Maurolive ha scritto:
sull'originalità dell'iniziativa, mi sembra un tentativo di dare una forma un po' più organizzata ad una cosa che online esiste da quanto esiste internet:
le recensioni degli utenti.
tali recensioni sono già disponibili su migliaia di siti, compresi i forum... tanto per dirne una.
Si, hai ragione a piene mani, esistono già tanti posti dove cercare informazioni... solo che cercare qua e là con google saltando avanti ed indietro è una faticaccia immane.
E sopratutto si perde la visione generale: quella data dai numeri e dalla statistica. Alla fine ci si riduce a pensare che un difetto/guasto sia un caso isolato e, dentro di sé, uno pensa: "dai, vuoi vedere che questa cosa capiti alla mia moto?" Insomma, c'é una naturale tendenza a pensare che le cose "brutte" capitino solo agli altri e non a noi...
Maurolive ha scritto:
i costruttori leggono le recensioni online, non credere... ma non si mettono "paura", e non ci vedono come polli da spennare.
Sia le recensioni online che quelle specializzate sono troppo "morbide" per i miei gusti. Prendiamo la rivista Motociclismo (la mia bibbia), negli ultimi anni è diventato una specie di rotocalco... tutte le moto provate sono fantastiche, piegano bene, hanno uno stile da urlo, etc. etc. Poi, se te la compri, scopri da solo che non c'é un vano neanche per mettere i documenti, che per cambiare la batteria devi smontare mezza moto, che devi fare un tagliando ogni 50 km, che consuma come un bulgaro ubriaco, etc. etc.... no guarda, io a queste recensioni superficiali (ce mi sembrano solo messaggi pubblicitari) ormai non credo più...
Se poi mi parli di siti come Ciao.it mi vien da ridere... non capisco che tipo di informazioni uno possa acquisire da una recensione come questa: Link a pagina di Auto.ciao.it
Maurolive ha scritto:
Chi la pensa così non rispetta il lavoro dei progettisti, che non sono lì per rubare il pane, ma normalmente lavorano con passione, cercando di limitare i costi per essere competitivi.
Per carità, sfondi una porta aperta. Se pensiamo a Carcano, Taglioni, Lambertini (giusto per rimanere in casa nostra) c'é da togliersi il cappello. No, io parlo di quei geni del marketing, dei consigli d'amministrazione, etc. Per dirla come la diceva un editore ai suoi sottoposti "i libri non sono da leggere, sono da vendere!"
Maurolive ha scritto:
il concetto è diverso:
i difetti di progetto sono nella natura delle cose... nessun costruttore mette i difetti di proposito, o per leggerezza.
Ma i difetti capitano... e dopo il lancio si cerca di correre ai ripari, anche grazie alle recensioni su internet.
Per carità, ci mancherebbe che i costruttori si diano la zappa sui piedi. Però ci sono molti modelli che sono usciti "raffazzonati" alla bell'e meglio, non voglio stare qui a fare la lista. Questo solo per stare dietro ai tanti "model year XYZ" che sono la delizia di quelli del marketing dove la parola "new" è il credo imperante.
Ma c'é un punto che mi preme sottolineare... non c'é niente da fare.... per quello che ti vendono, i prezzi delle moto (tutte) sono decisamente alti! Se andiamo a fare la proporzione fra uno stipendio medio di 10 o 15 anni fa ed il costo delle moto di allora ci mettiamo a piangere. Eppure il prezzo delle moto continua a salire, salire, salire... e non è tanto il prezzo d'acquisto, quanto il salasso che viene dopo con i vari tagliandi, riparazioni, etc. Ci sono dei concessionari (a Roma) che fatturano di più con le riparazione/ricambi che con la vendita delle moto in sé, ti rendi conto? (vedasi, in particolare, quelli BMW).
Io dico solo che, con i prezzi salati che paghiamo, la moto non deve essere perfetta... di più!
Invece, con la scusa della "passione" molto spesso siamo disposti ad accollarci spese, costi e salassi di ogni genere.... perché, invece, se compro un televisore piatto con un difetto minimo (un pixel rotto) me lo cambiano con uno nuovo di pacca in tre giorni? Perché con le moto non è così???
A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca. Tanto le case hanno abbandonato da tempo il concetto del "markup" per determinare il prezzo di vendita (ed il relativo profitto), oggi il prezzo è.... quanto il mercato è disposto a pagare. Ed i motociclisti sono in pole-position fra i polli da spennare.
Purtroppo, la situazione più comune è.... quella di questo video! Link a pagina di Youtube.com
Poi scusa, ma ti sei chiesto perché hanno così tanto successo gli scooteroni e non le moto? Si, si... tutti lì a dire che che sono gli ex-automobilisti di ritorno alle due ruote ( ), tutte balle! E' che gli scooter costano la metà od un terzo di una moto! (anche qui, per precise scelte del signor marketing - e non mi venite fuori con i costi industriali, eh? Altrimenti mi butto per terra a ridere...)
Insomma, la moto è diventato un prodotto "consumer", per appassionati che sono disposti a spendere qualsiasi cifra (relativamente parlando, eh?) pur di avere l'oggetto dei loro desideri.
Poi quando sento Colannino che vuole andare a produrre in India... (oppure era Thailandia, non ricordo bene, comunque era su motoblog.it)... mi girano le.... ruote!
Insomma, per me le moto oggi costano troppo per quel che VERAMENTE ti vendono. Io da questo punto non mi smuovo neanche con le cannonate!
Per questo motivo, a me questo motobugs.com piace molto.