx ha scritto:
Sinceramente io mi son preso la moto con tutt'altre motivazioni di dover per forza andare forte, del resto non esistono solo le stradali o le sportive,

credo che quello di andare forte oltre i limiti sia un luogo comune se rivolto a tutti, una verità (assoluta o relativa) se rivolta a chi guida quei tipi di moto.

Ognuno prova qualcosa e a me a dirla tutta non me ne può fregare di meno di fare tot o tot +10 km, per quelle cose ci stanno le piste apposite , chiudendo posso dire che se sentire emozioni in moto o con frasi meno filosofiche "godersi la moto" sia solo andare ai limiti , allora le stesse cose uno le può provare guidando contromano o facendo altre cose del genere, se è il rischio quello che affascina ci stanno molti modi meno costosi per esaudire i propri desideri. Modi che non compromettono la sicurezza di chi per sbaglio o sfiga si trova vicino a qualcuno che decide di dare troppo gas.

Io non mi ci trovo in quella catalogazione.



Dei dell'Olimpo siano lodati! Ne esiste almeno un altro che la pensa come me! Grande andryx!
Ma perchè andare in moto, anzi godere la moto significa per forza aprire tutto il gas, andare a 200, impennare, fare le curve "cheiddiomelamandibuona", ecc.??? Perchè???
Io ho una moto che non ha bisogno di descrizione...ci vado stile scooter sportivo!!! Velocità controllata, curve accennate, max rispetto per la moto, la mia pelle, gli altri utenti e una preghiera che non mi faccia incontrare il cogl. di turno su qualsiasi mezzo!
La moto è sprecata per me? Sono un fermone? E sti grandissimi c...i!!!!!!! Chi se ne frega!!!! Io mi diverto mooooltissimo così!!
Mi rifiuto di essere omologato in una qualsivoglia categoria. Ogni individuo è un singolo e pensa in maniera propria. Chi non lo fa è un poveretto che non ha stima di sè e cerca sicurezza uniformandosi ad un modo di vivere o di pensare.
Un saluto a tutti
 
1316891
1316891 Inviato: 15 Mar 2007 0:05
 

Io un'anno fa ho acquistato la mia prima moto una sportiva anche se vecchiotta e gia' da primi giorni mi sono reso conto che se l'avessi guidata come guidavo il cinquantino sicuramente sarei finito male .
Quindi do ragione alla prof che dice che i giovani pensano di essere onnipotetenti semplicemente perche' io ricordo che col cinquantino di cavolate ne ho fatte ogni tanto capita anche oggi che in superstrada esagero con il polso destro ma penso che sia normale ogni tanto non sono certo come quei tipi che escono in moto per fare la pole a me basta il vento in faccia e un bel panorama
 
1317169
1317169 Inviato: 15 Mar 2007 8:15
 

Ehm.... qui non si discute né di "i ragazzi d'oggi versus i ragazzi di ieri", né di "VOI siete così, NOI siamo colà". E nemmeno di "chi guida una (inserisci tipo di moto odiato) è spericolato, invece noi che guidiamo (inserisci il tipo della tua moto) siamo più tranquilli."

Quello che si diceva è: è vero o non è vero che si tende (TUTTI icon_rolleyes.gif) a sentirsi onnipotenti, e che questa sensazione diminuisce con l'andare dei chilometri e degli anni?
Io quando ero bambino mi fiondavo giu' dalle rampe dei garage in bicicletta... pensate al rischio. Eppure non m'è mai passato per la mente che avrei potuto morire così, per uno stupido giochino, con altri 3 amici.

Quando impennavate (o impennate) con gli scooter v'è mai passato per la mente quel ragazzo di cui qualcuno ha parlato qui sul tinga che è volato all'indietro, la moto gli è caduta sopra, ed è rimasto paralizzato?

Tra ieri sera e stamattina, nei 6 chilometri che mi separano dall'autostrada, ho visto 8 passaggi col rosso, di cui 6 con lo scooter, uno senza casco, tutti a piena velocità, incrociando la lorenteggio (strada a scorrimento piuttosto veloce).
Non è che i ragazzi di ieri o di oggi siano meglio o peggio, o che certe moto siano più o meno pericolose.. è che la gente non si rende conto del pericolo, secondo me!
 
1317319
1317319 Inviato: 15 Mar 2007 9:11
 

un giorno durante una pausa di un giro in moto (passo fittanze -sdrusina - caprino spiazzi ) parlavo con un mio amico e gli dissi che in fondo non siamo matti, e lui mi rispose.. noi SIAMO pazzi ! altrimenti xche facciamo ciò che facciamo ? .....
che dire...ha ragione, ammetto che nonostante mi sia fottuto ginocchio, spalla, due vertebre un pò matto lo sono, ma l'età che và x i 40, le ossa rotte che ormai da anni non mi permettono di dormire sul fianco dx...mi hanno calmato non poco...
i giovani di oggi e i giovani di ieri?
non diciamo stronz... la differenza ora stà solo nei mezzi che hanno a disposizione !!!
ai miei tempi il must era la vespa...erano i primi mito e nsr,
si scopriva da poco i freni a disco, ma la gente si faceva male lo stesso...
personalmente nelle strade che sò per certo essere libere o comunque sicure PER GLI ALTRI se faccio stupidate il matto lo faccio ancora, certo è che se una volta la moto che ho preso ieri la avrei tenuta con lo scarico libero...dopo pochi km sono andato a costruirmi dei db killer,
bisogna comunque spezzare una lancia in favore del povero motauro,
di fatto il motauro non uccide, non si uccide, ma il 98% delle volte viene ucciso...
non auguro a nessuno di arrivare a fracassarsi l'anima come mè prima di capire che non si deve correre sulle strade come matti o anche solo distratti perche la STRADA è DI MOLTI !
le strade attuali per quanto siano le stesse di 20 anni fà hanno un sacco di traffico che nei primi anni '80 vedevano un quinto delle autovetture che girano attualmente, si poteva abitare in periferia (non parlo certo delle grandi metropoli come milano o roma) e andare in città incrociando 3 auto
ora lo stesso tragitto ha code di auto e almeno 3 deficenti che escono sparati dagli stop....
non è questione di filosofia, ma di buon senso...
la società attuale ci spinge a correre la vita non solo in moto,
basti pensare che al tempo se arrivavi 5 min tardi al lavoro, amen, uscivi 5 min dopo...e era piu difficile trovare code lente, ora invece ti fregano beatamente 1\2ora di paga e azzi tuoi... la gente vive questa frenesia,
e, tolti gli imbecilli che fanno di tutto sbattendosene della incolumità altrui
come il ragazzo alla guida che ha amazzato il ragazzo di cui si parlava al inizio....
il problema del rischio di vita che correvo ai bei tempi facendo il defficente (e mettendo a repentaglio la mia e solo la mia vita) ora che mi sono calmato è centuplicato a causa del incoscenza altrui...

ricordatevi che sulle strade il 98% dei rischi mortali per un motociclista
sono dovuti a cause altrui....

quindi, e mi rivolgo a quelli che da poco hanno la motoretta, okkio, okkio a chi c'è in strada, a chi si immette, e dubitate di chiunque...
fateVi un piacere, state attenti...a tuttò...
sono già morto abbastanza volte anche per voi...
ciao D
 
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